55 research outputs found

    DECESSO PER OMICIDIO O INTOSSICAZIONE DA ETANOLO ?

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    Il meccanismo di morte dovuto all\u2019intossicazione da etanolo \ue8 generalmente ascritto alla soppressione del centro cerebrale del respiro con un seguente abbassamento della saturazione dell\u2019ossigeno arterioso. Evidenze scientifiche dalla Medicina Forense e studi di avvelenamenti acuti da etanolo, suggeriscono che le concentrazioni letali di Blood Alcohol Concentration (BAC) relative ad etanolo siano > 400 mg per 100 mL. Il valore di BAC \ue8 solitamente ottenuto analizzando il sangue dell\u2019arteria femorale mediante gas cromatografo a spazio di testa. Un altro parametro utile \ue8 il rapporto della concentrazione nell\u2019umor vitreo (VAC) su BAC. Quando VAC: BAC \ue8 1 la fase di eliminazione era raggiunta prima della morte. Questo parametro potr\ue0 essere utile per stabilire il tempo intercorso tra l\u2019assunzione dell\u2019alcool ed il decesso. La stima del BAC e/o VAC pu\uf2 per\uf2 essere complicata da variabilit\ue0 individuale, dalle matrici biologiche utilizzate e molti altri fattori. L\u2019etnia pu\uf2 contenere differenti livelli di alcool deidrogenasi. Per es. nativi Americani non producono sufficienti ADH e quindi avranno una Cl ridotta con accumulo dell\u2019alcool e maggiori effetti tossici. In circostanze come suicidio e omicidio la intossicazione da alcool pu\uf2 giocare una ruolo indiretto come causa di morte. In una recente revisione, il consumo eccessivo di alcool (es. binge drinking, heavy drinking e uso di alcool da individui sotto i 21 aa) \ue8 associato con un aumentato rischio di morte violenta. Gli effetti farmacologici del consumo di alcool possono contribuire all\u2019associazione tra alcool e aggressione (subita o eseguita). In questo case report, portiamo l\u2019esempio di un individuo di 28 aa, sesso maschile, peso 75 Kg, altezza 175 cm, razza afro-americana, che \ue8 stato trovato deceduto in un sottoscala con n\ub05 ferite da arma da taglio, di cui tre in regione addomino-pelvica, una alla regione del collo e una in sede toracica. All\u2019apparenza, in sede di sopraluogo giudiziario, la causa del decesso poteva essere messa in relazione con le ferite, ma in sede autoptica tali ferite non avevano lesionato organi vitali e neppure avevano prodotto eccessiva emorragia. All\u2019esame della BAC e/o VAC aveva una concentrazione di 473 e 278 mg/dL, rispettivamente. Poich\ue9 queste concentrazioni ematiche sono state frequentemente correlate come causa di decesso e le ferite non avevano leso organi vitali, la causa del decesso \ue8 stata ascritta ad intossicazione da alcool. In conclusione, questo caso solleva l\u2019importanza di eseguire, nella vittima e/o nell\u2019aggressore, correttamente le analisi di alcool ematico, urinario e dell\u2019umor vitreo anche se, in una prima analisi, esistono prove per ferite da armi da taglio, da fuoco, incidenti, ecc. In secondo luogo l\u2019importanza di prevenire il binge drinking che porta a maggiore rischio di morte violenta come vittima o aggressore

    DECESSO PER OMICIDIO O INTOSSICAZIONE DA ETANOLO ?

