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Bollettino Sismico Italiano gennaio – aprile 2019
Nel periodo che va dal 1 gennaio al 30 aprile 2019, gli analisti del BSI hanno revisionato tutti gli eventi di magnitudo M≥1.5, mentre i parametri dei terremoti di magnitudo inferiore a tale soglia di revisione sono stati calcolati in tempo reale, nella sala di sorveglianza sismica di Roma.Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - Dipartimento di Protezione CivilePublished4IT. Banche dat
Bollettino Sismico Italiano gennaio – aprile 2018
Nel primo quadrimestre 2018 si sono verificati in Italia cinque eventi di magnitudo superiore o
uguale a 4.0, di cui nessuno di magnitudo superiore a 5.0. Due di essi, avvenuti il 4 (MW 4.0) e il
10 aprile (MW 4.6), hanno interessato la zona della sequenza dell’Italia centrale, in provincia di
Macerata. Un terremoto di magnitudo MW 4.3 è avvenuto in provincia di Campobasso, il 25 aprile,
ad una profondità di 29 km. Infine due terremoti profondi, avvenuti il 12 febbraio (ML 4.4, con
profondità di 379 km) e il 7 marzo (ML 4.0, con profondità di 294 km), hanno interessato il Tirreno
Meridionale, al largo della costa calabra.Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - Dipartimento di Protezione CivilePublished4IT. Banche dat
Bollettino Sismico Italiano maggio – agosto 2017
I parametri dei terremoti registrati dalla Rete Sismica Nazionale Italiana, localizzati nelle sale di monitoraggio di Roma, Napoli e Catania, sono immediatamente disponibili sul web, alla pagina http://terremoti.ingv.it/, e nell’Italian Seismological Instrumental and parametric Data-base (ISIDe working group (2016) version 1.0, DOI: 10.13127/ISIDe). Gli analisti del Bollettino Sismico Italiano (BSI) ricontrollano i parametri dei terremoti localizzati, inserendo pesi e polarità degli arrivi delle onde sismiche e integrando, inoltre, i dati letti in sala con tutti quelli disponibili nel sistema di acquisizione. Dal 1985 i dati del bollettino sono consultabili nel data-base ISIDe.Istituto Nazionale di Geofisica - Dipartimento di Protezione CivilePublished4IT. Banche dat
RAPPORTO BOLLETTINO SISMICO ITALIANO sulla revisione dei giorni 24-26 agosto; 26-27 ottobre; 30 ottobre-1 novembre 2016
La sequenza sismica Amatrice-Visso-Norcia (AVN s.s. nel seguito) include il terremoto più
forte avvenuto negli ultimi 30 anni in Italia ed è caratterizzata da molteplici eventi di
magnitudo superiore a 5.0. La sequenza sismica è iniziata il 24 agosto 2016 con due
terremoti di Mw 6.0 e Mw 5.4 nella zona di Amatrice (RI) ed è proseguita con altri due
terremoti forti avvenuti il 26 ottobre, Mw 5.4 e Mw 5.9 nell’area compresa tra i comuni di
Visso (MC), Castel S.Angelo sul Nera (MC), Norcia (PG) e Arquata del Tronto (AP). Il 30
ottobre si è verificato l’evento più forte della sequenza (Mw 6.5), con epicentro non
lontano da Norcia, che ha colpito un vasto settore dell'Italia centrale, interessando ben
quattro regioni (Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo).Istituto Nazionale di Geofisica e VulcanologiaUnpublished1SR. TERREMOTI - Servizi e ricerca per la Societ
Bollettino Sismico Italiano settembre – dicembre 2017
I parametri dei terremoti registrati dalla Rete Sismica Nazionale Italiana, localizzati nelle sale di monitoraggio di Roma, di Napoli e di Catania sono immediatamente disponibili sul web, alla pagina http://terremoti.ingv.it/, e nell’Italian Seismological Instrumental and parametric Data-base (ISIDe working group (2016) version 1.0, DOI: 10.13127/ISIDe). Gli analisti del Bollettino Sismico Italiano (BSI) ricontrollano i parametri dei terremoti calcolati, inserendo pesi e polarità degli arrivi delle onde sismiche e integrando, inoltre, i dati letti in sala con tutti quelli disponibili nel sistema di acquisizione. Dal 1985 i dati del bollettino sono consultabili nel data-base ISIDe.Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - Dipartimento di Protezione CivilePublished4IT. Banche dat
