61 research outputs found
Web services for healthcare management
none2noNowadays, Health Care Organizations (HCOs) are interested in defining methodologies of Information Technology (IT) for providing high quality services at minimum cost. Through modern software and hardware, they can process data and manage the three important phases: diagnosis, prognosis, and therapy. In this scenario, Web Technologies (WTs) can: provide advanced Information Systems that combine software applications; offer a heterogeneous connectivity to users; allow costs reduction; improve the delivery of the services; guarantee an interactive support of the doctors, interconnectivity between the HCOs, and effective information sharing. In this chapter, first it is described how to provide the services of a HCO through the WTs, and then it is shown how Operations Research makes it more effective, to deal with, for example, clinical data classification problem, clinical predictions, clinical what-if analysis, and Web services composition process.Grandinetti L; Pisacane OGrandinetti, L; Pisacane, Ornell
The bid generation problem in combinatorial auctions for transportation service procurement
Dottorato di Ricerca in: Ricerca Operativa, XXIII Ciclo, a.a. 2011Nell'ambito del presente lavoro di tesi e stato a rontato un problema
di rilevante interesse applicativo relativo alla valutazione e generazione
di o erte (Bid Generation Problem) nell'ambito di aste combinatorie per
sistemi di trasporto di tipo full-truckload (a pieno carico).
L'organizzatore (auctioneer) di un'asta combinatoria, vuole acquistare
tramite asta dei servizi (contratti) di trasporto, cio e rotte (lane) su
cui trasportare dei carichi (load). I vari trasportatori (carrier) devono
quindi fare delle o erte (bid) sulle rotte di trasporto che vogliono vendere
all'asta, non in maniera individuale (come nelle aste singole), ma raggrup-
pate in pacchetti (bundle) di rotte.
Il Bid Generation Problem (BGP) in un'asta combinatoria e il prob-
lema a rontato dal carrier per poter costruire tali o erte (bundle di rotte)
da sottomettere all'asta sotto forma di bid (cio e l'insieme di load con il
relativo prezzo proposto).
Le aste combinatorie sono di solito scelte per procurare i servizi
di trasporto per via delle sinergie che usualmente esistono tra le varie
rotte messe all'asta e quelle componenti la rete di trasporto attuale di
un carrier. La necessit a di valutare un numero esponenziale di bundle
(pari al numero di tutti i sottoinsiemi che si possano formare con le
rotte messe all'asta) conferisce al problema decisionale una natura NP-
completa, come evidenziato ad esempio in [33]. La scarsit a dei riferimenti
bibliogra ci, se pur motivata dall'oggettiva di colt a di soluzione sopra
descritta, non ha giusti cazioni per o dal punto di vista applicativo.
In tale ambito si colloca la presente tesi di Dottorato avente come obi-
ettivo lo sviluppo di un advisor che assista i carrier nelle loro decisioni
di bidding, integrandosi nella piani cazione dinamica delle operazioni di
trasporto. In particolare, nel lavoro di tesi e stato proposto un modello
di ottimizzazione misto intero per il BGP in grado di determinare non
solo il bundle di load sottomesso all'asta e il relativo prezzo, ma anche
il relativo routing della
otta del carrier, e etuato nell'orizzonte tempo-
rale per servire sia il bundle di rotte sottomesso che la rete di trasporto
attuale.
I principali contributi innovativi del modello proposto derivano da:
1) l'inclusione nel modello di un vincolo di tipo probabilistico (chance
constraint), che mira a guidare la scelta del bundle con maggiore chance
di vincita alla ne dell'asta, cio e la cui probabilit a di superare il clearing
price (rappresentato tramite una variabile aleatoria) sia superiore ad un
certo livello di probabilit a. Rispetto al modello di Savelsbergh et al.
([54]), si considera la probabilit a che il bundle sia vincente nei vincoli
invece che nella funzione obiettivo, e la distribuzione normale del clearing
price (pi u realistica) invece di quella uniforme. Inoltre, in [54], si trattava
di pi u aste singole indipendenti, svolte in parallelo, qui invece abbiamo
un'asta combinatoria a busta chiusa, primo prezzo, single-round.
