22 research outputs found

    Prati Grows Up

    No full text
    The workshop intends to operate research and take actions in the XVII Rome Muni-cipio territory; it will be articulated in 3 phases: • the first phase will be characterized by a number of lectures given by instructors, public administration representatives and architects, which will lay out the motivations of the workshop and the project sites investigating their anthropic, biophysical and bioclimatic characteristics; • the second phase will be dedicated to site analysis activities such as site visits and interviews to local people operated by the students of the workshop; • the third and last phase will consist in the production of design solutions for the environmental-energetic requalification of the urban area around Viale Mazzini, form Piazza Monte Grappa to Piazza Mazzini

    Concorso Nazionale di Progettazione Partecipata e Comunicativa

    No full text
    Partecipazione al Concorso Nazionale di Progettazione Partecipata e Comunicativa promosso da INU, WWF e CER per il caso di studio ristrutturazione di Largo Mengaroni - Tor Bella Monaca in Roma (co-progettista). Primo premio - progetto realizzato. Progetto pubblicato su: INU “Concorso Nazionale di progettazione partecipata e comunicativa”, 1a ed., 1998, Rom

    Premio Internazionale di Architettura Sostenibile Fassa Bortolo

    No full text
    Il forte Portuense, realizzato lungo l’omonima via, si inserisce nel sistema dei forti militari di Roma, nato con la questione della difesa dello Stato dopo la proclamazione di Roma capitale. Attualmente, è un immobile storico oggetto di vincolo monumentale; appartiene ancora alla giurisdizione del Demanio dello Stato. Il PRG attuale lo destina a verde pubblico e servizi pubblici a livello locale. Lo caratterizzano la conformazione ipogea, il grande manto di copertura verde e gli i piccoli spazi semi-interrati distribuiti lungo un percorso circolare. Per questi motivi, dopo un’approfondita analisi urbanistica, la destinazione d’uso scelta è quella di complesso termale, parco urbano e luogo della salute. I percorsi del verde si sviluppano nel fossato con il parco tematico e le piste pedonali e ciclabili, nella piazza centrale con lo spazio concerti, e in copertura con gli orti urbani; il percorsi del termali si sviluppa lungo il corridoio anulare incrociando vasche d’acqua calda e tiepida, saune e bagni turchi, la grande vasca grande, le vasche dei fiori e dell’aroma-terapia, le stanze dei massaggi, le vasche fredde, le caffetterie, il solarium, il ristorante, le stanze per pernottare, i negozi in cui si vendono gli infusi autoprodotti, le aule in cui si educa alla cura del corpo e dello spirito. La complessità del progetto sta nell’interazione di pubblico e privato, ma anche nella gestione di spazi spesso angusti che vengono però resi attrattivi e sostenibili, attraverso un uso attento di dispositivi attivi e passivi. Dall’analisi bioclimatica del sito si rileva un alto grado di soleggiamento delle superfici di copertura e una scarsità di ventilazione degli spazi interni. L’inerzia termica del terreno garantisce però un ottimo isolamento e la radiazione solare viene catturata da un sistema di pannelli fotovoltaici a concentrazione integrato con gli orti terrazzati in copertura. Un sistema specifico di alberature e vasche d’acqua regola e raffresca la ventilazione, incanalata da torri del vento con canali ipogei e dagli impianti di ventilazione pre-esistenti, efficientati da ventole. La luce naturale viene portata in tutti gli ambienti da un sistema di sun-tubes a collimazione. Il ciclo delle acque termali e di riscaldamento è gestiro da uno scambiatore di calore alimentato da fotovoltaico e pompa geotermica. Le acque grigie vengono invece purificate con la fitodepurazione e utilizzate per l’irrigazione degli orti

    Architettura Sostenibile - Premio Raffaella Alibrandi

    No full text
    Il forte Portuense, realizzato lungo l’omonima via, si inserisce nel sistema dei forti militari di Roma, nato con la questione della difesa dello Stato dopo la proclamazione di Roma capitale. Attualmente, è un immobile storico oggetto di vincolo monumentale; appartiene ancora alla giurisdizione del Demanio dello Stato. Il PRG attuale lo destina a verde pubblico e servizi pubblici a livello locale. Lo caratterizzano la conformazione ipogea, il grande manto di copertura verde e gli i piccoli spazi semi-interrati distribuiti lungo un percorso circolare. Per questi motivi, dopo un’approfondita analisi urbanistica, la destinazione d’uso scelta è quella di complesso termale, parco urbano e luogo della salute. I percorsi del verde si sviluppano nel fossato con il parco tematico e le piste pedonali e ciclabili, nella piazza centrale con lo spazio concerti, e in copertura con gli orti urbani; il percorsi del termali si sviluppa lungo il corridoio anulare incrociando vasche d’acqua calda e tiepida, saune e bagni turchi, la grande vasca grande, le vasche dei fiori e dell’aroma-terapia, le stanze dei massaggi, le vasche fredde, le caffetterie, il solarium, il ristorante, le stanze per pernottare, i negozi in cui si vendono gli infusi autoprodotti, le aule in cui si educa alla cura del corpo e dello spirito. La complessità del progetto sta nell’interazione di pubblico e privato, ma anche nella gestione di spazi spesso angusti che vengono però resi attrattivi e sostenibili, attraverso un uso attento di dispositivi attivi e passivi. Dall’analisi bioclimatica del sito si rileva un alto grado di soleggiamento delle superfici di copertura e una scarsità di ventilazione degli spazi interni. L’inerzia termica del terreno garantisce però un ottimo isolamento e la radiazione solare viene catturata da un sistema di pannelli fotovoltaici a concentrazione integrato con gli orti terrazzati in copertura. Un sistema specifico di alberature e vasche d’acqua regola e raffresca la ventilazione, incanalata da torri del vento con canali ipogei e dagli impianti di ventilazione pre-esistenti, efficientati da ventole. La luce naturale viene portata in tutti gli ambienti da un sistema di sun-tubes a collimazione. Il ciclo delle acque termali e di riscaldamento è gestiro da uno scambiatore di calore alimentato da fotovoltaico e pompa geotermica. Le acque grigie vengono invece purificate con la fitodepurazione e utilizzate per l’irrigazione degli orti
    corecore