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    Il meccanismo di morte dovuto all\u2019intossicazione da etanolo \ue8 generalmente ascritto alla soppressione del centro cerebrale del respiro con un seguente abbassamento della saturazione dell\u2019ossigeno arterioso. Evidenze scientifiche dalla Medicina Forense e studi di avvelenamenti acuti da etanolo, suggeriscono che le concentrazioni letali di Blood Alcohol Concentration (BAC) relative ad etanolo siano > 400 mg per 100 mL. Il valore di BAC \ue8 solitamente ottenuto analizzando il sangue dell\u2019arteria femorale mediante gas cromatografo a spazio di testa. Un altro parametro utile \ue8 il rapporto della concentrazione nell\u2019umor vitreo (VAC) su BAC. Quando VAC: BAC \ue8 1 la fase di eliminazione era raggiunta prima della morte. Questo parametro potr\ue0 essere utile per stabilire il tempo intercorso tra l\u2019assunzione dell\u2019alcool ed il decesso. La stima del BAC e/o VAC pu\uf2 per\uf2 essere complicata da variabilit\ue0 individuale, dalle matrici biologiche utilizzate e molti altri fattori. L\u2019etnia pu\uf2 contenere differenti livelli di alcool deidrogenasi. Per es. nativi Americani non producono sufficienti ADH e quindi avranno una Cl ridotta con accumulo dell\u2019alcool e maggiori effetti tossici. In circostanze come suicidio e omicidio la intossicazione da alcool pu\uf2 giocare una ruolo indiretto come causa di morte. In una recente revisione, il consumo eccessivo di alcool (es. binge drinking, heavy drinking e uso di alcool da individui sotto i 21 aa) \ue8 associato con un aumentato rischio di morte violenta. Gli effetti farmacologici del consumo di alcool possono contribuire all\u2019associazione tra alcool e aggressione (subita o eseguita). In questo case report, portiamo l\u2019esempio di un individuo di 28 aa, sesso maschile, peso 75 Kg, altezza 175 cm, razza afro-americana, che \ue8 stato trovato deceduto in un sottoscala con n\ub05 ferite da arma da taglio, di cui tre in regione addomino-pelvica, una alla regione del collo e una in sede toracica. All\u2019apparenza, in sede di sopraluogo giudiziario, la causa del decesso poteva essere messa in relazione con le ferite, ma in sede autoptica tali ferite non avevano lesionato organi vitali e neppure avevano prodotto eccessiva emorragia. All\u2019esame della BAC e/o VAC aveva una concentrazione di 473 e 278 mg/dL, rispettivamente. Poich\ue9 queste concentrazioni ematiche sono state frequentemente correlate come causa di decesso e le ferite non avevano leso organi vitali, la causa del decesso \ue8 stata ascritta ad intossicazione da alcool. In conclusione, questo caso solleva l\u2019importanza di eseguire, nella vittima e/o nell\u2019aggressore, correttamente le analisi di alcool ematico, urinario e dell\u2019umor vitreo anche se, in una prima analisi, esistono prove per ferite da armi da taglio, da fuoco, incidenti, ecc. In secondo luogo l\u2019importanza di prevenire il binge drinking che porta a maggiore rischio di morte violenta come vittima o aggressore

    I MEZZI DI CONTENZIONE FISICA NELLE STRUTTURE RESIDENZIALI PER ANZIANI: COMPITI E RESPONSABILITA ` DELL\u2019EQUIPE TRANSDISCIPLINARE

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    Aim of the work is promoting an appropriate use of physical restraint in nursing homes. A bottom-up approach to the problem, with specific guidelines worked out at regional level is considered proper. The various aspects should be faced by the multidisciplinary equipe: each professional (physician, nurse, non qualified assistance person, physiotherapist, etc.) should known the problem (types of restraint means, indication and contra-indication, sequences) and be able to make a multidimensional evaluation of the necessities of the elder, putting them inside working groups. The physician should be in continuous contact with the others members of the team to verify the possibility of alternative strategies (ie enviromental changes, use of innovative nursing models): only in the absence of alternatives will prescribe a restraint mean, having informed consent from the elder. Family members will have no power to decide for the elder, unless in case of a specific judicial decision

    Gunshot fatalities: suicide, homicide or accident? A series of 48 cases

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    Cases at study comprise 48 gunshot fatalities (33 suicides\u201429 males and 4 females; 12 homicides\u20148 males and 4 females; 3 uncertain cases\u20143 males), examined from 1992 to 2002. The age range of suicides is 22\u201396 years, mean 58.8 years. In 16 cases the age was upper 65. Scene of death was at home in 27 cases (of which 6 on bed), in a car in 2 cases and in an open place in 4 cases. Uncertain cases happened during hunting. The implements used in suicides were shotgun in 14 cases, rifles in 7, handguns in 11 and a humane veterinary killer in 1. In suicides single entrance wounds were found, apart 1 case with two entrance wounds. A script manifesting suicidal intent was present in 6 cases. Homicides showed both single and multiple entrance wounds: in the cases of multiple entrance wounds, no sign of contact/near contact injuries were seen. In 4 cases, bodies were hidden

    PARTO-ANALGESIA: ASPETTI MEDICO-LEGALI

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    Pain in labour is peculiar because it happens usually in helthy people, with a specific temporal sequence, and should be followed by wellness and gratification of birth. The possibilities of modern obstetric analgesia for humanization of birth, are in contrast with the idea that pain is a necessary companion of labour. Aims of obstetric analgesia are: wellbeing of mother and foetus, safety for woman and no complications for baby, without any diversion from a normal delivery. The elective epidural analgesia is an invasive technique with specific risks, and indications. The medico legal problems, we discuss in this work, are mainly information to give to the woman and consent validity, and duties and responsibilities of the operators and structure, considering laws and jurisprudence in Italy
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