Mind the Trend! Enforcement of EU law has been moving to 'Brussels'

The EU has become increasingly involved in enforcing European Union (EU) law, including directly vis-à-vis private actors. (Multilevel implementation) research has so far neglected the question of what role it is necessary for the EU to play in this direct enforcement of EU law in order to promote the implementation of EU policies. Given the purpose of this collection of works to discuss innovative approaches in multilevel implementation, this contribution unravels three of the EU’s direct enforcement strategies. It provides original data in relation to proliferating EU entities with direct enforcement powers and to EU enforcement networks, as well as discussing the EU’s growing influence over national direct enforcement via EU hard, soft and case law. It outlines the problem-solving potential of such enforcement strategies and signals the challenges that they bring along. The aim is to urge and facilitate further research on the EU’s (direct) enforcement strategies, their legitimacy, effectiveness and operation

EU Fraud: institutional and legal competence

This paper will focus on frauds committed against the budget of the European Union. It will consider the role of OLAF (the European Fraud Prevention Office) which is the lead agency in the fight against fraud. It will consider its powers and its capacity to co-ordinate the activities of anti-fraud agencies in twenty seven member states and the constraints which prevent it from operating in a more effective manner. The paper will also consider the role of other transnational bodies such as Eurojust and Europol and will seek to highlight the degree of fragmentation which exists with a multiplicity of actors involved in policing fraud, a fragmented legal approach and the difficulties this presents in policing sophisticated transnational frauds. The effect of EU expansion on this situation will also be examined and the EU anti-fraud efforts of the Czech Republic will be considered in some detail. The paper concludes that the legal system and the institutions are not yet in place to enable such frauds to be adequately policed

Mobilit\ue0, sicurezza e nuove frontiere tecnologiche

Mobilit\ue0, sicurezza e nuove frontiere tecnologiche sono settori che hanno ormai assunto un ruolo trainante nell\u2019evoluzione/trasformazione del diritto penale e processuale penale dei paesi occidentali, e segnatamente di quelli europei. Su di essi si \ue8 incentrato un Modulo Jean Monnet svolto, tra il 2015 e il 2018, presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell\u2019Universit\ue0 di Palermo, che ha visto alternarsi, in qualit\ue0 di relatori, tanto esperti di caratura internazionale quanto giovani studiosi e dottorandi. Questo libro contiene alcuni dei loro contributi: una raccolta che, se certo non esaurisce la trattazione della variet\ue0 e complessit\ue0 di profili che ciascuno dei tre ambiti problematici presenta, tuttavia pu\uf2 aiutare a delinearne un quadro significativo, che evidenzia non solo l\u2019importanza degli sviluppi che ciascuno di essi ha subito nei tempi pi\uf9 recenti nel nostro ed in alcuni altri sistemi penali, ma anche il ricorrere di esigenze comuni di garanzia e di razionalit\ue0 politico-criminale. Il libro \ue8 diviso in tre sezioni che rispecchiano la tripartizione tematica su cui si \ue8 articolato il Modulo. La prima sezione \ue8 dedicata al tema della mobilit\ue0 della persona migrante e ad alcune sue implicazioni penalistiche (criminalizzazione dello smuggling e della tratta, espulsione dello straniero, diritti dei migranti). La seconda sezione \ue8 invece votata ad approfondire i rapporti fra sicurezza, terrorismo e strategie di prevenzione (diffusivit\ue0 degli strumenti di sorveglianza, strategie di de-radicalizzazione e contro-radicalizzazione, prevenzione del finanziamento al terrorismo). La terza sezione approfondisce, infine, l\u2019uso di nuove tecnologie informatiche e le sue conseguenze sul sistema penale nel suo complesso (procura europea, captatori informatici e prova atipica, riservatezza informatica e sicurezza informatica come beni giuridici di nuova emersione)