26 research outputs found

    Cosa pensano i genitori di bambini autistici dell’integrazione scolastica dei loro figli. E i genitori dei compagni?

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    In questo articolo gli autori presentano i risultati di uno studio pilota finalizzato a rilevare le opinioni dei genitori dei bambini con autismo in merito al processo di integrazione scolastica dei figli, analizzando il loro grado di coinvolgimento nei vari momenti di costruzione del percorso d’integrazione. Sono poi approfondite le loro considerazioni circa la qualità e il grado d’integrazione scolastica raggiunti dal figlio. Per offrire un quadro più completo dell’argomento sono stati intervistati anche i genitori dei compagni di classe degli alunni con autismo, con l’obiettivo di far emergere il loro grado di conoscenza della sindrome autistica e le loro posizioni in merito all’influenza che il bambino con autismo può avere sulla vita di classe. Allo scopo sono stati appositamente costruiti due questionari: il QuISAA-1 rivolto ai genitori dei bambini con autismo e il QuISAA-2 destinato ai genitori dei compagni di classe di alunni autistici. I risultati ottenuti mostrano il quadro di un’istituzione, quella scolastica, che non riesce ancora a sfruttare i mezzi a sua disposizione per creare quella rete di risorse che permettano di realizzare un’integrazione di qualità su vasta scala.The authors present the results of a pilot survey of the opinions of autistic children’s parents about their children’s integration in school and of how and at what degree they participate in the setting up of the integration process. Then the authors focus on what the parents think of the quality and the degree of participation reached by their sons in the school iter. Parents of autistic students' classmates have been interviewed as well, in order to find out what they know about Autism and what they think about how children with autism may influence other children’s school activities. In order to carry out the survey, two questionnaires were specially formulated and circulated: the QuISAA- 1, for autistic children’s parents, and the QuISAA-2 for parents of autistic children’s classmates. The results of this binary investigation prove that the school is an institution not entirely able of using its financial and human resources to improve the quality of integratio

    Sport e disabilità. Cosa pensano gli insegnanti di educazione motoria

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    L'articolo illustra gli esiti di una indagine esplorativa finalizzata ad indagare le convinzioni in merito al binomio sport e disabilità maggiormente presenti in un gruppo campione costituito da insegnanti di educazione motoria. Si tratta della prima parte di un disegno più ampio che intende rilevare l'eventuale presenza del medesimo repertorio di convinzioni in altri soggetti, quali insegnanti curricolari e di sostegno, genitori, persone non coinvolte direttamente in compiti educativi e, non da ultimo, persone con disabilità. Il filo conduttore che guida l'impianto di ricerca è quello che considera l'integrazione scolastica e l'inclusione sociale delle persone con BES come la risultante di una serie di variabili socio-culturali e scientifiche. In tale prospettiva lo sport, e la concezione che esso sia praticabile da tutti e a tutti i livelli, costituisce un significativo punto di osservazione per comprendere meglio lo stato dell'arte del modo di pensare e di vivere l'integrazione in Italia

    L’integrazione degli alunni disabili nella Scuola dell'infanzia. Una indagine esplorativa presso il IX Municipio del Comune di Roma

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    L’integrazione scolastica in Italia è un processo complesso finalizzato a un miglioramento continuo, sia sul piano teorico sia a livello operativo. Ci deve essere pertanto la responsabilizzazione e la coerenza educativa delle agenzie coinvolte nella relazione d’aiuto verso il bambino che manifesta bisogni educativi speciali. La scuola, fin dal suo primo grado formativo, svolge una funzione centrale e di raccordo. È opportuno, pertanto, che gli operatori scolastici si rendano consapevoli dei fenomeni che sono alla base dell’integrazione di qualità, a partire dal loro sistema di credenze. Avendo come sfondo di riflessione tali elementi, gli autori hanno condotto una indagine esplorativa finalizzata a rilevare la qualità dell’integrazione percepita in un gruppo campione di insegnanti e coordinatrici di alcune Scuole dell’infanzia del IX Municipio del Comune di Roma, i cui esiti sono illustrati nel presente contributo.In Italy the scholastic integration is a complex proceeding engaged in a continuous improvement, both on the theoretical and on the operational level.. Therefore it is essential that educational staffs are responsible and consistent in dealing with children with special educational needs. School performs a central linkage function ever since the first educational level. It is therefore necessary for the scholastic members of staff to be aware of the phenomena that are implied in the quality integration starting from their system of beliefs. Having these elements as a source of reflection, the authors have conducted an exploratory investigation finalized to survey the quality of the perceived integration in a sample of teachers and coordinators pertaining to some Infant schools of the IX Borough in Rome. The results are illustrated in the present contribution

