I diritti reali minori (percorsi della giurisprudenza)

La parte generale del presente lavoro intende esaminare i caratteri comuni a vari tipi di diritti reali minori (o limitati) distinguendoli a seconda della “relazione di efficienza” o della “relazione di godimento” che determinano. In quest’ambito, vanno collocati recenti arresti della giurisprudenza, anche della Consulta, che introducono un nuovo criterio di lettura – quello della solidarietà costituzionale – nei rapporti tra questi diritti e la proprietà. Si prefigge, inoltre, di dare conto di una nuova conformazione del diritto di proprietà destinata a dare rilievo - attraverso gli strumenti del negozio di destinazione e del trust - ad una relazione funzionale di questa con determinati scopi o categorie di soggetti che finiscono per costituire una nuova “relazione” (o rapporto) “di godimento”.Oggetto della parte speciale del presente lavoro sono alcune figure sintomatiche appartenenti alla categoria dei diritti reali minori che sono state oggetto nel tempo di elaborazione giurisprudenziale. Il capitolo finale si occupa della disciplina dei parcheggi

La circolazione dei beni culturali alla luce della disciplina contenuta nel Codice dei beni culturali e del paesaggio

Il lavoro analizza il rapporto tra la disciplina dei beni culturali riorganizzata nel D.Lvo 22.1.2004, n. 41, meglio noto come Codice dei beni culturali e del paesaggio e la pregressa disciplina di cui alla Legge n. 1089/1939 e del T.U. D.Lvo n. 490/99. In particolare, vengono individuate le novità apportate dal testo organico ed è oggetto di verifica se queste ultime abbiano o meno risolto le principali questioni dibattute in dottrina e in giurisprudenza in ordine alla qualificazione dei beni come beni culturali