RAPPORTO BOLLETTINO SISMICO ITALIANO sulla revisione della sequenza sismica del centro Italia 24 agosto 2016 - 31 agosto 2018
La sequenza sismica Amatrice-Visso-Norcia (AVN s.s. nel seguito) include il terremoto
più forte avvenuto negli ultimi 30 anni in Italia ed è caratterizzata da molteplici eventi di
magnitudo superiore a 5.0. La sequenza sismica è iniziata il 24 agosto 2016 con due
terremoti di Mw 6.0 e Mw 5.4 nella zona di Amatrice (RI) ed è proseguita con altri due
terremoti forti avvenuti il 26 ottobre, Mw 5.4 e Mw 5.9 nell’area compresa tra i comuni di
Visso (MC), Castel S.Angelo sul Nera (MC), Norcia (PG) e Arquata del Tronto (AP). Il 30
ottobre si è verificato l’evento più forte della sequenza (Mw 6.5), con epicentro non
lontano da Norcia, che ha colpito un vasto settore dell'Italia centrale, interessando ben
quattro regioni (Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo). Nel mese di gennaio 2017 ed in
particolare il 18 gennaio quattro eventi con magnitudo maggiore o uguale a 5.0 si sono
verificati nell’area meridionale della sequenza nei pressi dei paesi di Capitignano e Barete.
Gli analisti del Bollettino Sismico Italiano (BSI) hanno deciso di revisionare tutta la
sequenza dal 24 agosto 2016 al 31 agosto 2018 considerando solo gli eventi con
magnitudo maggiore o uguale a ML=2.3 mentre, come già era stato riportato nel
precedente report del BSI, i terremoti che hanno seguito immediatamente i principali
eventi della sequenza: quelli del 24 agosto, del 26 e del 30 ottobre 2016 sono stati rivisti
anche per magnitudo più basse. A partire dal 1 settembre 2018 gli eventi nella zona della
sequenza sono stati revisionati dagli analisti del BSI a partire da ML≥1.5 come nel resto
del territorio italiano.Istituto Nazionale di Geofisica e VulcanologiaPublished4IT. Banche dat
Che cos’è un’esposizione universale? È il mondo che si incontra. Un racconto sulle origini del pubblico di massa
Un racconto sulla nascita del pubblico di massa in occasione delle grandi esposizioni universali del XIX secolo. Una storia culturale della modernità industriale ricostruita attraverso le pagine e le testimonianze letterari dei grandi protagonisti di quella stagione della cultura occidentale
EXPO 1851-2015. Storie e immagini delle grandi esposizioni
EXPO 1851-2015. Storie e immagini delle Grandi Esposizioni è un volume dedicato alla storia delle Esposizioni universali dalla loro nascita ad oggi, diretto dal professor Alberto Abruzzese, sociologo della comunicazione, già docente all’università IULM di Milano. Il volume è curato dal professor Luca Massidda, docente di Sociologia Urbana presso la Scuola di Architettura e Design di Ascoli Piceno, Università di Camerino.
L’opera è strutturata in tre sezioni. La prima, dal titolo Storie, analizza l’importanza delle Grandi Esposizioni - da Londra 1851 a Shanghai 2010 - secondo diverse ottiche tematiche (dal lavoro alla scienza, alla tecnologia, all’arte, all’impatto architettonico, alla comunicazione). La seconda sezione, Geografie: le Grandi Esposizioni nel mondo e in Italia ripercorre la storia delle esposizioni secondo un criterio geografico – Europa, Americhe e Asia - dando particolare risalto all’Italia con le Esposizioni di Milano 1906, Torino 1911 e Roma 1942 (mai attuata a causa della guerra).
La terza sezione del volume, dal titolo Primo piano: Milano 2015, è dedicata all’Expo attuale, mettendone in luce la genesi, le problematiche progettuali, architettoniche ed espositive, l’importanza economica per Milano e per il sistema-Paese e il significato del tema “Nutrire il Pianeta, energia per la Vita” che costituisce l’asse culturale portante della manifestazione.
Il volume raccoglie 42 saggi, tutti firmati da studiosi che si sono già autorevolmente occupati del tema delle Grandi Esposizioni universali. Chiudono infine il volume alcune interviste a personaggi delle istituzioni della cultura sul significato di Expo 2015 e il testo integrale della “Carta di Milano”