    L’integrazione degli alunni disabili nella Scuola dell'infanzia. Una indagine esplorativa presso il IX Municipio del Comune di Roma

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    L’integrazione scolastica in Italia è un processo complesso finalizzato a un miglioramento continuo, sia sul piano teorico sia a livello operativo. Ci deve essere pertanto la responsabilizzazione e la coerenza educativa delle agenzie coinvolte nella relazione d’aiuto verso il bambino che manifesta bisogni educativi speciali. La scuola, fin dal suo primo grado formativo, svolge una funzione centrale e di raccordo. È opportuno, pertanto, che gli operatori scolastici si rendano consapevoli dei fenomeni che sono alla base dell’integrazione di qualità, a partire dal loro sistema di credenze. Avendo come sfondo di riflessione tali elementi, gli autori hanno condotto una indagine esplorativa finalizzata a rilevare la qualità dell’integrazione percepita in un gruppo campione di insegnanti e coordinatrici di alcune Scuole dell’infanzia del IX Municipio del Comune di Roma, i cui esiti sono illustrati nel presente contributo.In Italy the scholastic integration is a complex proceeding engaged in a continuous improvement, both on the theoretical and on the operational level.. Therefore it is essential that educational staffs are responsible and consistent in dealing with children with special educational needs. School performs a central linkage function ever since the first educational level. It is therefore necessary for the scholastic members of staff to be aware of the phenomena that are implied in the quality integration starting from their system of beliefs. Having these elements as a source of reflection, the authors have conducted an exploratory investigation finalized to survey the quality of the perceived integration in a sample of teachers and coordinators pertaining to some Infant schools of the IX Borough in Rome. The results are illustrated in the present contribution

    Age and comorbidities deeply impact on clinical outcome of patients with myelodysplastic syndromes

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    Background Myelodysplastic syndromes (MDS) are a heterogeneous group of clonal disorders, with very different prognosis in given individuals; age and comorbidities are emerging as relevant patient-related factors influencing clinical outcome in MDS. Our aim was to evaluate the impact of age, comorbidities and disease severity (IPSS and IPSS-R prognostic scores) in a \u201creal-life\u201d series of MDS patients. Methods 318 patients with available assessment of comorbidities at diagnosis and consecutively registered into the Registro Ligure delle Mielodisplasie were analyzed. Comorbidities were evaluated according to HCT-CI and MDS-CI comorbidity indexes. Overall survival (OS) and the probability of death among patients who did not develop acute myeloid leukemia (NLD cumulative incidence) were analyzed. Results Comorbidities were seen in 177 (55.7%) patients. An older age (>75 y) had a significant negative impact on OS (p = 0.008). HCT-CI was not associated with OS. MDS-CI was of prognostic significance (p = 0.001), but the association was limited to pts with IPSS or IPSS-R \u201clower-risk\u201d. In multivariate analysis, MDS-CI remained an independent factor associated with OS and with an increased risk of NLD both when controlling for IPSS (p = 0.019 and p = 0.001, respectively) and for IPSS-R (p = 0.048 and p = 0.002, respectively). Conclusions Evaluation of age and comorbidities according to a tailored tool such is MDS-CI helps to predict survival in patients with MDS and should be incorporated to current prognostic scores
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