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    Indagini geofisiche Radar multifrequenziale, elettrostatica e multielettrodo in Prato della Valle (Padova) per il rilevamento del Teatro Romano “Zairo”

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    International audienceThe foundations of the Roman Theatre "Zairo" were discovered, about 1.5 m deep, in 1775 during the land reclamation works of the swampy aren of Prato della Valle - Padua. The theatre wns completely destroyed during Middle Age and Rinascimento by people who used it like building material quarry for the new S. Giustina Clwrch.Today the aren is partially occupied by a channel, a lawn and a big asphalted square, parts of the foundations, the radial walls, are still visible at the bottom of the channel used to reclaiming the area.In the square and the lawn were carried out three geophysical surveys: the first employing capacitive electrodes, the second with a multifrequency GPR array (200 - 600 MHz), in mono and bistatic mode, and the last with multielectrode system.All methods gave good results, theatre structural elements, like the radial walls under the lawn and asphalted road and the foundations of the orchestra and scena, have been resolved. The capacitive electrodes survey covered only a part of GPR area. ln the overlapping area we could see a good correlation between the two methods results. GPR could map structures in the area not covered by Capacitive and Multielectrode systems, confirmed the results and allowed to better locate a powered electrical line.Nel 1775, durante i lavori di bonifica e risistemazione paesaggistico-ambientale dell'area paludosa del Prato della Valle, vennero alla luce le fondazioni del teatro romano "Zairo" ad una profondità di circa 1.5 metri. Il teatro venne completamente distrutto durante il Medio Evo ed il Rinascimento ed il materiale riutilizzato per Ia costruzione della vicina Basilica di S. Giustina.Attualmente In parte centrale del Prato è occupata dall'isola Memmia, circondata da una canaletta, nel cui letto sono visibili i resti delle fondazioni a raggiera del teatro, da un marciapiede lastricato e da aiuole allungate che separano quest'area dal resto del Prato interamente asfaltato.In una parte del Prato vennero condotte tre indagini geofisiche impiegando degli elettrodi capacitivi, un radar multifrequenziale (200 e 600 MHz) com antenne ad array mono e bistatiche ed il sistema multielettrodo.Tutti i metodi fornirono risultati soddisfacenti nel senso che si sono potuti individuare gli elementi strutturali del teatro quali i muri radiali, ricoperti dal tappeto erboso e dall'asfalfo e le fondazioni dell'orchestra e della scena.Anche se l'area prospettata con gli elettrodi capacitivi è risultata minore di quella ricoperta dalle misure radar, si è potuta constatare Ia buona correlazione dei risultati, confermanti tra l'altro dalle misure multielettrodo in resistività e Polarizzazione Inotta, quest'ultima permettendo anche di individuare un cavo elettrico sepolto ed alimentato
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