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Criteri per lâallestimento dei fogli CARG con geologia marina
Una delle novitĂ introdotte con la pubblicazione del Quaderno n. 12 del Servizio Geologico dâItalia
â Dip. Difesa del Suolo dellâISPRA, è la sistematizzazione ed il completamento delle simbologie da
utilizzare nella descrizione delle informazioni geologiche nei numerosi fogli della Carta Geologica
dâItalia alla scala 1:50.000 con presenza di aree marine. Elementi sperimentali di geologia marina
sono giĂ presenti fin dalle prime carte pubblicate nel Progetto CARG (n. 541 Jerzu; n. 549 Muravera
del 2001 n. 240/241 ForlĂŹ-Cervia e 256 Rimini nel 2005) e nella Carta Geologica dei Mari
Italiani alla scala 1:250.000. Il âQuaderno n. 12â sistematizza la rappresentazione delle informazioni
geologiche sotto il livello del mare. Per la descrizione dei âdepositi sommersiâ sono inseriti
36 simboli, mentre 58 (punti, linee ed aree) da utilizzare nelle aree sommerse. Due questioni sono
affrontate per lâallestimento delle carte: leggibilitĂ della linea di costa e attenuazione dei timbri
cromatici per la geologia sommersa. Ă presentata sinteticamente lâesperienza sul Foglio geologico
n. 413 Borgo Grappa/Isole Ponziane.One of the new features introduced with the publication of the Book no. 12 of the Geological Survey
of Italy â Department of Soil â ISPRA is the systematization and the completion of the symbols
to be used in the description of the geological information of several sheets of the Geological Map
of Italy at 1:50,000 scale with the presence of marine areas. Experimental elements of marine
geology are already present from the first maps published in the âCARG Projectâ (No. 541 Jerzu,
n. 549 Muravera of 2001 n. 240/241 ForlĂŹ-Cervia and Rimini 256 in 2005) and in the Geological
Map of the Italian Seas scale of 1:250,000. The âBook no. 12â systematizes the representation
of geological information below sea level. For a description of the âsubmerged depositsâ shall be
inserted 36 symbols, and 58 (points, lines and areas) for use in submerged areas. Two issues are
addressed for the preparation of maps: readability of the coastline and the mitigation of chromatic
tones for geology submerged. Is presented synthetically experience on geological sheet no. 413
Borgo Grappa/Pontine islands
IMPLEMENTATION OF HIDROGEOLOGICAL MAPS WITHIN GIS: THE APPLICATION EXPERIENCE OF QUADERNO N. 5 (SGN)
Viene presentata la sperimentazione effettuata dal Settore Cartografico del Servizio Geologico
dâItalia nellâapplicazione delle linee guida per la Carta Idrogeologica alla scala 1: 50.000 (Quaderno
n. 5 del 1995). Essa è effettuata su aree caratterizzate da differenti situazioni geologiche
ed idrogeologiche. Sono presentati alcuni risultati cartografici ritenuti significativi ottenuti
con lâausilio di GIS. Lo scopo è quello di mantenere elevata la qualitĂ cartografica attesa da
un Organo Cartografico di Stato legge 2/2/60 n. 68.We present the experimentation realized by the Cartographic Sector of the Geologic
Survey of Italy on the application of the âHydrogeological Map with a scale of 1 : 50
000â guidelines (Quaderno n. 5 del 1995).
The experimentation was conducted on areas with different geological and hydrological
situations. Some significant cartographic outcomes are displayed obtained with the
support of GIS. The goal is to keep a high cartographic quality which is supposed to
be achieved by the National Cartographic body â Law n. 68, February 2, 1960
La Carta geologica del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini.
<p>Il Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini rappresenta la piÚ vasta area protetta del Lazio, è estesa su un territorio di 29.990 ettari tra le province di Roma e Frosinone.</p><p>A seguito di un accordo di convenzione tra l'ISPRA e l'Ente Parco, nel 2019 è stata realizzata la "Carta geologica del Parco Naturale dei Monti Simbruini", alla scala di 1:35.000.</p><p>Questa presentazione illustra i motivi, le modalità e la procedura utilizzata per la realizzazione di questo prodotto cartografico originale, le cui finalità sono quelle di diffondere le conoscenze geologiche acquisite dai ricercatori dell'ISPRA a stakeholder non specialisti: insegnanti di scienze, studenti, escursionisti.</p><p> </p>