7 research outputs found

    Sex Differences in Cardiovascular Mortality in Diabetics and Nondiabetic Subjects: A Population-Based Study (Italy)

    Get PDF
    The objective of this study is to assess the impact of diabetes on cardiovascular mortality, focusing on sex differences. The inhabitants of Reggio Emilia province on December 31, 2009, aged 20–84 were followed up for three years for mortality. The exposure was determined using Reggio Emilia diabetes register. The age-adjusted death rates were estimated as well as the incidence rate ratios using Poisson regression model. Interaction terms for diabetes and sex were tested by the Wald test. People with diabetes had an excess of mortality, compared with nondiabetic subjects (all cause: IRR = 1.68; 95%CI 1.60–1.78; CVD: IRR = 1.61; 95%CI 1.47–1.76; AMI: IRR = 1.59; 95%CI 1.27–1.99; renal causes: IRR = 1.71; 95%CI 1.22–2.38). The impact of diabetes is greater in females than males for all causes (P=0.0321) and for CVD, IMA, and renal causes. Further studies are needed to investigate whether the difference in cardiovascular risk profile or in the quality of care delivered justifies the higher excess of mortality in females with diabetes compared to males

    Visita all'Osservatorio della Biodiversità marina e terrestre della Regione Sicilia - ORBS

    Get PDF
    Con il taglio inaugurale del nastro il 16 dicembre 2015, prende vita la struttura museale permanente dell'Osservatorio della Biodiversità marina e terrestre della Regione Sicilia che porta lo stesso nome del Progetto di Ricerca "ORBS – Sistema di comunicazione, informazione e diffusione dell'Osservatorio Regionale della Sicilia", intitolata il 21 dicembre 2018 al Dott. Sandro Fiorelli. Ad oggi, la struttura, è operativa presso la Sede Secondaria dell'Istituto per lo studio degli impatti Antropici e Sostenibilità in ambiente marino del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IAS – CNR) di Capo Granitola. Il progetto ORBS, finanziato da Regione Siciliana - Assessorato alla Cooperazione, Commercio, Artigianato e Pesca - Dipartimento Pesca, con periodo di attività 2013 - 2015, si è concluso proprio con la realizzazione della struttura museale; l'Osservatorio è stato istituito dall'Assessorato del Territorio e dell'Ambiente della Regione Siciliana nell'ambito di un accordo quadro con ARPA, ISPRA e CNR. Grazie al progetto ORBS, docenti e allievi dell'Accademia di Belle Arti di Palermo e il personale CNR – IAS (ex IAMC) S. S. di Capo Granitola, hanno collaborato sinergicamente permettendo di realizzare delle azioni didattiche e creative di valore scientifico espresse con straordinaria forza e bellezza. Ricercatori e professori si sono confrontati al fine di combinare le proprie competenze riuscendo nel progetto ambizioso di coinvolgere e fondere i diversi ambiti scientifici sensibilizzando gli artisti ai temi della Biodiversità. Le opere prodotte, corredate da schede scientifiche, hanno oltre al valore artistico un aggiunto valore didattico. L'apertura della sezione espositiva dedicata alla diffusione e alla comunicazione della biodiversità rappresenta da un lato l'importante tappa conclusiva del progetto, dall'altro l'inizio di un percorso mirato alla diffusione della biodiversità verso il mondo giovanile, le scuole e per tutto il territorio. Questa strepitosa collaborazione "CNR – Accademia di Belle Arti di Palermo" conferma l'importanza e l'opportunità di unire arte e scienza per esaltare la percezione della ricerca scientifica da parte della comunità. La divulgazione della scienza è un'attività complessa e sicuramente necessita di competenze e attitudini multidisciplinari oltreché di motivazione ed entusiasmo. La comunicazione delle tematiche scientifiche, di per sé ardua nella traduzione al grande pubblico, grazie alla forza esplicativa dell'arte, diviene opportunità di riflessione, osservazione, confronto per le comunità di visitatori. Il coordinamento delle visite delle scuole di ogni ordine e grado, Enti Pubblici, Comunità Scientifica, Cariche Istituzionali, Delegazioni di Politici Italiani e Stranieri, Associazioni Culturali, Associazioni No-Profit di Volontariato, Associazioni di Promozione Sociale, Organizzazioni di Volontariato, Onlus, pubblico in generale, presso ORBS, è affidato al qualificato personale (tecnici, tecnologi e ricercatori) dell'IAS – CNR S. S. di Capo Granitola, che gestisce in prima persona i visitatori nel percorso didattico e promuove il valore della divulgazione scientifica perseguendo la terza missione degli Enti di Ricerca, attraverso l'applicazione diretta, la valorizzazione e l'impiego della conoscenza

    New insights on the reaction of trialkyl phosphites with 2-phenyl-3-phenylimino-3H-indole N-oxide: an indolic nitrone. Crystal structures of 1-diethylphosphoryl-2-phenyl-3-phenylamino-1H-indole and 2-phenyl-4-phenylimino-4H-3,1-benzoxazine

