15 research outputs found
Protocol of a scoping review assessing injury rates and their determinants among healthcare workers in western countries
Introduction Healthcare workers (HCWs) are exposed to various risk factors and risky behaviours that may seriously affect their health and ability to work. The aim of this protocol is to detail the steps to follow in order to carry out a scoping review to assess the prevalence/incidence of injuries among HCWs. Methods and analysis The study will be carried out in accordance with the Preferred Reporting Items for Systematic Reviews and Meta-Analyses-Protocols guidelines. Studies will be selected according to the following criteria: P (HCWs), E (exposure to injuries), C (different types of exposure and different categories of HCWs) and O (prevalence/incidence and determinants of injuries). A time filter has been set (literature between 2000 and 2018) to enable updated, direct comparison between the findings and the epidemiological data available at national and local \u20acIstituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro' (National Institute for Insurance Against Accidents at Work) centres in Italy. No language restriction will be applied. Ethics and dissemination Formal ethical approval is not required; primary data will not be collected, as they have already been published. The results will be disseminated through peer-reviewed publication(s), conference presentation(s) and the press
Big data in occupational medicine: The convergence of omics sciences, participatory research and e-health
Background: New occupational hazards and risks are emerging in our progressively globalized society, in which ageing, migration, wild urbanization and rapid economic growth have led to unprecedented biological, chemical and physical exposures, linked to novel technologies, products and duty cycles. A focus shift from worker health to worker/ citizen and community health is crucial. One of the major revolutions of the last decades is the computerization and digitization of the work process, the so-called \u201cwork 4.0\u201d, and of the workplace. Objectives: To explore the roles and implications of Big Data in the new occupational medicine settings. Methods: Comprehensive literature search. Results: Big Data are characterized by volume, variety, veracity, velocity, and value. They come both from wet-lab techniques (\u201cmolecular Big Data\u201d) and computational infrastructures, including databases, sensors and smart devices (\u201ccomputational Big Data\u201d and \u201cdigital Big Data\u201d). Conclusions: In the light of novel hazards and thanks to new analytical approaches, molecular and digital underpinnings become extremely important in occupational medicine. Computational and digital tools can enable us to uncover new relationships between exposures and work-related diseases; to monitor the public reaction to novel risk factors associated to occupational diseases; to identify exposure-related changes in disease natural history; and to evaluate preventive workplace practices and legislative measures adopted for workplace health and safety
La guida AISM-SIMLII "Idoneit\ue0 alla mansione e sclerosi multipla. Orientamenti per i medici del lavoro \u2013 competenti"
La diagnosi di sclerosi multipla (SM) \ue8 posta frequentemente tra i 20 e i 30 anni, cio\ue8 durante gli anni di vita in cui si entra o si \ue8 attivi nel mondo del lavoro. La progressione della malattia, sintomi quali fatica, alterazioni dell'equilibrio, disturbi cognitivi, difficolt\ue0 di deambulazione e di manipolazione impattano fortemente sulla possibilit\ue0 di inserimento o sul mantenimento del lavoro. In assenza di un\u2019adeguata valutazione di tali aspetti da parte del Medico Competente, pu\uf2 accadere che le persone con SM incontrino difficolt\ue0 a svolgere le proprie mansioni perch\ue9 poco compatibili con la malattia o perch\ue9 non vengono adottati quegli accorgimenti/adattamenti ragionevoli del posto o dell'organizzazione del lavoro che potrebbero consentire di mantenere il pi\uf9 a lungo possibile l'attivit\ue0 lavorativa e quindi la propria autonomia ed inclusione sociale. Aspetti quali tipo di lavoro, accessibilit\ue0, orari, atteggiamento dei colleghi sono fondamentali e molti miglioramenti sono ottenibili con piccoli accorgimenti ma anche con un'attenta consulenza sugli ausili adatti alla singola persona.
Ad oggi molte persone si rivolgono all\u2019AISM per chiedere chiarimenti sulle visite di idoneit\ue0 alla mansione. Inoltre molti neurologi esprimono il desiderio di approfondire il confronto con i medici competenti per conoscere quali aspetti della malattia possano interessare maggiormente i colleghi e come sia meglio evidenziarli in certificati e relazioni; nel contempo i medici del lavoro necessitano di specifici strumenti informativi e di protocolli da utilizzare in sede di visita, per evitare giudizi di idoneit\ue0 orientati in senso troppo o troppo poco cautelativo.
Pertanto AISM ha promosso in collaborazione con SIMLII la stesura di una Guida, alla quale hanno contribuito medici del lavoro, neurologi, riabilitatori, assistenti sociali, consulenti legali. La Guida \ue8 costituita da tre parti:
- aspetti clinici della sclerosi multipla (diagnosi, disturbi, strumenti diagnostico-valutativi, farmacoterapia);
- idoneit\ue0 alla mansione specifica in lavoratori con SM e ruolo del Medico Competente (con un approfondimento sui deficit funzionali, le consulenze specialistiche ed i test utilizzabili, le limitazioni lavorative conseguenti, nonch\ue9 un accenno agli aspetti medico-legali nei diversi ambiti dell'idoneit\ue0, dell'invalidit\ue0, del collocamento mirato, dell'handicap);
- riabilitazione e consulenza ergonomica ai fini lavorativi, con esempi di interventi sulla persona, sugli ambienti e l\u2019impiego di ausili.
E' inoltre presente un'appendice con le principali norme di riferimento, le procedure degli accertamenti medico-legali, gli strumenti di classificazione e certificazione per la diagnosi funzionale, un breve glossario