86 research outputs found

    RICORDO DI GUIDO GRANDI

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    GUIDO GRANDI nacque a Vigevano il 3 marzo 1886. Si laureò a Bologna in Scienze naturali nel 1910 e per oltre un decennio fu assistente nell'Istituto di Zoologia Generale e Agraria di Portici. Chiamato alla cattedra di Entomologia dell'Università di Bologna fondò, nel 1925, l'Istituto omonimo che ben presto divenne uno dei più importanti centri di studi entomologici d'Italia. Fu Professore emerito di Entomologia nella stessa Università. A Bologna ha chiuso la sua laboriosa esistenza il 10 dicembre 1970. Ha dato alle stampe oltre 250 memorie, nelle quali sono contenuti i risultati del suo immenso lavoro scientifico. Di particolare rilievo sono le serie di pubblicazioni sui Calcidoidei Agaonidi di tutto il mondo, quelle sulla morfologia comparata degli insetti a regime specializzato e quelle sulla etologia degli Imenotteri melliferi e predatori. Opere imponenti sono: l'« Introduzione allo studio dell'Entomologia », gli « Studi di un Entomologo sugli Imenotteri Superiori e le « Istituzioni di Entomologia generale . Fondò nel 1928, e diresse fino alla morte, il « Bollettino dell'Istituto di Entomologia di Bologna, che contiene la massima parte della produzione scientifica Sua e della Sua Scuola. Fondò e diresse la col- lana dei volumi della « Fauna d'Italia . Fu socio fondatore e presidente a vita dell'Accademia Nazionale Italiana di Entomologia. Fu membro dell'Accademia Nazionale dei Lincei, dell'Accademia Nazionale dei XL, dell'Accademia delle Scienze dell'Istituto di Bologna e di varie altre Accademie Italiane e, inoltre, socio delle Società Entomologiche di Francia, del Belgio, della Svizzera, della Gran Bretagna e di altre Società Entomologiche Straniere.

    NOTA SU AFIDIINI (HYM. ICHNEUMONOIDEA) RACCOLTI IN PUGLIA

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    É fornito un elenco di 16 specie di Aphidiidae (Hym. - Ichneumonoidea) ottenute da afidi raccolti nel 1967 e nel 1968 in Puglia. Sono indicati nuovi ospiti per alcune specie di parassiti e sono riportate varie specie di Aphidiidae, parassite di afidi dannosi, ottenute da afidi convittime viventi su piante spontanee.  A list of 16 species of Aphidiidae (Hym. - Ichneumonoidea) is given, which have been obtained from Aphids found in 1967 and 1968 in Apulia. New hosts have indicated up for some species of parasites and many species of Aphidiidae, parasites of injourious Aphids, are referred to, which have been obtained from Aphids living on spontaneous vegetation

    SULLA ATTRATTIVITA SESSUALE DEGLI AFIDI MEDIANTE FEROMONI

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    ON THE SEXUAL ATTRACTION OF APHIDS BY PHEROMONES Information is given on the structure and function of hind tibiae of gamie females of aphids. These tibiae often bear integumental plates called «pseudosensoria or «pseu- dorhinaria». According to recent fìndings these plates contain pores for releasing sex attracting pheromones produced by the underlying epithelium and, therefore, are to be regarded as « glandular plates . The relationship existing between the size of hind tibiae and pheromone-producing glands in gamie females and the development of the !ife cycle of the species (monoecious, heteroecious, with sexuparae ginoparae or amphiparae and alate or apterous males) is pointed out, as well as the relationship between the number of glandular plates producing sex attracting pheromones in gamie females and the number of secondary rhinaria in the males' antennae. Sono date· notizie sulla struttura e sulla funzione delle tibie posteriori delle femmine anfigoniche degli Afidi, sulle quali sono presenti molto spesso placche tegumentali comu- nemente denominate « pseudosensori » o « pseudorinari ». Viene ricordato che secondo le più recenti acquisizioni tali placche contengono pori per l'emissione di feromoni attrattivi sessuali prodotti dal sottostante epitelio e vanno quindi considerate come « placche ghian- dolari ». Sono messi in evidenza il rapporto esistente fra sviluppo delle tibie posteriori e delle ghiandole a feromoni nelle femmine anfigoniche degli Afidi e modalità di svolgimento del ciclo biologico della specie (monoico, eteroico, con presenza di sessupare ginopare o anfipare e di maschi alati o atteri) e il rapporto fra il numero delle placche ghiandolari emettenti feromoni attrattivi sessuali da parte delle femmine anfìgoniche e numero di sensilli secondari sulle antenne dei maschi

