Un laboratorio delle pratiche: la teoria del progetto attraverso un gioco di strategia

Il "Great Game" è un laboratorio di teoria del progetto che, all’interno delle sperimentazioni condotte presso il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino, tenta di problematizzare l'approccio più tradizionale della formazione pedagogica attorno al progetto di architettura. Il corso parte dal presupposto che la trasmissione della conoscenza non è predeterminata dalla linea critica tracciata da un soggetto assoluto - o oggetto nel caso della teoria - quanto piuttosto consiste nel ripercorrere le evoluzioni del progetto in reazioni alle possibili interazioni esterne, nella contingenza del momento e luogo presente. Il Great Game opera attraverso una diversa organizzazione del lavoro, della revisione e della discussione degli studenti, secondo regole, vincoli e condizioni ambientali. Il gioco è organizzato in modo che poche e semplici regole iniziali possano definire uno spazio d’azione simulato, ma nel quale gli studenti possano esercitare accanto alla composizione del progetto sia gli scambi che nella pratica professionale necessariamente la accompagnano sia la capacità di costruire strategie di socializzazione efficaci. In particolare, ogni gruppo deve inverare la prospettiva della propria committenza, tenendo conto delle condizioni specifiche (economiche, politiche, valoriali) che essa offre, e utilizzando il progetto come strumento per ottenere degli effetti all’interno di scambi e negoziazioni

Bottega

In the last fifteen years we witnessed a new ethnographic wave of studies that focused on practising architecture. This body of research aimed at grasping the socio-material dimension of architectural practice. They all relied on the assumption that architecture is collective but it is shared with a variety of nonhumans. These “new ethnographies” generated “thick descriptions” of the knowledge practices of different participants in design. This issue of “Ardeth” collects contributions that will address the ecology of contemporary architectural practice, scrutinizing it as involving actors with variable ontology, scale and politics; exploring empirically different formats of design and reflecting on the importance of ethnography for understanding contemporary architectural practices