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Sacro contemporaneo
Sacro contemporaneo
Il numero 166 di «Rassegna di architettura e urbanistica» Ăš dedicato al modo in cui lâarchitettura interpreta gli attuali bisogni e desideri di sacralitĂ , spesso orientati verso una dimensione individualizzata e autonoma da connotazioni religiose.
Il numero esplora, attraverso alcuni saggi, il territorio del âsacro contemporaneoâ con un approccio aperto, che prende in considerazione sia le esperienze architettoniche âreligioseâ, sia altri spazi âspiritualiâ (costruzioni silenziose, luoghi intimi inattesi, ambienti storici e naturali, memorial) capaci di offrire ristoro allâinquietudine delle nostre coscienze, di metterci in contatto con le nostre radici, di preservare il ricordo di eventi significativi, di rimandarci allâoltre, allâignoto, se credenti, al divino.
Lâintento Ăš quello di avviare un nuovo discorso su come lâarte del costruire spazi e relazioni possa contribuire a riscattare la perdita di significato del âsacroâ come valore condiviso, fattore di persistenza di un luogo e di una comunitĂ , irrinunciabile dimensione dellâumano.Sacred Contemporary
The issue number 166 of Rassegna di architettura e urbanistica, is dedicated to how architecture interprets current needs and desires for sacredness, often highly individualised and detached from religious connotations.
The essays in this issue explore the territory of the âcontemporary sacredâ from an open perspective. They look at both âreligiousâ architecture and other âspiritualâ spaces (silent constrictions, unexpected intimate spaces, historic and natural environments), capable of offering respite from our restless consciences, bringing us into contact with our roots, preserving the memory of significant events, guiding us toward the beyond, the unknown and, for believers, the divine.
The intention is to initiate a new dialogue about how the art of building spaces and relations can help redeem the loss in the meaning of the âsacredâ as a shared value, a factor in the persistence of a place and a community, an irrenouncable dimension of humanity