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I disturbi depressivi nellâetĂ prescolare
Obiettivo: Fornire un contributo alla clinica della depressione nellâetĂ prescolare, con particolare
attenzione alla costellazione sintomatologica, ai pattern di relazione genitore-bambino, al livello di
funzionamento emotivo ed allâincidenza di eventi stressanti. Metodo: Il campione è costituito da 12 bambini
di etĂ compresa tra 11 e 56 mesi per i quali è stata effettuata la diagnosi di Depressione attraverso lâapplicazione
della CD:0-3R. Alcuni dati sono stati poi confrontati con un gruppo di controllo costituito da bambini,
equiparabili per numero, sesso ed etĂ . Risultati: Tutti i bambini hanno ricevuto una diagnosi di Disturbo
depressivo NAS; nella relazione genitore-bambino prevale una tendenza al disturbo (PIRGAS, media,
53.18); sono stati riscontrati 1 o 2 life events nel 63% dei casi con unâinfluenza sul funzionamento emotivo
e sociale nel 45% dei bambini. Alla CBCL si evidenzia una media di valori borderline nellâarea esternalizzante,
mentre al PSI i punteggi rientrano nel range della normalitĂ . Il confronto con il gruppo di controllo
ha mostrato differenze significative sia alla CBCL che al PSI. Discussione: Il Disturbo Depressivo in etĂ prescolare
appare oggi unâentitĂ clinica sufficientemente definita, anche se alcuni criteri introdotti nella CD:0-
3R non sono risultati applicabili. Ă stato tuttavia possibile individuare una costellazione sintomatologica ricorrente sullâAsse I e un andamento specifico degli altri Assi (Asse II, IV e V) che consente di ipotizzare un
âcircuito patogeno ricorrenteâ. Viene infine segnalata lâimportanza di validare le ipotesi diagnostiche con studi
di follow-up