2) il considerare il prezzo del bundle come variabile di decisione, come
solo in [54] accadeva , negli altri articoli si considera o qualche formula
di calcolo ([42], [52], [53]) oppure noti, ssati uguali alla somma dei
prezzi richiesti dall'auctioneer (ask price) per le singole rotte componenti
il bundle ([6],[24]).
3) l'inclusione dell'aspetto temporale del problema reale ( nora solo
Chang aveva considerato in [6] la rete estesa spazio-tempo per il BGP).
4) il determinare anche il routing dei camion relativo a tutto l'orizzonte
temporale ([24] era il primo articolo che, nel modello proposto per il BGP,
includeva anche il VRP, ma senza per o considerare la variabile tempo).
5) l'inclusione delle nestre temporali (time-windows) relative alla consegna di ogni carico messo all'asta e dei carichi della rete attuale di
trasporto (precedentemente contrattati) dal carrier.
6) lo studio e la quanti cazione delle sinergie tra le rotte messe all'asta
e quelle dell'attuale rete di trasporto del carrier (in due modi, e diver-
samente di come fatto in [2], [6], [54], [58]) e l'inclusione di tali sinergie
nella distribuzione della variabile aleatoria considerata (il clearing price
del bundle).
Per i motivi sopra descritti, il modello proposto risulta pi u completo
e pi u complesso rispetto a tutti i modelli nora esistenti per il BGP nelle
aste combinatorie nei trasporti a pieno carico.
Il presente lavoro e organizzato in 5 capitoli, esclusa l'introduzione
e le conclusioni. Nel seguito viene riportata una breve descrizione del
contenuto di ogni capitolo. La tesi inizia con una introduzione al presente
lavoro.
Nel capitolo 1 vengono introdotte le aste combinatorie, partendo
dalla loro de nizione e descrizione(fasi dell'asta), alla loro classi cazione
rispetto vari criteri, agli svantaggi e vantaggi rispetto alle aste normali,
evidenziati nella letteratura esistente.
Nel capitolo 2 sono descritte, partendo dalla letteratura, le aste com-
binatorie utilizzate per procurare servizi (contratti) di trasporto nel caso
full-truckload e forniti esempi di aste. Inoltre, vengono descritti i prob-
lemi presenti in un asta combinatoria: il problema di generazione e val-
utazione delle o erte (Bid Generation Problem, BGP) ed il problema di
determinazione del vincitore (Winner Determination Problem, WDP),
ed evidenziata la loro di colt a di soluzione (problemi NP-hard).
Il capitolo 3 e dedicato al BGP, oggetto di studio di questa tesi.
Dopo aver presentato lo stato dell'arte relativo al BGP, viene riportato
un modello originale proposto per il BGP, evidenziando le novit a di tale
modello e le complicazioni rispetto ai modelli esistenti nella letteratura.
Vengono illustrate le di colt a di risoluzione di tale modello (dovute al
numero esponenziale dei bundle, quindi dei vincoli e delle variabili, ecc...). Con l'obiettivo di superare a priori il problema della dimensione, quindi
per diminuire la cardinalit a dell'insieme dei bundle possibili, sono state
sviluppate delle procedure di preprocessamento dell'insieme delle rotte
messe all'asta, tenendo conto sia dalla posizione dei camion che dalle
nestre temporali di consegna dei carichi. Inoltre, sono state studiate e
quanti cate le sinergie tra le rotte messe all'asta e quelle dell'attuale rete
di trasporto del carrier (in due modi, e diversamente di come fatto in [2],
[6], [54], [58]) ed incluse nella distribuzione della variabile aleatoria con-
siderata (il clearing price del bundle). Vengono presentati i chance con-
straints ed e ettuata una discussione relativamente alla distribuzione ed
all'indipendenza delle variabili aleatorie rappresentando i clearing price
dei load componenti il bundle.
