Implementation and Performance Evaluation of a Home Network Platform with QoS support

As the number of broadband residential connections is growing very rapidly around the globe, more and more people are looking for a simple and easy way to connect their different home devices to the broadband connection. Home networks are a simple evolution of the office LAN networks that answer the need for residential distribution of broadband services. Unlike the office, home networks have to be at a very low cost and easy to install and maintain. This paper presents the Home Network architectural model defined in the European IST ePerSpace project1 based on a centralized Residential Gateway (RG) connecting and coordinating different network technologies to support home data services. Emphasis is given to testing and evaluating simple but effective mechanisms to support different flows in the home, each with given priorities and Quality of Service (QoS) characteristics. Performance results derived in the measurement campaign are shown and discussed. The prioritization mechanism in the RG results simple to be implemented and effective in achieving the desired flow differentiation and QoS

Stenosi congenita del dotto naso-lacrimale: indicazioni e timing terapeutico

Obiettivo: scopo del lavoro è quello di meglio definire i criteri diagnostici e le strategie terapeutiche in caso di ostruzione congenita del dotto nasolacrimale. Materiale e metodi: sono stati retrospettivamente valutati 2992 pazienti trattati presso il nostro Ambulatorio di Oftalmologia Pediatrica dal 1990 al 2005. Età media al primo controllo 5,3 mesi. È stata sempre eseguita terapia antibiotica topica, associata o meno, a seconda dei sintomi e dell’età, a sondaggio della via lacrimale, con o senza ausilio di anestesia generale. Risultati: il 38,6% dei pazienti è guarito con l’uso della sola terapia antibiotica locale, mentre un timing adeguato del sondaggio ambulatoriale ha ridotto la percentuale di sondaggi in anestesia generale (dal 49% al 23,5%). Dal 1994 usiamo una tecnica anestesiologica basata sull’uso di Ketamina e Midazolam senza necessità d’intubazione oro-tracheale, che è risultata sicura e vantaggiosa. I dati mostrano un rapporto diretto tra età d’intervento e rischio d’insuccesso al primo tentativo. Conclusioni: i migliori risultati si ottengono con una stretta collaborazione tra oculista, pediatra ed anestesista, al fine di poter modulare al meglio nel tempo le varie possibilità terapeutiche