8 research outputs found
Dimensioni di personalit\ue0 in soggetti obesi BED e NON-BED.
Introduzione Pochi studi hanno esaminato la presenza di differenti dimensioni di personalit\ue0 in soggetti obesi BED e non-BED (Peterson et al., 2010) e i risultati appaiono ancora poco chiari. Lo studio si propone di: a) confrontare le dimensioni di personalit\ue0 in soggetti obesi BED e non-BED; b) approfondire l\u2019associazione tra stili di personalit\ue0 e comportamenti binge in relazione ad altre variabili sintomatiche. Metodo 143 soggetti adulti obesi non-BED e 60 soggetti obesi BED che hanno richiesto un trattamento presso un sevizio pubblico sui disturbi alimentari, hanno compilato i seguenti strumenti di assessment: MCMI-III (Millon, 1997), BES (Gormally et al, 1982), OQ-45 (Lambert et al., 2004), EDI-2 (Garner, 1984), RSES (Rosenberg, 1965) e IIP-32 (Horowitz et al., 2000). Risultati In entrambi i gruppi non si riscontrano punteggi clinicamente elevati nelle scale di personalit\ue0. Soggetti obesi BED ottengono punteggi significativamente pi\uf9 elevati rispetto al disturbo di personalit\ue0 borderline (p<.05) e su diverse scale sintomatiche. Verranno presentate analisi correlazionali tra le dimensioni di personalit\ue0 e alcune variabili sintomatologiche (e.g. autostima, inadeguatezza, consapevolezza enterocettiva) condotte separatamente nei due gruppi. Conclusioni Lo studio conferma la presenza di differenze significative tra soggetti obesi BED e non-BED
Use of flunitrazepam for sedation in endoscopy of the digestive tract. Personal experience
Use of flunitrazepam for sedation in endoscopy of the digestive tract. Personal experienc
Use of flunitrazepam for sedation in digestive endoscopy. Our experience
Use of flunitrazepam for sedation in digestive endoscopy. Our experienc
La valutazione dei drop-out terapeutici: verso un'integrazione dei dati quantitativi e qualitativi nell'analisi del cambiamento in psicoterapia
Il presente studio ha l'obiettivo di valutare se l'utilizzo di un paradigma mixed methods (Dattilio et al., 2010) possa favorire la comprensione degli aspetti che possono essere associati ad un esito positivo o negativo (drop-out) di un trattamento. Sono stati selezionati 4 casi di psicoterapia psicodinamica individuale da un database di ricerca relativo a pazienti seguiti presso un servizio pubblico specialistico per il trattamento dei disturbi alimentare (DCA). Due casi hanno interrotto il trattamento entro 6 mesi dall'inizio, mentre altri due continuano il percorso terapeutico. Ai pazienti sono stati somministrati i seguenti strumenti: una batteria testologica al baseline, finalizzata a rilevare sintomi alimentari, distress psicologico e stili di personalit\ue0; la Working Alliace Inventory (WAI)- Tracey, Kokotovic, 1989) e la Session Impact Scale (SIS-Elliott, Wexler, 1994) dopo la III, IV e V seduta per monitorare l'andamento della terapia. La Client Change Interview (Elliott, 2001) \ue8 stata poi somministrata a pazienti e terapeuti dopo 6 mesi dall'inizio della terapia. I risultati preliminari evidenziano l'importanza di integrare la valutazione qualitativa del terapeuta ai dati self-report di processo ed out-come del paziente, per implementare la conoscenza dei fattori che possono essere associati all'interruzione della terapia da parte dei pazienti e valutare come obiettivi terapeutici comuni possano avere un effetto sulla buona riuscita del trattamento
Il ruolo dell'ecografia nella diagnosi del carcinoma della mammella
Breast ultrasonography is today a diagnostic technique whose results are either under or overestimated by different Authors.
In this paper the Authors report their experience with ultrasound for the diagnosis of breast cancer. In 214 patients with palpable breast nodule ultrasonography employed as the only diagnostic technique allo wed the diagnosis of breast cancer in 89, 7% (61/68 patients), and in particular in 82,4% of Tl in 96,9% of T2 and in 100% of T3 tumors. From ·these data it can be desumed that breast ultrasonographty rea ches a good diagnostic reliability. Unfortunately the limits in defining malignancy of solid appearing mass don't allow its routinary use as the
gold standard for breast cancer diagnosis.
We believe indeed that ultrasonography has an important role as an integrative diagnostic method among those commonly used in this field