    No full text
    2-Phenyl-3-phenylimino-3H-indole N-oxide (an indolic nitrone) reacts with triethyl and triisopropyl phosphite in refluxing xylene and tert-butylbenzene to give 2-phenyl-3-phenylimino-3H-indole (indolenine) in very good yield. The same reaction carried out in refluxing phosphite gave rise to a series of compounds which in part derive from the thermal rearrangement of the starting nitrone and in part from the interaction of the indolenine with phosphites. The formation of the products arising from the reduction of the indolenine is explained by an electron transfer process between this intermediate and the phosphite; whereas the formation of the phosphorylated products is interpreted through the evolution of the intermediate zwitterion generated by the nucleophilic attack of the phosphite on carbon-2 of the indolenine. The formation of this intermediate is also discussed in terms of an electron transfer process. Crystal structures of 1-diethylphosphoryl-2-phenyl-3-phenylamino-1H-indole and 2-phenyl-4-phenylimino-4H-3,1-benzoxazine are also described

    Sex Differences in Cardiovascular Mortality in Diabetics and Nondiabetic Subjects: A Population-Based Study (Italy)

    No full text
    The objective of this study is to assess the impact of diabetes on cardiovascular mortality, focusing on sex differences. The inhabitants of Reggio Emilia province on December 31, 2009, aged 20-84 were followed up for three years for mortality. The exposure was determined using Reggio Emilia diabetes register. The age-adjusted death rates were estimated as well as the incidence rate ratios using Poisson regression model. Interaction terms for diabetes and sex were tested by the Wald test. People with diabetes had an excess of mortality, compared with nondiabetic subjects (all cause: IRR = 1.68; 95%CI 1.60-1.78; CVD: IRR = 1.61; 95%CI 1.47-1.76; AMI: IRR = 1.59; 95%CI 1.27-1.99; renal causes: IRR = 1.71; 95%CI 1.22-2.38). The impact of diabetes is greater in females than males for all causes ( = 0.0321) and for CVD, IMA, and renal causes. Further studies are needed to investigate whether the difference in cardiovascular risk profile or in the quality of care delivered justifies the higher excess of mortality in females with diabetes compared to males

    PERCORSO CLINICO ASSISTENZIALE PER IL PAZIENTE AFFETTO DA ACCIDENTE CEREBROVASCOLARE ACUTO NON TRAUMATICO dall’emergenza alla fase post-acuta

    No full text
    l presente documento riporta le raccomandazioni aggiornate per il Percorso Clinico Assistenziale in Emergenza (PCAE) relativo a pazienti con accidente cerebrovascolare acuto non traumatico, pubblicato nel 2005, recepito con DGR Lazio n. 420/071. Le raccomandazioni tengono conto sia dell’attuale organizzazione dell’assistenza della regione Lazio, approvata con DGR n. 420/07 e resa operativa con DGR n. 169/082, secondo il modello hub & spoke, sia dei risultati ottenuti con il trial controllato randomizzato a cluster (c RCT) eseguito per valutare l’efficacia dell’introduzione del PCAE ictus nella pratica corrente (IMPLICA). Lo studio IMPLICA, in sintesi, ha dimostrato che l’uso del PCAE da parte del personale sanitario dell’emergenza territoriale (118) e ospedaliera permette di identificare più correttamente i pazienti con ictus ed inviarli alle strutture adeguate rispetto ai loro bisogni di cura. Lo studio ha anche evidenziato criticità che in alcuni casi non hanno garantito l’applicazione del PCAE e che sono state considerate nella stesura del presente documento. Tali criticità sono relative alla mancata partecipazione di alcune strutture/postazioni in quanto non in grado di gestire il paziente secondo il PCAE per difficoltà organizzative locali e di contesto (disomogenea localizzazione degli ospedali sul territorio, differenze del tipo di popolazione, diversità della viabilità). Pertanto la piena attuazione del presente PCAE dipende dalla reale attivazione della rete per la gestione dell’ictus acuto come prevista dalle DGR 420/07 e 169/08 e che vede coinvolti la regione e le aziende sanitarie. Le raccomandazioni di seguito riportate sono estese alla gestione della fase post-acuta, secondo quanto riportato nella normativa di riferimento nazionale e regionale (Linee Guida del Ministero della Sanità 1998, DGR n. 433/2007, DGR n. 266/2007). La metodologia di revisione è la stessa utilizzata per la elaborazione della prima edizione, ed è riportata in appendice. Si sceglie comunque di individuare come documento di riferimento principale le linee guida italiane SPREAD 20078; ulteriori Linee Guida internazionali sono state utilizzate in caso di trattazione di argomenti non previste dalle SPREAD (Linee Guida ASA/AHA)
    corecore