Misura delle deformazioni di elementi strutturali lignei con laser scanner terrestri distanziometrici

Lo studio mette in evidenza e discute alcune potenzialit\ue0 della tecnica di rilevamento laser scanning terrestre per il controllo di elementi strutturali variamente sollecitati. In particolare sono stati determinati gli abbassamenti di una trave in legno lamellare omogeneo GL24 h, lunga 5 metri, sottoposta a prova a flessione, partendo da nuvole di punti acquisite per diversi valori di carico. Per ogni valore impostato di abbassamento della mezzeria della trave \ue8 stato effettuato un ciclo di cinque scansioni successive. Malgrado sia stato impiegato un tipo di laser scanner distanziometrico (Riegl Z390i) non utilizzato tradizionalmente allo scopo, i risultati delle elaborazioni delle misure sono invece caratterizzati da un grado di accuratezza e precisione pi\uf9 che soddisfacenti. Per quanto riguarda l\u2019abbassamento in mezzeria della trave ottenuto a partire dai punti scansionati, dal confronto con le misure eseguite applicando una coppia di trasduttori potenziometrici, si sono ottenuti dei valori medi di accuratezza e precisione inferiori al millimetro (0,4 mm e 0,5 mm rispettivamente), mentre le curve che approssimano la deformazione dell\u2019intradosso della trave sono risultate molto vicine a quelle teoriche con uno scostamento medio di 1,4 mm. Questi risultati assumono un\u2019importanza ancor maggiore se si considera l\u2019elevato livello di rumorosit\ue0 delle misure (deviazione standard di 7,2 mm) dovuto alle peculiarit\ue0 del legno lamellare di cui \ue8 costituita la trave. La validit\ue0 dei risultati finali \ue8 pertanto dovuta all\u2019efficacia della sequenza di elaborazioni adottata dagli autori utilizzando le funzioni del software RiSCAN PRO: i punti TLS sono stati ricampionati, quindi filtrati con un particolare algoritmo octree, successivamente sono stati triangolati ed infine sono state ricavate le sezioni longitudinali e trasversali

Structural survey of old reinforced concrete elevated water tanks in an earthquake-prone area

Water tanks are elements of strategic infrastructure in the context of major earthquakes and must be assessed to determine their conditions. A reliable collection of experimental data is particularly important before any assessment procedure. This research theme has been deeply investigated for buildings; however, relatively less data is available regarding existing water tanks. In this study, the methodology and results from a survey of water tanks managed by a water utility in north-eastern Italy are presented. A fairly large sample of twelve water tanks (representative of different typologies) was analysed. The water tanks were built in an earthquake-prone region approximately 60 years ago, when no seismic provisions were enacted. A systematic in situ experimental campaign was at the core of the proposed approach; it encompassed concrete and steel and employed both destructive and non-destructive tests. In addition, a structural dynamic characterisation was performed. The purpose of these investigations was to collect experimental data for building reliable finite element models (as required for subsequent seismic structural assessments), and for the planning of future retrofitting interventions. The present work aims to act as both a methodological reference and a source of useful experimental data for structures of similar age and typology