21 research outputs found

    La cisti ossea solitaria: aspetti istologici, diagnostici e terapeutici.

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    Il termine «tumori odontogeni» include un ampio numero di lesioni, che si presentano però molto diverse tra loro in termini istopatologici, clinici, terapeutici e prognostici. L’ultima classificazione dell’OMS differenzia i tumori odontogeni distinguendo primariamente le lesioni maligne dalle lesioni benigne; all’interno di quest’ultimo gruppo differenzia le lesioni in base al tessuto proliferativo dominante. L’OMS riconosce un ulteriore gruppo di lesioni, incluse sotto il termine «altre lesioni ossee» e, tra queste, inserisce la cisti ossea solitaria, una lesione ossea che, per i suoi particolari aspetti istopatologici è spesso chiamata anche «pseudocisti». Nonostante questa lesione sia reperita raramente, essa deve essere considerata dal clinico in corso di diagnosi differenziale con le altre lesioni dei mascellari, poiché la terapia e la prognosi sono specifiche. Questo lavoro presenta la nuova classificazione delle lesioni neoplastiche dei tessuti duri e molli del distretto cranio-faciale secondo l’OMS e un caso clinico di due lesioni ossee solitarie della mandibola che, per l’insolita simmetria delle lesioni stesse, necessitano di attenta diagnosi differenziale al fine di distinguerle come lesioni primarie da lesioni infiammatorie o secondarie a patologie sistemiche. Il corretto iter diagnostico e l’approccio chirurgico alle lesioni hanno permesso di ottenere completa remissione delle lesioni nell’arco di 12 mesi. Il follow-up radiografico, protratto per 24 mesi, ha permesso di controllare la guarigione e l’assenza di recidive

    Criteri di realizzazione delle dime radiologiche e chirurgiche per impianti osteointegrati

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    Obiettivi: Descrivere l’uso della dima sia in fase diagnostica sia come guida durante la fase chirurgica e le corrette procedure di laboratorio che garantiscono l’ef!cacia di tali dispositivi. Materiali e metodi: Sono descritti distintamente i passaggi per la realizzazione della dima radio- gra!ca e chirurgica, tenendo conto di alcuni utili criteri realizzativi. Ciascuna fase realizzativa è accompagnata da immagini esplicative. Vengono illustrati gli aspetti fondamentali per la realiz- zazione delle dime da parte dell’odontotecnico, aspetti che hanno diretti e immediati effetti e risvolti sull’ef!cacia e utilità della dima stessa durante il suo uso clinico. Alla !ne del lavoro sono presentati anche alcuni casi clinici esempli!cativi. Risultati e conclusioni: L’implantologia “prote- sicamente guidata” prevede il posizionamento degli impianti in zone in cui il restauro prote- sico dovrebbe essere idealmente posizionato. In quest’ottica l’uso delle dime radiologiche e chirurgiche ha un ruolo fondamentale. L’utilizzo delle dime, infatti, riduce i rischi connessi alla scorretta piani!cazione implantare e permette l’ottimizzazione della terapia implantare garan- tendo il posizionamento del numero adeguato di impianti. Inoltre è possibile piani!care pre- operatoriamente anche la dimensione e la lun- ghezza degli impianti stessi, riducendo anche il costo delle operazioni e dello stesso intervento

    L’ansiolisi farmacologica nel paziente pediatrico

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    Sottoporsi a una procedura odontoiatrica crea livelli di stress e di ansia più o meno importanti nel- la maggior parte dei pazienti. Le procedure dentarie sono classificate come procedure associate a un basso livello di dolore, ma a un elevato livello di ansia. L’ansia per la pre- stazione odontoiatrica nel bambino si instaura a seguito della concomitanza di diversi fattori, personali ed esogeni, che vanno attentamente valutati. SCOPODELLAVOROQuesto lavoro ha l’obiettivo di descrivere i meccanismi neurofisio- logici di instaurazione dello stato ansioso e illustrare le strategie per ottenere ansiolisi. MATERIALI EMETODI Attra- verso la revisione della letteratura internazionale sono analizzati i metodi per ottenere ansiolisi, farmacologici e non farmacologici. RISULTATI ECONCLUSIONI Per ottenere an- siolisi nel paziente pediatrico, il ricorso a farmaci deve es- sere l’ultima opzione considerata, in quanto tutte le tecni- che psicologiche (metodi psicocomportamentali, art-the- rapy, videogame ecc.) devono essere tentate per primi da parte dell’odontoiatra. Se con tali metodi non è possibile ottenere collaborazione, e si deve ricorrere alla sedazione cosciente del paziente pediatrico, devono essere attenta- mente considerate le problematiche legate all’uso di far- maci nei pazienti pediatrici

    Valutazione dell’apparato di sostegno di impianti singoli a supporto di protesi fissa: considerazioni cliniche.

