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    Health burden and economic impact of measles-related hospitalizations in Italy in 2002–2003

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    Background: A large measles outbreak occurred in Italy in 2002 - 2003. This study evaluates the health burden and economic impact of measles- related hospitalizations in Italy during the specified period. Methods: Hospital discharge abstract data for measles hospitalizations in Italy during 2002 - 2003 were analysed to obtain information regarding number and rates of measles hospitalizations by geographical area and age group, length of hospital stay, and complications. Hospitalization costs were estimated on the basis of Diagnosis- Related Groups. Results: A total of 5,154 hospitalizations were identified, 3,478 ( 67%) of which occurred in children < 15 years of age. Most hospitalizations occurred in southern Italy ( 71 %) and children below 1 year of age presented the greatest hospitalization rates ( 46.2/ 100,000 and 19.0/ 100,000, respectively in 2002 and 2003). Pneumonia was diagnosed in 594 cases ( 11.5%) and encephalitis in 138 cases ( 2.7%). Total hospital charges were approximately (sic) 8.8 million. Conclusion: The nationwide health burden associated with measles during the 2002 - 2003 outbreak was substantial and a high cost was incurred by the Italian National Health Service for the thousands of measles- related hospitalizations which occurred. By assuming that hospital costs represent 40 - 50% of the direct costs of measles cases, direct costs of measles for the two years combined were estimated to be between (sic)17.6 - 22.0 million, which equates to the vaccination of 1.5 - 1.9 million children ( 3 - 4 birth cohorts) with one dose of MMR. The high cost of measles and the severity of its complications fully justify the commitment required to reach measles elimination

    Rischio di leucemia linfoide acuta nei bambini esposti ai campi elettromagnetici generati dagli elettrodotti in due comuni del Nord Italia

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    1.ObiettiviL’eziologia delle leucemie è stata attribuita a fattori di tipo ambientale quali radiazioni ionizzanti e non ionizzanti, benzene, pesticidi e sostanze alchilanti, nonché ad alterazioni genetiche. Esistono numerose indicazioni, anche se non del tutto concordanti, a favore di un’associazione tra elevate esposizioni a campi elettromagnetici a bassa frequenza e rischio di leucemia linfoide acuta (LLA) in età pediatrica. Abbiamo condotto uno studio caso-controllo per identificare un possibile aumento del rischio di LLA nei bambini residenti in prossimità delle linee elettriche ad alta tensione in due comuni del nord Italia. 2.Metodi Abbiamo individuato tutti i casi di LLA infantile (0-13 anni) diagnosticati nel periodo 1986-2006 tra i residenti nei comuni di Modena e Reggio Emilia ed appaiato a ciascuno di essi quattro controlli dello stesso sesso, anno di nascita e comune di residenza, estratti casualmente dagli archivi anagrafici. Di ogni soggetto è stata poi scrupolosamente ricostruita la storia residenziale. Il calcolo della induzione magnetica (stimata tramite modellistica) nelle aree limitrofe alle linee elettriche ad alta tensione che attraversano i due comuni, ha permesso di individuare delle fasce territoriali caratterizzate da livelli di campo elettromagnetico con cut offs di 0,1, 0,2 e 0,4 microtesla (µT). L’identificazione dello status espositivo dei soggetti è stato effettuato mediante posizionamento geografico territoriale su cartografia vettoriale con metodologia GIS (Geographical Information System) e attribuzione della fascia di appartenenza.Abbiamo quindi calcolato il rischio relativo di LLA associato alla residenza in prossimità delle linee elettriche ad alta tensione mediante regressione logistica condizionata per dati appaiati e aggiustata per alcuni fattori confondenti.3.Risultati Abbiamo identificato 36 casi di LLA ed appaiato ad essi 144 controlli. Il rischio di leucemia associato alla residenza per almeno sei mesi in un’area con esposizione maggiore di 0,1 µT è risultato pari a 1,4 (IC 95% 0,2-8,0; P=0.707) nell’analisi grezza ed a 2,7 (IC 95% 0,3-20,6; P=0,347) dopo aggiustamento per titolo di studio paterno.4.ConclusioniIl rischio stimato con le nostre analisi risulta particolarmente instabile sotto il profilo statistico. Tuttavia i risultati sembrano suggerire un eccesso di rischio di LLA nella popolazione infantile esposta ai campi elettromagnetici generate dai conduttori di alta tensione, di entità pari a quello riscontrato in altre recenti indagini epidemiologiche
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