747 research outputs found

    Introduction: Commercial Arbitration in Central America

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    Introduction: Commercial Arbitration in Central America

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    Sorveglianza dinamica e regime aperto. Cambiamenti normativi, organizzativi e psicosociali

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    La condanna che la Corte Europea dei Diritti Umani (2013) ha inflitto all'Italia alla luce della sentenza Torreggiani che puntava l'indice sul trattamento inumano e sul sovraffollamento degli istituti penali, ha imposto al nostro Paese repentini cambiamenti nell'assetto organizzativo che hanno, chiaramente, influenzato la quotidianità sia dei ristretti sia degli operatori penitenziari. A questi ultimi è chiesto, infatti, un impegno nella sperimentazione della gestione di nuovi spazi e di un nuovo modus operandi che va a modificare il modo di relazionarsi con l’utente e con il gruppo di lavoro, esaltando le rispettive potenzialità professionali. Ai ristretti, ancora, è riconosciuta la possibilità di godere di un ampliamento degli spazi utilizzabili per frequentare corsi (scolastici, di formazione professionale, attività lavorative, culturali, ricreative, sportive), ciò al fine di rendere meno dannosa la situazione di sovraffollamento, promuovendo un modello di trattamento che comprenda sicurezza, accoglienza e rieducazione (DAP, 2011). Riassetti che rinviano alle nuove esigenze di tutti i protagonisti dell'istituzione penale che, in questa sede, divengono oggetto di riflessione

    Il mare che e... Un intervento psicosociale sui giovani autori di reato di Palermo

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    I progetti di intervento sui minori autori di reato possono creare un utile servizio ad un adeguato percorso rieducativo dei beneficiari, mirato ad una crescita personale e ad un incremento di responsabilit\ue0. Infatti le azioni proposte dai progetti non solo possono creare una rete tra istituzioni e privato-sociale atta a supportare l'intervento della giustizia minorile, ma hanno anche la capacit\ue0 di contribuire alla riduzione del rischio di recidiva e alla promozione del reinserimento sociale dei giovani coinvolti. Questi i presupposti per i quali due associazioni di volontariato e sportive del palermitano, con la supervisione dell'Universit\ue0 degli studi della citt\ue0, per l'estate 2015 hanno proposto all\u2019Istituto Penale per i Minorenni "Malaspina" un progetto avente come strumento lo snorkeling, escursione subacquea che si pratica in acque di bassa profondit\ue0, e come obiettivo quello di favorire l'integrazione sociale dei beneficiari (5 giovani) contrapponendosi alla discriminazione e, ancora, di incrementare nuove capacit\ue0 d'analisi dei processi di sfida e di confronto. Il mare, scenario del progetto, ha ulteriormente stimolato lo sviluppo e la consapevolezza sia delle potenzialit\ue0 del singolo sia delle opportunit\ue0 offerte dal territorio. L'esito positivo del progetto ha esortato alla sua conferma per gli anni successivi e al coinvolgimento di altre associazioni e di altri minori e giovani adulti dell'istituto. L'evento pubblico conclusivo, finalizzato alla conoscenza e alla diffusione dell'iniziativa, ha inoltre contribuito a sensibilizzare i presenti all' esperienza detentiva dei minori e dei giovani adulti ed esortato alla riflessione sul possibile cambiamento degli autori di reato

    The ECHR Condemns Prison Overcrowding in Italy: The Total Reorganization of the Institution and the Social Reintegration of the Prisoner

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    This contribution analyses the current Italian prison system, which has been called upon to resolve its structural problems. In 2013, The Council of Europe condemned Italy for inhuman treatment in its prisons. The principal accusation concerns the problem of overcrowding. The country has responded with solutions such as the application of the open system, which provides cells that are used exclusively for sleeping in at night, and dynamic monitoring, an effective system for ensuring order in the institutions. These initiatives aim to promote re-educational activities and the social re-integration of prisoners. In addition, Italian institutions have made greater use of alternatives to custodial penalties in order to tackle overcrowding and to provide more opportunities for re-integration. This contribution focuses on the need to increase prisoners\u2019 employment opportunities. In fact, Italy seems to have neglected this area, which is fundamental for re-integration into the community sphere

    The Invisible Pandemic: Domestic Violence and Health and Welfare Services in Italy and in the United Kingdom during Covid-19

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    Background: International research has shown how Domestic Violence (DV) can escalate during and after or large-scale crises or natural disaster. In many parts of the world, the introduction of lockdown, together with periods of global self-isolation in order to reduce the spread of SARS-CoV-2, has put families, women and children in abusive relationships more at risk, in terms of an “invisible pandemic”. Objective: The purpose of this paper is examining specific reports from Italy and the United Kingdom and analysing how there has been a surge in the pattern of DV cases, recorded globally during the Covid-19 pandemic. Methods: For this purpose, starting from an increased number of DV reports, we examine the typology of Health and Welfare Services, delivered in Italy and in the UK, by a qualitative data collection as a way to show the problematic impact of pandemic measures for those living in and surviving abusive relationships. Results: Our findings allow a comparison between the two different countries and their Welfare Services, highlighting how lockdown has resulted in a reduction of available support for some families, while many others have experienced significant changes in how this care is provided. Conclusions: Our discussion and conclusions focus on the challenges posed by Covid-19, as well as on concerns and considerations regarding Governmental policies and Community services between these two countries
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