    Gli Afidi d'Italia (Homoptera-Aphidoidea)

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    A list of known Aphids in Italy is provided. These are distributed among 685 species and subspecies and 147 genera and subgenera. For each species and subspecies the following data are reported: geographical distribution with references to the district and, often, to the locality where they were observed and collected in ltaly, a brief biological cycle, host plant and, sometimes, information on the habitat, on the biological behaviour and on the possible damages on the host plant. The host plants and corresponding aphidophauna are alphabetically listed. The text contains 110 plates comprising 100 groups of figures drawn by the author, and 10 photographs.Sono elencate 685 specie e sottospecie di Afidi note per l'Italia appartenenti a 147 generi e sottogeneri. Di ciascuna specie e sottospecie sono riportate: la distribuzione geografica con l'indicazione delle regioni e spesso anche delle località in cui furono osservate e raccolte in Italia, il ciclo biologico espresso sinteticamente o descritto nelle linee principali, le piante ospiti e, in alcuni casi, notizie sull'habitat e sul comportamento biologico parti- colare e su eventuali danni arrecati alle piante che infestano. Sono elencate, in fine, in ordine alfabetico, le piante ospiti con la relativa afidofauna. La monografia è corredata da 110 gruppi di figure, di cui 100 di disegni eseguiti dall'autore e 10 di fotografie.

    SULLA PRESENZA DEL CEDROBIUM LAPORTEI REM. (HOMOPTERA - APHIDOIDEA - LACHNIDAE) NELL'ITALIA MERIDIONALE

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     THE PRESENCE OF Cedrobium laportei REM. (Homopt.-Aphid.-Lachnidae) IN SOUTHERN ITALY The presence of Cedrobium laportei Rem. (Homoptera, Aphidoidea, Lachnidae) in Southern Italy (in Apulia and Basilicata) is reported; the distinctive characthers and information on the biology and distribution are given.È segnalata la presenza del Cedrobium laportei Rem. (Homoptera, Aphidoidea, Lachnidae) nell'Italia meridionale (Puglia e Basilicata); sono riportati i caratteri distintivi della specie e notizie sulla biologia e diffusione

