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    Multifocality of thyroid carcinomas: a “privilege” of papillary tumors or not?

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    Obiettivo. Studio della frequenza della multifocalità nei carcinomi tiroidei ben differenziati non midollari e della sua correlazione con diversi fattori epidemiologici, oltre che con la sopravivenza dei pazienti. Pazienti e metodi. Lo studio è stato condotto in 80 pazienti sottoposti a tiroidectomia totale dal gennaio 1985 al dicembre 2004 nel Primo Dipartimento di Chirurgia della Università della Tracia Democritus, Grecia, per carcinoma ben differenzato (papillare e follicolare). Sono stati analizzati età, sesso, tipo istologico, multifocalità dei tumori, sopravvivenza. Risultati. La multifocalità è stata identificata in 17/80 pazienti (21,25%). Tumore multifocalizzato è stato trovato in 4/20 (20%) e in 13/60 donne (21,67%), in percentuali quindi sovrapponibili. Alta frequenza di multifocalità si è trovata nei seguenti gruppi di età 20-29, 30-39 e 70-79, bassa frequenza è stata trovata nei gruppi 0-9, 10-19 e 60-69 anni. La frequenza nei follicolari è stata del 20%, analoga a quella dei papillari (22,2%). Invece, frequenza molto alta è stata trovata nei tumori misti papillari-follicolari (75%). La sopravvivenza non è influenzata dalla multifocalita del tumore. Conclusioni. La multifocalita non deve essere considerata un “privilegio” dei tumori tiroidei papillari, ma caratteristica comune dei carcinomi tiroidei. In caso di tiroidectomia totale la presenza di multifocalita non influenza ovviamente la prognosi e la sopravvivenza del paziente
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