Diverse versioni di tale modello sono state prodotte a partire dalla
formulazione iniziale, includendo la sinergia nella funzione obiettivo e/o
nei vincoli, considerando nestre temporali di prelievo dei carichi, con-
siderando vincoli di copertura delle rotte (come in [51], [53]), riformu-
lando il modello tale che la rete spazio-tempo sia esplicita.
Nel capitolo 4 viene proposto un approccio risolutivo di tipo euristico
in quanto l'elevata dimensione (esponenziale) del problema ha permesso
la soluzione esatta soltanto no ad una certa cardinalit a del insieme di
rotte messe all'asta. Per dimensioni superiori sono state costruite delle
euristiche che permettono una risoluzione sequenziale del problema.
Una prima categoria di euristiche, partendo dal bundle di load di
cardinalit a massima, cio e uguale all'insieme dei load messi all'asta, val-
uta il pro tto decrementale (bene cio marginale) di ogni bundle ottenuto
togliendo un load del bundle corrente alla volta, sceglie il load in cor-
rispondenza di cui si e ricavato il migliore pro tto decrementale, ag-
giorna il bundle corrente (eliminandone il load selezionato) e cos i
via.
Il procedimento e ripetuto no a quando il bundle corrente non risulta
vuoto. Una variante di questa euristica e ottenuta partendo dal bundle
di cardinalit a minima (vuoto, per esempio) e valutando il pro tto incre- mentale (all'aggiunta di un load al bundle corrente). La complessit a sar a
soltanto dell'ordine di n2 (con n la cardinalit a dell'insieme di load messe
all'asta).
Una seconda categoria di euristiche considera come insieme dei bun-
dle iniziali un certo insieme di bundle scelti secondo vari criteri (ran-
dom, quelli con maggiore sinergia e/o compressa in qualche intervallo, di
cardinalit a compressa in qualche intervallo, etc...). Risolve il problema
per ogni bundle di tale insieme e seleziona tra essi il bundle di massimo
valore della funzione obiettivo.
Il capitolo 5 e relativo alla fase sperimentale condotta al ne della val-
utazione della correttezza (validazione) del modello e delle prestazioni dei
metodi risolutivi proposti in termini di e cienza ed e cacia. Come am-
bienti di sviluppo (implementazione e soluzione) del modello sono stati
usati GAMS, Microsoft Visual C++, ILOG CPLEX ed ILOG CON-
CERT. Dal momento che per le aste combinatorie non sono in generale
disponibili pubblicamente i dati reali (come spesso viene segnalato in
letteratura, per esempio in [2]), si e costruito anche un generatore di
problemi test, implementato in C. A causa del numero esponenziale di
vincoli e variabili (relativi ai bundle di load messi all'asta), il modello
proposto e stato risolto in maniera esatta soltanto no ad una certa di-
mensione (20 rotte messe all'asta). Per dimensioni superiori sono state
utilizzate le euristiche proposte per una risoluzione sequenziale del prob-
lema. Vengono e ettuati dei confronti tra le varie euristiche proposte
implementate, fornendo il gap con la soluzione ottima ed i relativi tempi
computazionali.
I risultati preliminari ottenuti sono molto incoraggianti e mostrano
l'e cacia e l'e cienza delle strategie risolutive sviluppate e l'utilit a del
modello proposto in termini di strumento in grado di supportare i carrier
nelle decisioni integrate di routing della
otta e di bidding pro ttevoli.
La tesi chiude con la parte relativa alle conclusioni del lavoro ed alla
ricerca futura.
Il lavoro di tesi rappresenta un valido studio ed una scrupolosa anal-
isi delle problematiche riguardanti il BGP in un asta combinatoria nei
trasporti di tipo full truckload. Il maggior contributo scienti co e stato
quello di aver presentato e de nito un modello matematico per la valu-
tazione e la generazione di o erte (integrando anche il routing della
otta
dei carrier) e delle procedure euristiche in grado di risolverlo su istanze
pi u complesse.