    OSSERVAZIONI SULLA DINAMICA DI POPOLAZIONE E SULLA PARASSITIZZAZIONE DELLA SAISSETIA OLEAE (OLIV.) SU OLIVO IN PUGLIA

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    OBSERVATIONS ON Saissetia oleae (OLIV.) POPULATION DYNAMYC AND PARASITIZATION ON OLIVE TREES IN APULIA Observations made on Saissetia oleae (Oliv.) population dynamic and parasitization on olive trees in some areas of Apulia (Conversano, Andria and Macchia [Monte S. Angelo]) in 1979 and 1980 showed that it produces an annual generation in non irrigated olive groves. The eggs are deposited in April-July and the fìrst neanides (= larvae) occour in June-August. An extremely small number of ovipositing females was observed in December and January. Hibernation took piace principally in the second and third stages of neanides and in the preovipositing females. A high natura! mortality rate was noted, due to various causes. High temperatures in the summer, combined with a considerable decrease in relative humidity, caused the death of a large number of individuals, especially of the fìrst instar of neanides in both the mobile and the immobile phases. Constant temperatures below zero in winter also caused the loss of many hibernating neanides. Strong winds (which also resulted in the diffusion of black scale) and the widespread presence of sooty mould caused the loss of many fìrst instar of neanides and prevented them to settle on the plants. Those which managed to escape ali these hazards fell prey to predators and parasites the extent depending on the favourability of the natura! environmental conditions for the latter. The percentage of parasitism among endophagous parasites (the Encyrtidae Metaphycus flavus How. and M. lounsburyi How. were found to be most common) was around 50% in the Spring. The egg-predator Scutellista cyanea Motsch., present in ali the areas, attacked up to 60-70% of the ovipositing females of Saissetia in Macchia area in Autumn. The activity of the species of predators and parasites is satisfactory but the importation of some new species of entomophagous and their acclimatization in Apulia is desiderable in arder ot further contribute to biologica! contro! of Saissetia oleae. It wili be necessary, at the same time, to protect the entomophagous species and help their reproduction by limiting the use of pesticides to those absolutely necessary, by using products which not drastically upset the biologica! balances and by favouring selective, less persistent insecticides in the chemical contro! of other phytophagous insects in olive groves. La Saissetia oleae (Oliv.) nelle località della Puglia, Conversano, Andria e Macchia (Monte S. Angelo), nelle quali nel 1979 e nel 1980 sono state con- dotte, in oliveti non irrigati, osservazioni sulla dinamica di popolazione e sulla parassitizzazione, ha svolto sull'olivo una generazione annuale con deposizione delle uova nei mesi di aprile/luglio e nascita delle neanidi nei mesi di giugno/ agosto; femmine ovideponenti sono state osservate in numero estremamente limitato in dicembre e in gennaio. Lo svernamento si è avuto essenzialmente allo stadio di neanide di II e di III età e di femmina adulta preovigera. Una mortalità naturale elevata si è verificata per varie cause. Le temperature estive con contemporanea forte riduzione dell'umidità relativa hanno pro- vocato la morte di un grande numero di individui, specialmente delle neanidi della I età sia nella fase mobile che in quella stabile; le basse temperature invernali, inferiori allo zero, ripetute e prolungate, hanno fatto andar perdute molte neanidi ibernanti; i forti venti (causa anche di diffusione della cocciniglia) e la presenza di fumaggine su estese superfici, hanno determinato la perdita e la mancata fissazione di un gran numero di neanidi della I età. Sulle popolazioni sfuggite a tutte queste cause di mortalità hanno agito poi predatori e parassiti più o meno intensamente a seconda delle condizioni ambientali naturali a loro favorevoli o sfavorevoli. Le percentuali di parassitizzazione da parte degli endofagi (più comuni sono risultati gli Encirtidi Metaphycus flavus How. e M. lounsburyi How.) si sono aggirate intorno al 50% nel periodo primaverile; la Scutellista cyanea Motsch., presente in tutte le località, ha interessato fino al 60-70% delle femmine adulte ovideponenti della cocciniglia a Macchia in autunno. È soddisfacente l'attività svolta dalle specie di predatori e parassiti pre- senti, ma è auspicabile che nuove specie di entomofagi siano importate e acclimatate in Puglia per dare un ulteriore contributo alla lotta biologica contro questa cocciniglia; sarà intanto necessario proteggere le specie di ausiliari esistenti e favorire la loro moltiplicazione limitando i trattamenti antiparassitari a quelli strettamente necessari, usando prodotti che non determinino forti squilibri biologici e preferendo nella lotta contro gli altri fitofagi dell'olivo insetticidi selettivi e poco persistenti

    Aggiunte alla monografia: Gli Afidi d’Italia

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     ADDENDA TO THE MONOGRAPH “GLI AFIDI D’ITALIA” (ENTOMOLOGICA, VOL. XXV-XXVI, 1990/1991) A list of aphid species, reported for the first time in Italy, was provided and it updates the pre- vious monographic study “Gli afidi d’Italia” (Entomologica, vol. XXV-XXVI). The present paper includes also some species omitted in the previous one and others interesting for their geograph- ical distribution. The italian aphidofauna was composed of about 750 species until 1995. Nel luglio del 1993, dopo inevitabili ritardi dovuti alla stampa del volume, vide la luce la mia monografia su “Gli Afidi d’Italia” che comprendeva le specie trattate e comunque riportate in opere e contributi vari pubblicati entro il dicembre 1991. Essendo stati pubblicati nei successivi anni i risultati di altre notevoli ricerche di carattere faunistico sugli afidi ho creduto utile compilare la presente nota contenente l’aggiunta di qualche specie omessa, di nuove entità segnala- te presenti in Italia e di altre notizie contenute in pubblicazioni comparse entro il 1995. Fino a tale anno l’afidofauna italiana comprendeva circa 750 specie

    Note su alcune specie di Fordinae (Homoptera - Aphidoidea - Eriosomatidae)

