7 research outputs found

    A novel approach to account for shape-morphing and kinetic shading systems in building energy performance simulations

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    This paper proposes an innovative approach to analyse the energy behaviour of complex kinetic shading systems. Although several studies have analysed this topic, many are focused only on certain aspects or on simple shading systems due to a lack of tools for running reliable energy simulations on complex systems. This study aims to develop and validate a tool based on Python and EnergyPlus that can consider the continuous nature of the energy simulation and analyse complex kinetic systems. Simply providing an EnergyPlus model and a model of the shading configurations, the algorithm provides as output a comparison sheet to evaluate the performance of the system. The paper provides a description of the tools and studies focused on this topic; subsequently, a methodological insight is presented to explain the workflow, its validation, and the algorithm developed. Finally, the algorithm is tested on a case study to analyse a kinetic shading system. Abbreviations: DSF: Dynamic Shading File; EDSM: Equivalent Dynamic Shading Model; EMS: Energy Management System; ESSM: Equivalent Static Shading Model; Gf: Incident irradiance; Gf max: Incident irradiance threshold; PV: Photovoltaic; ST1/2/3: State 1/2/3; SSM: Static Shading Model; SF: Sunlit Fraction; SSF: Static Shading File; To: Outdoor temperature; To max 1/2: Outdoor temperature threshold 1/2; Tsol: Solar transmittance

    Prevalenza dell’anoressia senile nel paziente anziano in ospedale

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    Il più comune cambiamento nel comportamento alimentare nelle persone anziane è l'anoressia, che rappresenta la causa principale di malnutrizione negli anziani. I principali obiettivi della ricerca sono stati: stimare la prevalenza e le cause di anoressia senile in un campione di soggetti selezionato in reparti ospedalieri. Metodi: quattro differenti Unità hanno collaborato a questo studio. I pazienti sono stati reclutati in reparti di riabilitazione o per acuti. Ogni Unità di ricerca, per la stima della prevalenza di anoressia, ha arruolato tutti i pazienti di età superiore ai 65 ricoverati da aprile 2006 a giugno 2007. Sono stati valutati nei pazienti anoressici e in un campione di soggetti anziani con "normale alimentazione", lo stato sociale, lo stato di salute, lo stato di nutrizione, lo stato funzionale e cognitivo, la depressione, la masticazione, la deglutizione, le funzioni sensoriali, la qualità della vita. Risultati: sono stati selezionati 96 soggetti anoressici in reparti di riabilitazione o per acuti (66 donne; 81,5 ± 7 anni, 30 uomini: 81,8 ± 8 anni). La prevalenza di anoressia nel campione reclutato è risultata pari al 33,3% nelle donne e 26,7% negli uomini. In particolare la prevalenza è risultata maggiore nei soggetti più anziani, che necessitano di essere maggiormente assistiti nell’acquisto e nella preparazione dei cibi. Il quadro clinico è stato caratterizzato da un elevato livello di comorbilità e severità sia negli uomini che nelle donne. Questi soggetti hanno segnalato più frequentemente sintomatologia gastrointestinale (stipsi, dolore epigastrico) mentre nessuna differenza è stata trovata per la qualità della vita, lo stato funzionale e cognitivo. I parametri di valutazione dello stato di nutrizione sono risultati significativamente peggiori nei soggetti anoressici mentre più elevata in questi soggetti è risultata la PCR. L’efficienza masticatoria e deglutitoria è risultata ridotta nei soggetti anoressici, mentre nessuna differenza è stata trovata per le percezioni sensoriali (gusto e olfatto). E’ stato evidenziato un cambiamento nel comportamento alimentare nei soggetti anoressici che penalizza in particolare l’assunzione di alimenti ricchi in proteine e in fibra. Conclusioni: le conseguenze dell'anoressia negli anziani sono gravi potendo influenzare la morbilità, la disabilità, la mortalità e la qualità della vita. E' quindi indispensabile, nell'ambito della valutazione multidimensionale geriatrica, valutare il rischio di malnutrizione ed il comportamento alimentare. E' anche necessario mettere a punto procedure di intervento che tengano conto delle cause dell'anoressia, trattando le disabilità e la comorbilità di base, utilizzando alimenti funzionali e garantendo un adeguato livello di assistenza al momento dell'assunzione del cibo
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