Molti dei monumenti italiani della seconda metà del Novecento sono concepiti nell’orizzonte del dialogo con le arti. Significativo per la sintesi raggiunta in tal senso, è il monumento alla Resistenza di Cima Grappa (1974), esito di una felice compenetrazione fra architettura, scultura e poesia resa possibile dalla comune sensibilità degli autori per i valori del paesaggio