8 research outputs found
Wikipedia (e i suoi fratelli) per fare rete e migliorare i servizi
Solamente cinque anni fa, i bibliotecari, archivisti e operatori museali italiani erano sia interessati sia scettici di collaborare, come professionisti dellâorganizzazione della conoscenza, con Wikipedia. Tuttavia, oggi ci sono numerose iniziative e progetti in questâarea, dunque è possibile trovare un terreno comune. I professionisti sono stati coinvolti direttamente come editori, rendendo maggiormente visibili le proprie collezioni tramite la digitalizzazione in Commons e Wikisource, e come mediatori, aiutando i propri utenti a diventare Wikipediani. Recentemente sono nate alcune esperienze con lâobiettivo di integrare i servizi tradizionali (cataloghi, servizi di reference, etc.) e i progetti Wikimedia. La tecnologia dei linked open data incrementa questa possibilitĂ . Lâorganizzazione dellâenciclopedia libera è piuttosto differente dal funzionamento e dal contesto istituzionale. Sarebbe necessario il monitoraggio delle reciproche influenze. Il coordinamento MAB è stato creato per integrare i servizi e le capacitĂ professionali di musei, archivi e biblioteche. Il MAB è il luogo giusto per professionisti di differente tipologia che vogliano condividere le proprie esperienze. Lâarticolo presenta i progetti sviluppati in Toscana negli ultimi due anni, principalmente nelle biblioteche e nei musei
The future of Cybersecurity in Italy: Strategic focus area
This volume has been created as a continuation of the previous one, with the aim of outlining a set of focus areas and actions that the Italian Nation research community considers essential. The book touches many aspects of cyber security, ranging from the definition of the infrastructure and controls needed to organize cyberdefence to the actions and technologies to be developed to be better protected, from the identification of the main technologies to be defended to the proposal of a set of horizontal actions for training, awareness raising, and risk management
Il Futuro della Cybersecurity in Italia: Ambiti Progettuali Strategici
Il presente volume nasce come continuazione del precedente, con lâobiettivo di delineare un insieme di ambiti progettuali e di azioni che la comunitĂ nazionale della ricerca ritiene essenziali a complemento e a supporto di quelli previsti nel DPCM Gentiloni in materia di sicurezza cibernetica, pubblicato nel febbraio del 2017. La lettura non richiede particolari conoscenze tecniche; il testo è fruibile da chiunque utilizzi strumenti informatici o navighi in rete.
Nel volume vengono considerati molteplici aspetti della cybersecurity, che vanno dalla definizione di infrastrutture e centri necessari a organizzare la difesa alle azioni e alle tecnologie da sviluppare per essere protetti al meglio, dallâindividuazione delle principali tecnologie da difendere alla proposta di un insieme di azioni orizzontali per la formazione, la sensibilizzazione e la gestione dei rischi. Gli ambiti progettuali e le azioni, che noi speriamo possano svilupparsi nei prossimi anni in Italia, sono poi accompagnate da una serie di raccomandazioni agli organi preposti per affrontare al meglio, e da Paese consapevole, la sfida della trasformazione digitale. Le raccomandazioni non intendono essere esaustive, ma vanno a toccare dei punti che riteniamo essenziali per una corretta implementazione di una politica di sicurezza cibernetica a livello nazionale. Politica che, per sua natura, dovrĂ necessariamente essere dinamica e in continua evoluzione in base ai cambiamenti tecnologici, normativi, sociali e geopolitici. Allâinterno del volume, sono riportati dei riquadri con sfondo violetto o grigio; i primi sono usati nel capitolo introduttivo e nelle conclusioni per mettere in evidenza alcuni concetti ritenuti importanti, i secondi sono usati negli altri capitoli per spiegare il significato di alcuni termini tecnici comunemente utilizzati dagli addetti ai lavori.
