67 research outputs found

    Percutaneous transluminal angioplasty in the treatment of stenosis of the renal artery in solitary functioning kidney

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    The authors report 2 cases of patients with single functioning kidney and severe hypertension caused by renal artery stenosis who were treated by percutaneous transluminal angioplasty (PTA). In one case an early and persistent improvement of renal function and a reduction of pressure values were observed. In the other patient, with preexistent severe functional damage, a progressive impairment of renal function required haemodialysis. On the basis of these results and of other reports in the literature, PTA is proposed as elective treatment of renal artery stenosis in patients with single functioning kidney

    ANGIOPLASTICA TRANSLUMINALE PERCUTANEA NEL TRATTAMENTO DELLA STENOSI DELL’ARTERIA RENALE IN PAZIENTI MONONEFRICI

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    The authors report 2 cases of patients with single functioning kidney and severe hypertension caused by renal artery stenosis who were treated by percutaneous transluminal angioplasty (PTA). In one case an early and persistent improvement of renal function and a reduction of pressure values were observed. In the other patient, with preexistent severe functional damage, a progressive impairment of renal function required haemodialysis. On the basis of these results and of other reports in the literature, PTA is proposed as elective treatment of renal artery stenosis in patients with single functioning kidney

    IL TRAPIANTO DI RENE DA VIVENTE ABO-INCOMPATIBILE: ANALISI DI 7 CASI

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    Introduzione: il trapianto ABO-incompatibile (txABOi) consente il superamento delle barriere immunologiche tra donatore e ricevente con risultati sovrapponibili al trapianto ABO-compatibile. Differenti protocolli di desensibilizzazione sono stati proposti per rimuovere gli anticorpi circolanti e per inibire la loro produzione. Riportiamo la nostra esperienza relativa al txABOi effettuato prevalentemente con immunoadsorbimento selettivo (IADS). Materiali e metodi: abbiamo eseguito 7 txABOi utilizzando 6 coppie A vs O (3 A1, 3 A2) ed 1 B vs O. Il titolo anticorpale iniziale variava da 1/512 ad 1/32 con target pre-operatorio 1/4. Lo IADS è stato il trattamento aferetico maggiormente utilizzato (5 IADS, 2 Non-selettivi). In tutti i pazienti l’inibizione della produzione anticorpale è stata ottenuta mediante somministrazione perioperatoria di tacrolimus, micofenolato mofetil e prednisone associata a rituximab in 6 casi. L’induzione con basiliximab è stata effettuata in 6 pazienti, 2 sono stati sottoposti a IADS nel post-operatorio. Risultati: in tutti i riceventi abbiamo ottenuto un titolo anticorpale pre-operatorio 1/4. Non si sono verificati episodi di rigetto acuto anticorpo-mediato (AAMR). Ad un follow-up medio di 19.4 mesi (3-49) tutti i grafts risultano funzionanti con una creatinina media di 1.3 mg/dL (0.9-1.9) ed un titolo anticorpale compreso tra 1/2 ed 1/8. Discussione: Il nostro protocollo di desensibilizzazione ha sempre consentito il raggiungimento del target anticorpale pre-trapianto e si è rivelato efficace nella prevenzione del AAMR nonostante l’utilizzo selettivo dello IADS nel post-operatorio. Conclusioni: L’impiego delle moderne tecniche aferetiche, in associazione agli attuali protocolli immunodepressivi, rende il txABOi un atto terapeutico sicuro ed efficace
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