9Università della Calabri
New proactive methodologies for dealing with uncertainty in scheduling projects
Dottorato di Ricerca in Ricerca Ooperativa CICLO XXII, a.a. 2009-2010Università della Calabri
Energy Efficient Management and Scheduling of Computational Resources
Dottorato di Ricerca in Ricerca operativa, XXIV Ciclo, a.a. 2012Information Technology has a big impact on climate change and global warming as
the current and future challenges of the world. In this PhD thesis, we focus on green
computing to address these challenges.
With the advent of new technologies, we need to explore these technologies to
see if they can address green computing. The first stages of this thesis uncover the
flux of technologies and its impact on green landscape. We envision the duality of
green computing with technological trends in other fields of computing such as high
performance computing (HPC) and cloud computing from one hand; and economy,
and business, on the other hand.
In addition, IT’s energy consumption and sustainability impact are expected to increase.
Contemporary technologies are moving towards Intelligent Computation in
order to optimize resource and energy consumption. Intelligent Computations are
done with the techniques and mechanisms of new computing technologies such as infrastructure-adapted-to-applications, virtual machine consolidation, optimization algorithms,
hardware and software co-design, and application profiling to optimize resource
consumption, and pay-as-you-go business model to reduce costs, etc.
In green world, research on minimizing energy and resource consumption through
algorithmic and software techniques such as monitoring, power-aware consolidation,
scheduling, optimization algorithms such as bin packing as well as user/application
profiling and debugging are other aspects of addressing energy efficiency. These facets
of Intelligent Computation constitute the main parts of resource management. In the
second part of this Thesis, we address some aspects of Intelligent Computation as part
of resource management and scheduling.
More specifically, we introduce the problem of resource management more precisely
and describe computing system problems from the resource management point
of view. We explore resource management components. Then, we model resource
contention metric that is one of the main metrics explored in this thesis. We develop
effective energy aware consolidation policies. Finally, we propose a novel autonomic
energy efficient resource management and scheduling algorithmUniversità della Calabri
Optimized dynamic load balancing in distributed exascale computing systems
Dottorato di Ricerca in Ricerca Operativa, Ciclo XXVII,a.a. 2015-2016The dynamic nature of new generation scientific problems needs undergoing review in the traditional and static management of computing resources in Exascale computing systems. Doing so will support dynamic and unpredictable requests of the scientific programs for different type of resources. To achieve this facility, it is necessary to present a dynamic load balancing model to manage the load of the system efficiently based on the requests of the programs. Currently, the distributed Exascale systems with heterogeneous resources are the best branch of distributed computing systems that should be able to support the scientific programs with dynamic and interactive requests to resources. In this thesis, distributed Exascale systems are regarded as the operational and real distributed systems, and the dynamic load balancing model for the distributed controlling of load in the nodes in distributed Exascale computing systems are presented. The dominant paradigm in this model is derived from Operation Research sciences, and the request aware approach is replaced with the command-based approach in managing the load of the system. The results of evaluation show us the significant improvement regarding the performance by using the proposed load balancing mechanism in compare with the common distributed load balancing mechanismsUniversità della Calabri
MKL - CT: Multiple kernel learning for censored targets
Dottorato di Ricerca in Ricerca Operativa, Ciclo XXI. a.a. 2007-2008University of Calabri
Mitochondrial DNA a:nd epigenetics. unexpected complex interactions
Dottorato ci ricerca in Bio-pathologic, Ciclo XXV, a.a. 2012In the research of fundamental processes underlying aging and longevity, an emerging
field is represented by "aging epigenetics". In fact, different experimental evidences
demonstrate as the rate and quality of human aging depend on a complex interplay among
genetic, epigenetic and environmental factors.
Epigenetics refers to the programmed changes, not involving alteration of DNA sequence,
leading different genotypes to phenotypes.
