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    Confronto tra differenti metodologie di valutazione della qualit\ue0 fisica del suolo in un\u2019area a pascolo e bosco della Sicilia

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    Il concetto di qualit\ue0 fisica del suolo (SPQ, Soil Physical Quality) viene ormai largamente utilizzato, soprattutto in ambito agricolo. Un suolo agricolo di buona qualit\ue0 fisica possiede caratteristiche strutturali favorevoli sia all\u2019ancoraggio della coltura sia allo sviluppo dell\u2019apparato radicale della pianta nonch\ue9 un\u2019adeguata ripartizione tra pori di diverse dimensioni, in modo da favorire simultaneamente l\u2019areazione e la ritenzione idrica nel mezzo poroso. Per la valutazione della SPQ sono determinanti le misure di ritenzione idrica del suolo, che possono essere analizzate con diverse metodologie. Alcune indagini recenti segnalano tuttavia che la scelta della metodologia di analisi delle misure pu\uf2 influenzare il giudizio finale sulla SPQ. E\u2019 necessario approfondire la suddetta problematica nell\u2019intento di irrobustire, in prospettiva, la valutazione della SPQ. Il concetto di SPQ inizia a essere applicato sempre pi\uf9 frequentemente anche in aree non agricole e, in particolare, in aree forestali e a pascolo, assumendo che gli indicatori e i loro valori ottimali usati in ambito agricolo siano trasferibili a queste forme di copertura del suolo. La fondatezza di questa scelta necessita ancora, per\uf2, di supporti ulteriori. L\u2019obiettivo dell\u2019indagine \ue8 stato quello di porre a confronto diverse metodologie di valutazione della SPQ sulla base delle misure di ritenzione idrica in una zona caratterizzata dalla presenza di un\u2019area a pascolo e di una a bosco diversificata in relazione al tempo trascorso dall\u2019ultimo taglio di ceduazione (1, 6-7, 20 e 40 anni). Le metodologie poste a confronto fanno ricorso a indici capacitivi, all\u2019indice S di Dexter e ai parametri di posizione e forma della funzione di distribuzione del volume dei pori. L\u2019indagine ha evidenziato un legame tra le metodologie poste a confronto ma ha anche portato a riconoscere una maggiore adeguatezza della metodologia basata sugli indici capacitivi a descrivere la SPQ di suoli a ridotto impatto antropico. Inoltre, suoli agricoli e suoli forestali di buona qualit\ue0 fisica mostrano similitudini in termini di acqua disponibile per la pianta ma il suolo forestale risulta maggiormente areato di quello agricolo. Un suolo forestale a basso impatto antropico, sottoposto cio\ue8 al taglio molto tempo prima del campionamento (20-40 anni) manifesta caratteristiche di qualit\ue0 fisica migliori di un suolo forestale soggetto ad azioni di disturbo pi\uf9 recenti. Il suolo a pascolo appare qualitativamente pi\uf9 scadente di un buon suolo forestale. Infine, il rilievo di significativi legami statistici tra alcuni indicatori capacitivi induce a ritenere che, in generale, la metodologia di valutazione della SPQ possa essere convenientemente semplificata, a vantaggio di una pi\uf9 agevole interpretazione delle misure. In conclusione, l\u2019indagine ha confermato che il concetto di SPQ pu\uf2 essere applicato anche in ambiti non agricoli e ha contribuito alla definizione di valori ottimali degli indicatori capacitivi in un ambito tuttora poco esplorato nella letteratura scientifica internazionale

    Comparing different methods to determine soil physical quality in a mediterranean forest and pasture land

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    Soil physical quality (SPQ) can be assessed by different experimental methodologies and criteria and the optimal/critical values or ranges for SPQ indicators are still approximate. Sampling soils with minimal anthropic pressures should allow improvements in SPQ assessment. Different experimental methodologies and criteria were applied to sample a Mediterranean oak forest (Quercus ilex L.) and pasture land, in Sicily, with a varying degree of anthropic disturbance. Soil water retention was determined in the laboratory and the field, using the BEST (Beerkan Estimation of Soil Transfer parameters) procedure of soil hydraulic characterization. Capacity-based indicators, the S index, and location and shape parameters of the pore volume distribution function were calculated for assessing SPQ. With the laboratory data, only the criterion using the capacity-based indicators suggested that SPQ increased as external pressures decreased. Therefore, this criterion appeared to be more reliable than the other tested criteria in the sampled environment. The field method was more prone to suggest good conditions and less able to signal differences between plots as compared with the laboratory method. A forest soil with a good SPQ has an ability to store and provide water to plant roots similar to, but it is more aerated than, a good agricultural soil. Developing BEST for SPQ assessment is advisable since parameters descriptive of the soil water transport properties can be collected with a single experiment. Simultaneous characterization of dendrometric and soil parameters at other sites is recommended to explore the relationships between SPQ indicators and characteristics of the forest cover
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