In conclusione, ringraziamo tutti i colleghi che hanno contribuito a questo volume: un gruppo di oltre 120 ricercatori, provenienti da circa 40 tra Enti di Ricerca e UniversitĂ , unico per numerositĂ ed eccellenza, che rappresenta il meglio della ricerca in Italia nel settore della cybersecurity. Un grazie speciale va a Gabriella Caramagno e ad Angela Miola che hanno contribuito a tutte le fasi di produzione del libro. Tra i ringraziamenti ci fa piacere aggiungere il supporto ottenuto dai partecipanti al progetto FILIERASICURA
Wikipedia (e i suoi fratelli) per fare rete e migliorare i servizi
Only five years ago, the Italian librarians, archivists and museologists where both curious about and skeptical in order to collaborate, as knowledge organization professionals, with Wikipedia. However, nowadays there are many initiatives and projects in this area, so it is possible to find a common ground. Professionals are involved directly in Wikipedia as editors, making more visible their collections through digitization in Commons and Wikisource, and as mediators helping their users to become Wikipedians. Recently, some experiences have been implemented with the purpose of integrating traditional services (catalogues, reference service, etc.) and Wikimedia projects. Linked open data technology increases this possibility. The free encyclopedia organization is very different from institutional functioning and background. The monitoring of mutual influences is necessary. MAB coordination was created to integrate the services and professional skills of museums, archives and libraries. MAB is the proper place for different types of professionals to share their experiences. The article presents the projects developed in Tuscany in the last two years, mainly in libraries and museums.Solamente cinque anni fa, i bibliotecari, archivisti e operatori museali italiani erano sia interessati sia scettici di collaborare, come professionisti dellâorganizzazione della conoscenza, con Wikipedia. Tuttavia, oggi ci sono numerose iniziative e progetti in questâarea, dunque è possibile trovare un terreno comune. I professionisti sono stati coinvolti direttamente come editori, rendendo maggiormente visibili le proprie collezioni tramite la digitalizzazione in Commons e Wikisource, e come mediatori, aiutando i propri utenti a diventare Wikipediani. Recentemente sono nate alcune esperienze con lâobiettivo di integrare i servizi tradizionali (cataloghi, servizi di reference, etc.) e i progetti Wikimedia. La tecnologia dei linked open data incrementa questa possibilitĂ . Lâorganizzazione dellâenciclopedia libera è piuttosto differente dal funzionamento e dal contesto istituzionale. Sarebbe necessario il monitoraggio delle reciproche influenze. Il coordinamento MAB è stato creato per integrare i servizi e le capacitĂ professionali di musei, archivi e biblioteche. Il MAB è il luogo giusto per professionisti di differente tipologia che vogliano condividere le proprie esperienze. Lâarticolo presenta i progetti sviluppati in Toscana negli ultimi due anni, principalmente nelle biblioteche e nei musei.
Nutritional and additive uses of chitin and chitosan in the food industry
Chitin is the first polysaccharide identified by man. Chitin and its numerous oligomeric and monomeric, acetylated or deacetylated derivates have many physiological functions and applications. Chitin is found in the cuticles of arthropods and is a major constituent of cell walls from fungal, yeast and algae, from where chitin can be extracted chemically, enzymatically or by fermentation. The principal sources of chitin and chitosan are actually crustacean shells. Worldwide, more than 13.000.000 tons of crustaceans are caught from marine habitats each year, thus generating huge amounts of food waste. The unique biodegradability, biorenewability, biocompatibility, physiological inertness and hydrophilicity of chitin and chitosan make them of high interest for research and industry.
In this chapter, we review the use of chitin, chitosan and their oligomers and monomers as food additives. In particular, their use in the regulation of lipid digestion and hypocholesterolemia, their functioning as an antigastritic agent and prebiotic is highlighted. Literature shows that oligomerization and the degree of deacetylation influences the development of chitin/chitosan-based nutraceuticals. The absence of chitinases and chitosanases in the human gut renders those biopolymers resistant to even partial degradation. For food applications, they are used as emulsifying, fining, thickening and stabilizing agents, antioxidants, and low calories food mimetics