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    Valutazione delle complicanze correlate alla gestione del dolore postoperatorio con TAP Block nel paziente sottoposto a bypass gastrico. Uno studio osservazionale con caso controllo

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    BACKGROUND Le evidenze riportano che i trattamenti non-chirurgici risultano insufficienti nei pazienti con obesità patologica; al contrario, la chirurgia bariatrica e, nello specifico, il bypass gastrico, permettono di raggiungere buoni risultati a lungo termine. Per migliorarne la gestione perioperatoria, la letteratura suggerisce strategie basate sui principi del protocollo Enhanced Recovery After Bariatric Surgery (ERABS). Tale protocollo integra una serie di interventi multimodali, allo scopo di ridurre lo stress metabolico, facilitare il recupero delle funzioni corporee, ridurre la morbilità, i tempi di degenza e procedurali, le liste d'attesa. Questi risultati si traducono in una gestione più efficiente ed economica, senza effetti sulla sicurezza e sull'incidenza di complicanze. In alcune realtà, è stata introdotta la tecnica TAP Block (Transversus Abdominis Plane Block), un’anestesia regionale per la gestione del dolore postoperatorio che si correla a una diminuita richiesta di oppioidi nel post operatorio. Poiché questi pazienti sono più inclini a sviluppare problematiche di tipo respiratorio, correlate alla morfina, potrebbero beneficiare di questa tecnica che produce effetti analgesici, senza incorrere in complicanze respiratorie. Dalla letteratura emerge, inoltre, una bassa incidenza di complicanze. Nei pazienti obesi, l'obiettivo della gestione del dolore è particolarmente importante perché si traduce in: miglioramento del comfort, deambulazione precoce, migliore funzionalità respiratoria e riduzione di sedazione, nausea/vomito (effetti collaterali degli oppiacei) che potrebbero causare complicanze chirurgiche. OBIETTIVI Valutare l’efficacia della gestione del dolore postoperatorio, per i pazienti sottoposti a bypass gastrico, con tecnica TAP Block, secondo protocollo ERABS. METODI Studio osservazionale analitico di coorte, retrospettivo e prospettico. RISULTATI Sono stati inclusi nello studio 45 pazienti (di cui 20 trattati con TAP Block). Relativamente al livello di dolore (NRS), nell’intervallo di tempo 0-2 ore è stata rilevata una riduzione statisticamente significativa nel gruppo dei trattati. Nei restanti intervalli, non sono risultate differenze significative. Nell’80% dei controlli è stato necessario somministrare morfina nelle prime 24 ore, quasi il doppio rispetto ai trattati (45%). Nell’intervallo 2-4 ore, a nessun paziente è stata somministrata Morfina nonostante un livello di dolore severo (10%) e molto severo (5%) in entrambe le coorti; si riscontra, tuttavia, un utilizzo di farmaci non oppiacei (23% dei controlli, 10% dei trattati). Negli intervalli successivi il dosaggio di morfina è risultato sostanzialmente sovrapponibile. Relativamente alla deambulazione precoce, emerge un miglioramento statisticamente significativo nel gruppo dei trattati (85% dei trattati, 40% dei controlli). Mobilizzazione, idratazione e alimentazione precoci non evidenziano differenze statisticamente significative. Non sono emerse complicanze correlate al TAP Block, a conferma della sicurezza del trattamento. Per quanto riguarda le complicanze correlabili alla somministrazione di Morfina, non sono emerse differenze significative. Relativamente ai farmaci non oppiacei, in tutti gli intervalli di tempo la percentuale di pazienti a cui sono stati somministrati è stata maggiore nel gruppo controllo. LIMITI La scarsa numerosità del campione costituisce un limite che potrebbe essere superato con il proseguo dello studio. CONCLUSIONI Nei pazienti che seguono il protocollo ERABS, l’introduzione del TAP Block per la gestione del dolore postoperatorio, è risultata efficace. Si evidenzia, infatti, un’importante riduzione del dolore e della somministrazione di analgesici oppioidi, oltre a un miglioramento della deambulazione precoce. Altro elemento importante risulta la sicurezza del trattamento, confermata dall’assenza di complicanze
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