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    NOTES ON SOME SPECIES OF Fordinae (Homoptera - Aphidoidea - Eriosomatidae) The author reports detailed morphological descriptions, observations on the life cycle and other data collected of four species of Aphidoidea Eriosomatidae, subf. Fordinae, Forda formicaria von Heyden, F. marginata Koch; Geoica utricularia (Pass.) and Baizongia pistaciae (L.), carried out during the last years. The initial phases of the life cycle of Forda formicaria and F. marginata are elucidated, and the differential characters of the alate viviparous sexuparae of these two species are considered. Alate viviparous virginoparae of F. marginata {which deposit larvae similar to that of the fundatrix) bave been found intermingled to the sexuparae during the spring migration onto Pistacia terebinthus. Morphology of first instar larvae deposited by alate migrans fundatrigeniae of the single species has been described. Wax-gland plates bave been observed on the head, thorax and abdomen of first instar larvae of Geoica utricularia, whereas similar organs bave been not.found in the first larvae of the subsequent generations·of viviparous alienicolae. Wax-gland plates were observed also on the abdomen of some alate viviparous sexuparae of Geoica utricularia, as well as it was known in the alate sexupara fundatrigenia of G. mimeuri Gaum. Data on the surviving capacity of the first instar larvae, deposited by the alate migrans fundatrigenia of Geoica utricularia and Baizongia pistaciae, are reported. Food lack and other adverse environmental conditions do not prevent these two species from reaching the secondary host plant, and therefore they can continue their life cycle.L'Autore . riporta nel presente lavoro descrizioni morfologiche dettagliate, osservazioni e notizie raccolte in questi ultimi anni sulle seguenti quattro specie di Afidi Eriosomatidi della sottofam. Fordinae: Forda formicaria von Heyden, F. marginata Koch, Geoica utricu- laria (Pass.), Baizongia pistaciae (L.). Delle primedue illustra, in particolare, le prime fasi del ciclo biologico e precisa i càratteri differenziali delle alate sessupare, fra le quali, durante la migrazione primaverile sul terebinto egli trova alate virginopare (le neanidi deposte da queste hanno i caratteri della nea.nide della fondatrice) riferibili alla Forda marginata. Delle quattro specie descrive la neanide deposta dall'alata fondatrigenia migrante, riscontrando in quella della Geoica utricularia la presenza diplacche ceripare sul capo e sui segmenti toracici e addominali, placche ceripare che mancano nelle neanidi neonate delle successive generazioni di esuli di questa specie. Osserva anche placche ceripare sul- l'addome di àlcune sessupare di Geoica utricularia, in modo simile a quanto si nota nelle fondatrigenie sessupare di Geoica mimeuri Gaum. Fornisce dati alla notevole capacità  di sopravvivenza delle neanidi della prima 'età deposte dalle alate fondatrigenie di Geoica urticularia e di Baizongia pistaciae in mancanza di nutrimto e in  altre condizioni avverse  di ambiente al fine di assicurare il passaggio della specie sulle pianti  ospitiu secondari e quindi la  continuazione del ciclo. 

    CONTRIBUTI ALLA CONOSCENZA DEGLI AFIDI D'ITALIA VIII. La Tetraneura (Tetraneurella) akinire Sasaki

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    Tetraneura (Tetraneurella) akinire Sasaki (Aphidoidea- Eriosomatidae) is described; it has the Elm (Ulmus campestris) as a primary host plant and Setaria italica and other Graminaceae as secondary host plants. On Elm Ieaves, it induces elongated petiolate galls of light green colour or with a more or less intense shade of red, having an outer surface covered with very fine and short hairs. On the roots of Setaria italica, the aphid gives way to dense colonies of exules. The following basic features result from a morphologic and systematic study of the morphs occurring in succession in the aphid's life cycle.  È descritta la Tetraneura (Tetraneurella) akinire Sasaki (Aphidoidea-Eriosomatidae) infeudata all'olmo (Vlmus campestris), ospite primario, e alla Setaria italica e altre Graminacee, ospite secondario. Sulle foglie dell'olmo dà luogo alla formazione di galle allungate e peduncolate, di colore verde chiaro o più o meno largamente e intensamente colorate in rosso, e aventi la superficie esterna ricoperta da sottilissima e breve peluria; sulle radici della Setaria italica forma fitte colonie di esuli. Dallo studio morfologico-sistematico delle forme che si susseguono nel ciclo biologico dell'afide si rilevano, fra l'altro, le seguenti fondamentali caratteristiche

    OCHROMOLOPIS (EPERMENIA) STAINTONELLA STAINTON {LEP. EPERMENIIDAE) NUOVO OSPITE DI BRACONIDI PARASSITI DI · PRAYS

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    Ochromolopis (Epermenia) staintonella Staint. (Lep. Epermeniidae) on Osyris alba is reported here as new host of Chelonus elaeaphilus Silv. and Bracon laetus Wesm. already known as parasites of Prays. Si dà notizia di un nuovo ospite degli Imenotteri Braconidi Chelonus elaeaphilus Silv. e Bracon laetus Wesm. parassiti di Prays: la Ochromolopis (Epermenia) staintonella Staint., vivente sulla Osyris alba
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