44 research outputs found
Il mito come strumento di scrittura contemporanea nei romanzi di Alain Nadaud
L’opera di Alain Nadaud è giustamente definita come una proposta contemporanea del romanzo filosofico. In particolare, nel suo percorso narrativo Nadaud persegue una ricerca costante sull’origine, l’essenza e il senso della scrittura. Per trasmettere il contenuto di questa problematica, molto attuale nel pensiero filosofico contemporaneo, lo scrittore riutilizza con abbondanza la tematica mitologica familiare al lettore occidentale.Alain Nadaud literary work can be rightly defined as a contemporary proposal for philosophical novel. In particularly, during his fiction journey Nadaud constantly pursues a search about the origin, the essence and the sense of writing. To pass on the content of such topics, extremely relevant in contemporary philosophical thinking, the writer plenty reutilizes mythological themes well known by western readers.L’opera di Alain Nadaud è giustamente definita come una proposta contemporanea del romanzo filosofico. In particolare, nel suo percorso narrativo Nadaud persegue una ricerca costante sull’origine, l’essenza e il senso della scrittura. Per trasmettere il contenuto di questa problematica, molto attuale nel pensiero filosofico contemporaneo, lo scrittore riutilizza con abbondanza la tematica mitologica familiare al lettore occidentale
Jean-Bernard Vray, François Bon, du roman au récit : «...droit debout dans la parole et rien d’autre» in L’empreinte du social dans le roman depuis 1980
Il rapporto del romanzo contemporaneo con la realtà è uno dei problemi critici con il quale la panoramica della scrittura degli ultimi vent’anni deve confrontarsi. All’interno della categoria della scrittura del “reale”, l’opera di François Bon s’iscrive in una casella precisa: la scrittura del sociale. La definizione dell’opera di Bon in quest’ottica è in stretto rapporto con la definizione del genere, e l’A. analizza i momenti e le forme del passaggio dell’autore da romanziere del “reale” a..
Aa. Vv., Théorie et pratique du fragment («Actes du coll. de la SUSLLF, Venise 28-30 novembre 2002»)
Degli Atti di questo interessante convegno interessano la nostra sezione soltanto alcuni contributi. Fra questi, l’intervento di Luca Bevilacqua, Controsensi, trappole, ferite: una riflessione su “Tranches de savoir” di Henri Michaux (pp. 177-194), propone un’interessante interpretazione di quest’opera di Michaux, mettendone in risalto i temi dominanti, fra i quali la “reclusione” e la “ferita”. Catherine Maubon, “Frêle bruit”: du mythe de la totalité à la réalité du fragment (pp. 195-211), r..
Aude Préta de Beaufort, Jean-Claude Renard, poète des noces
Il taglio scelto dall’A. in questa rielaborazione della tesi di dottorato prospetta inizialmente una lettura attenta, se non nuovissima, dell’opera di un poeta contemporaneo sulla quale la critica si è già espressa con numerose monografie e atti di convegni. Il punto di vista sul quale s’incentra analiticamente il saggio è deducibile dal titolo stesso: “nozze”, interpretate come “unione” ( o eventuale “divorzio”) di categorie spirituali, viste spesso, nella cultura occidentale, come antitetic..
Annie Olivier, L’Adversaire. Emmanuel Carrère
Questa esauriente guida alla lettura del testo di Carrère, tratto dal fatto di cronaca che tanto appassionò in Francia l’opinione e i media nel 1993, e che diede luogo a varie elaborazioni cinematografiche e letterarie, è un prezioso vedemecum per lo studente che si affaccia alla narrativa dell’extrême contemporain. Infatti la studiosa presenta l’opera, ne evidenzia i vari strati di lettura, discute la sua appartenenza o meno al genere romanzesco, traccia la relazione tra l’autore e il suo pe..
Territoires et terres d’histoires: Perspectives, horizons, jardins secrets dans la littérature française d’aujourd’hui, éd. par Sjef Houppermans, Christine Bosman Delzons, Daniele De Ruyter-Tognotti
Il volume raccoglie contributi di varia critica sul romanzo contemporaneo. Sabine Van Wesemael, L’esprit fin de siècle dans l’œuvre de Michel Houellebecq et de Frédéric Beigbeder ( 13-38) mette a confronto lo spirito «fin de siècle» ottocentesco con le tematiche dei due autori contemporanei per riscontrare alcuni punti di contatto, come il pessimismo riguardo alla natura umana che pervade i rappresentanti di entrambe le epoche. Tuttavia i due autori scelti si differenziano dai loro analoghi o..
Ch. Jérusalem, Jean Echenoz: géographies du vide, Saint-Étienne
Specialista dell’opera di Jean Echenoz, organizzatrice del primo convegno sul romanziere all’Università Jean Monnet di Saint-Étienne nel 2004, Christine Jérusalem pubblica qui la ricerca da lei condotta nel suo dottorato. Romanziere del “territoire” (secondo una categorizzazione data dalla studiosa stessa al romanzo di oggi), in quanto la sua opera spazia nei terreni della mondializzazione e dello spostamento geografico, la scrittura di Echenoz viene analizzata dalla studiosa su vari piani, p..
Le Roman français aujourd’hui. Transformations, perceptions, mythologies, sous la direction de Bruno Blankeman et de Jean-Christophe Millois
Il volume raccoglie le riflessioni di alcuni fra i maggiori specialisti francesi riguardanti le coordinate del romanzo contemporaneo. I curatori aprono gli studi con una prefazione in cui viene messa in evidenza l’attività della rivista Prétextes nel trattare della letteratura degli ultimi vent’anni: l’introduzione agli studi che seguono pone il problema dell’approccio al romanzo di questi ultimi anni, anche sotto l’aspetto di una discussione di categorie critiche. Infatti, il contributo di D..
M. Termite, Vers la dernière ligne
Più di un centinaio di testi vengono presi in esame da Marinella Termite per tracciare una mappa della «fine» nel romanzo francese dei nostri giorni. L’interesse per questo tipo di ricerca nasce dalla costante apertura del romanzo contemporaneo a strutture innovative, anomale rispetto alle sequenze narrative del romanzo tradizionale. La studiosa si sofferma su quelle tecniche che il romanzo dell’ “extrême contemporain” mette in atto per sconvolgere le abitudini di una lettura lineare al fine ..
René Char, Lontano dalle nostre ceneri
La curatrice, che è anche la traduttrice della raccolta, introduce il testo con una breve ma esauriente presentazione. Il discorso critico, che vede in quest’opera «una summa poetica» mette in evidenza come queste poesie rappresentino il percorso, storico e umano di Char. Scritte in un arco di tempo molto ampio, dagli esordi del poeta sulla scena della scrittura, alle esperienze surrealiste, all’impegno politico, fino a quelle dell’età avanzata, i versi che raccolgono in finale lo smarrimento..