DNA methylation is the most studied epigenetic modification occurring in all prokaryotic
and eukaryotic organisms. Although the occurrence of this modification and its effects in
intracellular processes has been extensively documented for the nuclear genome,
conflicting reports regarding the possible presence of methylated cytosines within the
mitochondrial DNA (mtDNA) have emerged. In addition, in spite of the hypothesized role
of ATP availability on the methylation process , little is known about the role of
mitochondrial DNA variability on the methylation status of nuclear genome.
The work presented here, has addressed the complex interactions between mitochondrial
DNA and epigenetic changes, both investigating the methylation of mitochondrial genome
and analyzing the effects of mtDNA variation on the Global methylation of nuclear
genome. In fact, a series of in vivo and in vitro investigations are here reported in three
sections.
In the first two sections, experimental evidences about the presence of methylated
cytosines within the mitochondrial control region (D-loop), containing regulator elements
for replication and transcription of mtDNA, and within the gene encoding for ribosomal
RNA 12S (12S rRNA), are reported.
The methylation status of the D-loop was analyzed in both blood DNA collected from
human subjects and in DNA from cultured cells by bisulfite sequencing and, consecutively,
by methylated/hydroxymethylated DNA immunoprecipitation assays. We found the
presence of methylated (5mC) and hydroxymethylated (5hmC) cytosines in all the samples
analyzed. MtDNA methylation especially occurs within non-CpG sites. It also emerged
that the methylation pattern of the D-loop is strictly cell type-dependent and that it might
be an example of RNA-directed DNA methylation (RdDM). The methylation of D-loop
occurred mainly in the promoter region of the heavy strand and in conserved sequence
Summary
blocks (CSBI-III), indicating the involvement of epigenetic modifications in regulating
mtDNA replication and/or transcription.
Bisulfite sequencing of 12S rRNA region showed the methylation of one CpG site located
at 931nt. This site was then analyzed by real-time MGB Probe-based PCR reactions in
bisulfite-treated DNA extracted from peripheral venous blood collected from subjects of
different age and classified for frailty phenotype. We detected the co-presence of both
unmethylated and methylated cytosines in most sample analyzed. Statistical analyses
revealed that 12S rRNA methylation displays sex- and age-specific differences, and it is
correlated with the health status.
In the third section, it is reported that global DNA methylation levels are influenced by
mitochondrial DNA inherited variants, probably via the different regulation of OXPHOS
machinery. So that, we prove, through cybrid technology, which is an useful approach to
reveal possible pathways of communication between mitochondrial and nuclear genomes,
as epigenetics processes are modulated in response to the above pathways.
In the appendix an additional published paper (Montesanto et al., The genetic component of
human longevity: analysis of the survival advantage of parents and siblings of Italian
nonagenarians, 2011, Eur J Hum Genet 19: 882-886.), which I worked to during my PhD
appointment is reported.Università della Calabri
Study of two epigenetic age-associated modifications: DNA methylation of the rRNA gene promoter in humans and histone tail acetylation at the subtelomeric region in S. cerevisiae
PhD Program in Operation Research XXVII Ciclo a.a. 2014Il presente lavoro di tesi è stato realizzato in parte presso il laboratorio di genetica dell'Università della Calabria, sotto la supervisione della Professoressa Dina Bellizzi e in parte presso la Davis School of Gerontology, in collaborazione con il Professor Valter Longo direttore del USC Longevity Institute.
L'invecchiamento è un processo complesso. I fenotipi d’invecchiamento variano da organismo a organismo, ma un generale declino fisiologico si realizza con l’avanzare dell'età.
Una correlazione tra modificazioni epigenetiche e invecchiamento è stato proposto molti anni fa, e nel corso degli anni molteplici studi hanno fornito le prove dell’esistenza di tale connessione, suggerendo che si tratta di un fenomeno conservato lungo il processo evolutivo. In questo lavoro sono stati investigati due dei più importanti meccanismi epigenetici associati all’invecchiamento: la metilazione del DNA e l’acetilazione degli istoni.
