21 research outputs found

    INTEGRATING GEOGRAPHICAL INFORMATION SYSTEMS AND EMERGY SYNTHESIS: THE CASE OF URBAN WASTE MANAGEMENT IN POTENZA, SOUTHERN ITALY

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    Evaluation of managed landfill system in the Province of Potenza (Southern Italy) was performed by jointly applying Geographical Information System (GIS) and Emergy Synthesis methods. A GIS survey of the whole Province was carried out in order to generate a large-scale picture of the waste management system. According to the results of such a survey, the municipal landfill of the town Potenza was identified as the most relevant waste management site in the area and was therefore chosen as a case study. Data provided and structured by GIS were then converted to emergy flows and emergy-based indicators, in order to provide a comprehensive understanding of the demand for environmental support to the whole process. The main product is identified in the provided service of safe disposal of urban solid waste, for which an emergy cost of 1.15E+09 seJ/g was calculated. A co-product landfill biogas was also considered, with a production cost of 1.11E+05 seJ/J. These results, together with other findings from the investigation, will serve as a reference case for a planned GIS-emergy evaluation of other small and large landfill sites in Southern Italy

    MATTER, ENERGY AND EMERGY ASSESSMENT IN THE AGRICULTURAL SECTORS OF THE CAMPANIA REGION. CONSTRAINS, BOTTLENECKS AND PERSPECTIVES

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    What are the main factors affecting direct and indirect energy and matter use as well as environmental loading in a regional agriculture? Can these factors be removed or - at least - minimized? Is energy self-reliance a “mission impossible” at regional level? To what extent agriculture contributes to the environmental loading generated by the whole regional economy? These and other aspects are stressed in the paper, by means of joint use of energy and material flow analysis and emergy synthesis

    EROSIONE DEL SUOLO: L’APPLICAZIONE DEL MODELLO USLE AL TERRITORIO DELLA REGIONE BASILICATA

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    L’erosione del suolo è un fenomeno naturale che interessa la dinamica del paesaggio e la sua evoluzione. Si tratta di un processo di alterazione della superficie terrestre che può avvenire per mezzo di diversi fattori: l’acqua, il vento o i ghiacciai. Tale fenomeno interessa il 35 % della superficie delle terre emerse, determinando nelle aree coltivate una perdita di 23 miliardi di tonnellate di suolo all’anno. In questo articolo un Sistema Informativo Geografico (GIS) è stato integrato con un modello di erosione del suolo “Universal Soil Loss Equation” (USLE). Tale integrazione ha consentito come risultato finale la produzione di una mappa di erosione potenziale del suolo per il territorio della Regione Basilicata. Alcune limitazioni di questo approccio, dovute al suo schema completo ma semplificato, sono legate alla stima del ruscellamento superficiale ( r u n o f f ) ed alla deposizione del sedimento. Un’ottimizzazione dei risultati potrebbe essere perseguita attraverso una maggiore disponibilità di dati relativi alle diverse variabili considerate nel modello

    Richieste di energia in agricoltura: valutazione comparata energetica ed emergetica

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    In questo lavoro sono state valutate le richieste di energia (dirette ed indirette) in un ciclo produttivo di mais (Zea mays). La valutazione è stata realizzata attraverso l’applicazione di due metodiche di analisi energetica: la richiesta lorda di energia (Biondi et al., 1989) e l’analisi emergetica (Odum, 1996). I flussi naturali ed economici utilizzati durante il ciclo produttivo sono stati valutati e convertiti in equivalenti sia energetici (MJ) che emergetici (solar emergy Joule, seJ), al fine di determinare la richiesta lorda di energia per unità di prodotto (una misura della quantità di energia sequestrata nel processo di realizzazione di un bene o di un servizio; IFIAS, 1974) e la sua emergia specifica (una misura del supporto ambientale globale al processo). L’obiettivo dello studio è stato quello di esplorare la capacità di ciascuna delle due metodologie di valutare le richieste di energia, i fattori ambientali e quelli inerenti la scala spazio-temporale del processo colturale. I risultati hanno mostrato che l’analisi energetica e quella emergetica spesso generano una significativa differenza nella ripartizione percentuale delle singole voci di input all’interno del bilancio energetico globale. Inoltre, gli indicatori emergetici, in grado di contabilizzare anche le risorse naturali, il lavoro ed i servizi, hanno consentito di mettere in evidenza la variabilità dovuta alla diversa collocazione geografica e temporale, la quale riflette anche l’evoluzione della pratica agronomica e le relative richieste energetiche. La richiesta lorda di energia fossile per unità di prodotto è risultata in un intervallo 2.38÷7.10 MJ kg-1, mentre il rapporto tra valore energetico del prodotto ed energia richiesta per la sua produzione risulta cadere nell’intervallo 2.07÷5.64, valore tipico per le colture altamente industrializzate. L’emergia specifica del mais, una misura dell’efficienza con la quale il supporto ambientale si trasforma in prodotto, è risultata nell’intervallo 8.31+11÷1.73E+12 seJ kg-1, corrispondente ad una transformity di 6.19E+04÷1.17E+05 seJ Joule-1
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