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    AIM: Assessment of peri-implant tissues around single implant-supported single fixed crown restorations can follow different protocols. The aim of this study was to asses peri-implant hard and soft tissues according to clinical periodontal parameters, modified for implant standard, and to radiographic parameters, and to test correlations between clinical parameters and historical bone loss. METHODS: Forty-two BrĂ nemarks implants (implant-supported single fixed crown restorations positioned between two natural teeth) inserted in 24 patients were assessed according to clinical and radiographic parameters, without removing the prosthetic crown. RESULTS: All implants were judged successful according to published criteria. Results of some clinical parameters differed between smokers and non-smokers. Radiographic measurements of peri-implant bone loss were in line with published data. Bone loss also correlated with the distance between adjacent teeth and implants. CONCLUSION: Radiographic parameters were found to be the most appropriate for evaluation of successful implants. While clinical parameters proved useful for distinguishing immediately between swollen and healthy tissues, they did not indicate a negative prognosis for osseointegration nor for potential complications affecting peri-implant soft tissues

    Cisti Follicolare Mandibolare: Caso Clinico.

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    viene presentato un caso clinico di cisti follicolare a carico di terzo molare semi incluso. l'articolo descrive aspetti eziologici, patologici, clinici, diagnostici e terapeutici di questo tipo di neo formazione

    Early childhood caries: case series and suggestions.

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    The early childhood caries (ECC) is a chronic illness common in children below 6 years. It is a syndrome characterized by presence of deciduous teeth multiple caries lesions. Scientific evidence indicate that ECC is an infectious and transmissible disease. Streptococcus mutans and other cariogenic bacteria are the microbiological agents in the disease. Prolonged contact between sugars in the liquids (like milk and juices) and cariogenic bacteria on the teeth increases caries risk. Lack of appropriate preventive measures can lead to multiple caries in susceptible infants. Ethiological aspects of ECC are investigated. After clinical case presentation, program of counseling, oral hygiene instruction, fluoride treatments, and restorative care effectiveness is described

    Prevenzione delle complicanze nella traumatologia dentale del paziente in crescita

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    Obiettivi: Lo scopo del lavoro e` diffondere le esatte procedure da eseguire in urgenza in seguito a trauma dentale nel paziente pedia- trico. Materiali e metodi: E` stata condotta una revisione della letteratura riguardante la gestione dei traumi dentali, con la valutazione delle conoscenze da parte di personale sanitario e non; inoltre, e` stata eseguita un’indagine territoriale attraverso la distribuzione di un questionario a mamme di bambini tra 0 e 15 anni. Sulla base dei risultati ottenuti e` stato realizzato un pieghevole informativo conte- nente linee guida sulla gestione dei traumi dentali. Risultati: La maggior parte dei genitori non conosce le corrette procedure da eseguire in seguito a un trauma dentale del bambino. Conclusioni: Una corretta informazione, attraverso un pieghevole informativo di facile comprensione e dai costi contenuti, funge da prevenzione nella gestione delle complicanze

    Milled bar-supported implant overdenture after mandibular resection: a case report.

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    After surgical treatment for oral cancer, patients often are affected by disfigurements, thwarted function, and psychological and social problems. Prosthodontic rehabilitation has the aim of restoring function and esthetics. Implant-supported prosthodontic rehabilitation is useful for patients with compromised residual ridge anatomy, such as patients with oral cancer following treatment. This clinical report describes the rehabilitation of a patient after mandibular resection with a milled bar-supported implant overdenture. Overdenture achieves best hygienic maintenance, easy soft tissue follow-up, and low realization cost. This rehabilitation increased prosthesis retention and stability and improved oral conditions and the patient's quality of life

    RIABILITAZIONE IMPLANTO-PROTESICA IN PAZIENTE AFFETTO DA LABIO-PALATOSCHISI MONOLATERALE. CASO CLINICO.

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    Per il trattamento di pazienti affetti da labio-palatoschisi (LPS) le procedure di rigenerazione ossea guidata tramite l’innesto di osso autologo con prelievo intra ed extraorale sono riconosciute come le più efficaci per ottenere la chiusura definitiva della comunicazione. Successivamente il gap residuo dell’arcata, determinato dall’assenza di uno o più elementi dentari permanenti, può essere colmato tramite trattamento ortodontico, riabilitazione protesica fissa a supporto dentale oppure tramite l’utilizzo di protesi a supporto implantare. Questa scelta terapeutica offre i vantaggi di abbreviare i tempi del trattamento, mantenere la simmetria delle arcate (sopratutto nei casi di LPS monolaterale), e preservare dal trattamento protesico gli elementi dentari adiacenti alla lacuna edentula
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