È noto che a livello globale la metilazione del DNA tende a diminuire nel corso dell’invecchiamento, con un concomitante aumento, invece, ai promotori di specifici geni. Presso il laboratorio di genetica dell’Università della Calabria è stata investigata la presenza di citosine metilate in siti CpG all’interno della regione del promotore dei geni che codificano per l’RNA ribosomiale umano nonché l’associazione tra tali livelli, l’invecchiamento e la frailty.
L’attenzione è stata focalizzata su questo sito a causa di alcune peculiari caratteristiche che esso presenta: il ruolo cruciale dell’rRNA ribosomiale nelle funzioni cellulari, l’alto livello di conservazione di questa sequenza nucleotidica lungo il processo evolutivo, nonchè l’organizzazione in cluster dei geni che codificano per l’rRNA.
I livelli di metilazione sono stati valutati in campioni di sangue estratti da individui di età differente e con differenti fenotipi d’invecchiamento mediante la piattaforma Sequenom MassARRAY EpiTYPER. Dall’analisi è emersa l’esistenza di una correlazione tra i livelli di metilazione di specifici dinucleotidi CpG, presenti nel promotore genico da noi investigato, l’invecchiamento e i diversi fenotipi ad esso correlati. I risultati di questo studio sono mostrati nel Capitolo 2.
Studiare l’invecchiamento negli esseri umani, tuttavia, comporta numerose difficoltà, per questa ragione sono spesso utilizzati sistemi modello. Uno dei più importanti organismi modello è il lievito Saccharomyces cerevisiae attraverso cui è stato possibile individuare numerosi geni rilevanti nel processo di invecchiamento, tra cui il gene Sir2 che codifica per un’istone deacetilasi.
Sir2 è un gene associato con resistenza cellulare allo stress e con la regolazione della durata della vita sia replicativa che cronologica nel lievito. Presso il laboratorio del Prof. Longo è stato in precedenza dimostrato che Sir2 blocca l’estensione della durata della vita cronologica causata dalla restrizione calorica o da mutazioni nei pathway Tor/Sch9, Ras/cAMP/PKA e promuove, inoltre, la protezione cellulare sia contro lo stress termico che ossidativo.
Evidenze crescenti dimostrano che Sir2 e la sua controparte, Sas2, regolano la durata della vita di S. cerevisiae mediante acetilazione e deacetilazione degli istoni H4K16 nella regione sub-telomerica. In questo studio, abbiamo identificato un nuovo meccanismo attraverso cui Sir2, agendo sulla regione sub-telomerica, regola la protezione contro il danno ossidativo, senza influenzare l'invecchiamento cronologico, segno che questi eventi sono regolati da pathway differenti. I dati riportati supportano i risultati ottenuti in precedenza e allo stesso tempo forniscono una spiegazione parziale del meccanismo sottostante alla maggiore resistenza mostrata dalle cellule mancanti del gene Sir2, come riportato nel Capitolo 3.
Durante il periodo trascorso presso i laboratori del Longevity Institute sono stata inoltre coinvolta in un secondo progetto, dimostrando che una dieta ipocalorica e non solo il digiuno sono efficaci nel ridurre la progressione tumorale e gli effetti collaterali associati alla chemioterapia, identificando inoltre nel sistema immunitario un attore fondamentale di questo processo. Data la rilevanza di questi dati, la USC si riserva la possibilità di bloccarne la divulgazione prima della pubblicazione. Tuttavia, una breve descrizione di questo lavoro è fornita in appendice A.
Nella prima parte del mio programma di dottorato di ricerca, condotta presso l'Università della Calabria, ho inoltre collaborato ad uno studio volto a risolvere il dibattito circa la possibile presenza di citosine metilate all'interno del DNA mitocondriale (mtDNA). I risultati di questo studio sono illustrati nell’articolo scientifico “The Control Region of Mitochondrial DNA Shows an Unusual CpG and Non-CpG Methylation Pattern”, DNA Research, riportato in appendice B.University of Calabri
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