7 research outputs found

    Efficacy of a specific rehabilitation protocol in postural control of a young woman with multiple fragility vertebral fractures: a case report

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    The fragility vertebral fractures have a considerable impact on an individual's health-related quality of life due to pain, limitations in activity, social participation, altered mood and balance impairment. Physiotherapy interventions may have an important role in improving quality of life, balance and reducing the fracture risk in people with osteoporotic vertebral fractures. In literature there are only a few studies that examine exercise interventions in osteoporotic populations with vertebral fracture and few studies that examine the effects on balance with instrumental measurements. In this paper we present a case of a woman with fragility vertebral fractures and a related balance impairment and the effects of a specific rehabilitation program using both clinical evaluations that instrumental measurement

    Underdiagnosis of osteoporotic vertebral fractures in patients with fragility fractures: retrospective analysis of over 300 patients

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    Osteoporosis (OP) is a silent disease unless a fracture occurs; it is a major health problem, mainly due to fragility fractures, that occur at vertebral and peripheral sites. Vertebral fractures (VF) are probably the most common fragility fractures, but they go often unrecognized. The main clinical symptoms of VF are acute and chronic back pain, spinal deformity, reduced mobility and impaired quality of life. They are frequently associated with other fragility fractures. We examined 478 patients at our outpatient clinic, who were referred for fragility fracture occurrence. The most common fragility fractures was hip fractures. However, after execution of spine X-rays in patients who had sustained hip fracture, we found that a large proportion of them had VF, which had not been reported in their medical history

    Ruolo della idrocinesiterapia nella riabilitazione post-chirurgica delle lesioni della cuffia dei rotatori

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    Obiettivo dello studio è quello di valutare l’efficacia dell’esercizio terapeutico in acqua in soggetti operati di lesione parziale della cuffia dei rotatori. Lo studio è stato eseguito su un campione di 50 pazienti sottoposti ad intervento chirurgico per lesione parziale della cuffia dei rotatori. Il campione, omogeneo per tipo di lesione e tipo di trattamentio chirurgico, è stato suddiviso in due gruppi, ciascuno di 25 pazienti (l’assegnazione è stata randomizzata): un gruppo ha svolto solo rieducazione in palestra, l’altro gruppo ha eseguito anche idrocinesiterapia in acqua termale. Tutti i pazienti sono stati valutati con Scheda di Constant e valutazione soggettiva secondo Scala V.A.S.: a 2 mesi ed a 6 mesi dall’intervento. I risultati ottenuti, confrontati mediante test “t” di Student, confermano il ruolo fondamentale della rieducazione in acqua della spalla. I pazienti, a cui nel percorso riabilitativo è stato inserito un protocollo di rieducazione in acqua, presentano un recupero più precoce rispetto a coloro che hanno seguito un programma riabilitativo solo in palestra. Dall’analisi dei dati finali risulta, comunque, che alla fine del periodo di riabilitazione ambedue i gruppi hanno ottenuto un buon risultato. Se ne evince che l’attività in acqua agisce come un “acceleratore” del recupero funzionale, con minori costi sociali ed individuali ed, in ultima analisi, una maggiore soddisfazione del paziente

    Denosumab ed osteoporosi grave: studio osservazionale su efficacia, tollerabilitĂ  e compliance del paziente

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    Il Denosumab è un anticorpo monoclonale umano diretto contro il RANK ligando, il principale mediatore del riassorbimento osseo. Si tratta di uno studio osservazionale su 278 pazienti in trattamento con Denosumab. Al termine del periodo di osservazione sono stati valutati parametri inerenti l'efficacia, la compliance e la tollerabilità del trattamento
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