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OltreMare - Un progetto per il futuro della BiodiversitĂ del Mediterraneo
Osservatorio e comunicazione.
Questo progetto narra dello sguardo degli artisti dell’Accademia di Belle Arti di Palermo sul lavoro di ricerca portato avanti dall’IAS - CNR (ex IAMC) riguardo
all’osservazione e alla tutela della Biodiversità e costituisce uno strumento eccellente di comunicazione per un pubblico quanto mai ampio.
La divulgazione della scienza è un’attività complessa e sicuramente necessita di competenze e attitudini multidisciplinari oltreché di motivazione ed entusiasmo.
La comunicazione delle tematiche scientifiche, di per sè ostiche nella traduzione al grande pubblico, grazie alla forza e all’immediatezza tipica dell’espressione artistica diventa prodigioso spunto di riflessione e di osservazione, sia per i giovani che per la comunità intera. Grazie al progetto Osservatorio della Biodiversità Siciliana, sono state realizzate da partners con competenze istituzionali complementari , quali l’Accademia di Belle Arti di Palermo e l’IAS - CNR di Capo Granitola, delle azioni didattiche e creative di
valore scientifico espresse con straordinaria forza e bellezza. La sinergia creata, nata da un rapporto consolidato ormai da tempo, ha portato ad uno scambio tra ricercatori e professori che si sono messi in gioco in uno sforzo congiunto per avvicinare le proprie competenze. In seguito ad un’intensa attività di coordinamento e pianificazione dei lavori, si è riusciti a portare avanti un progetto ambizioso e imponente, coinvolgendo moltissimi ambiti scientifici e altrettante cattedre, sensibilizzando così gli artisti ai temi della Biodiversità .
Le opere prodotte, accompagnate da schede scientifiche, hanno dunque acquisito un valore, oltreché artistico, didattico, e restano come testimonianze oggettive, nel percorso culturale, per i visitatori dell’Osservatorio.
Questa collaborazione conferma l’importanza e l’opportunità di unire arte e scienza per esaltare la percezione della ricerca scientifica da parte della
comunità e ,ancora una volta, si conferma come, per fare “cose straordinarie”, siano più importanti i rapporti umani piuttosto che le competenze tecniche.
A tal proposito, un ringraziamento sentito al Prof. Calogero Piro che, con passione e dedizione, ha reso possibile questa esperienza, e al gruppo di
Comunicazione EDU Lab dell’IAS - CNR, che è stato, per me, un supporto indispensabile per la realizzazione di questo complesso progetto