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    Il rimodellamento inadeguato del ventricolo sinistro è associato con i markers di apoptosi miocitaria in pazienti con scompenso cardiaco cronico.

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    Tra i numerosi fattori che sono coinvolti nello sviluppo e nella progressione dello scompenso cardiaco cronico (SCC), la perdita di cardiomiociti dovuta a morte cellulare per fenomeni apoptotici contribuisce in maniera rilevante ad una alterazione strutturale della parete del ventricolo sinistro (VS) e spesso alla dilatazione della camera cardiaca, realizzando il quadro morfologico e funzionale tipico del rimodellamento ventricolare. Il rimodellamento ventricolare sinistro, che è caratterizzato da dilatazione ventricolare sinistra, diminuita frazione di eiezione e ipertrofia inappropriata, è uno dei processi fisiopatologici che porta allo scompenso cardiaco diastolico e sistolico. In particolare, il rimodellamento inadeguato del ventricolo sinistro è caratterizzato dall’instaurarsi di una disproporzione tra la massa del VS e il volume telediastolico dello stesso, a cui consegue un alterato rapporto massa/volume (M/V), con importanti modificazioni funzionali sulla meccanica cardiaca e sull’impatto prognostico del paziente. Attualmente è possibile valutare direttamente in “vivo” il tasso di apoptosi tissutale tramite la misurazione dei livelli plasmatici di Fas/Apo-1, una molecola presente sulla superficie cellulare che trasduce segnali di apoptosi all’interno della cellula. Di conseguenza, abbiamo ipotizzato che l’associazione tra un ridotto rapporto M/V ed elevati livelli plasmatici della forma solubile di FAS/Apo-1 possa riflettere il processo di rimodellamento inadeguato del VS e dunque essere associato ad un ruolo prognostico sfavorevole nei pazienti in cui tali parametri risultano alterati. Sono stati arruolati nello studio ottantuno pazienti con disfunzione sistolica ventricolare sinistra, frazione di eiezione (EF) del VS≤45% e volume telediastolico ventricolare > 75 ml/m² s. Tutti i pazienti sono stati sottoposti ad un esame ecocardiografico per via transtoracica per la valutazione del volume VS, della FE, della massa VS, del rapporto M/V e parametri di funzione diastolica (onda E, onda A, E/A, tempo di decelerazione dell'onda E rilevati durante campionamento PW-Doppler del flusso transmitralico). Sono stati dosati i valori circolanti di Fas/Apo-1, TNF-alfa, forma solubile del recettore di tipo 1 per il TNF (sTNFR1), forma solubile del recettore di tipo 2 per il TNF (sTNFR2) e Nt-proBNP. I pazienti che hanno mostrato un ridotto rapporto M/V e aumentati livelli di FAS/Apo-1 hanno mostrato la più bassa FE (p=0.0035), più alti livelli di TNF-alfa (p=0.0008), sTNFR1 (p=0.0039) e sTNFR2 (p=0.012). La sopravvivenza globale è stata del 17% nei pazienti con un ridotto rapporto M/V e livelli aumentati di FAS/Apo-1, rispetto al 53% dei pazienti con un normale rapporto M/V e aumentati livelli di FAS/Apo-1, al 71% di quelli con un ridotto rapporto M/V e normali livelli di FAS/Apo-1, e al 94% di quelli con un normale rapporto M/V e normali valori di FAS/Apo-1 (log-rank:12.81, p=0.0051). Pertanto i dati preliminari in nostro possesso sembrano indicare che in pazienti con disfunzione sistolica ventricolare sinistra, una riduzione del rapporto M/V e l'aumento del valore plasmatico di FAS/Apo-1 siano associati con alterazioni più severe di funzionalità sisto-diastolica del ventricolo sinistro e con una prognosi peggiore

    Progetto preliminare del cassone alare di un velivolo di tipo Prandtl-Plane mediante l'applicazione di un metodo di ottimizzazione strutturale

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    Il lavoro riguarda l'applicazione di un metodo di ottimizzazione strutturale per stimare il peso, durante la fase di progetto preliminare, dell'ala di un velivolo civile di tipo Prandtl-Plane

    MODELLAZIONE NUMERICA PER LO STUDIO QUALITATIVO DI RETI DI DRENAGGIO URBANO DELLA CITTA' DI VOLTERRA

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    La tesi tratta della modellazione qualitativa di alcune reti di drenaggio urbano della cittĂ  di Volterra. Partendo dall'introduzione degli aspetti teorici e pratici dell'inquinamento dovuto alle acque meteoriche di dilavamento superficiale, si procede con l'ausilio di modelli numerici, all'analisi delle condizioni attuali delle reti di drenaggio e alla predisposizione di soluzioni progettuali per mitigare le criticitĂ  riscontrate

    Construction Installation Guide Concrete Reinforced Shear Wall Cal Poly ARCE Department

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    California Polytechnic University prides itself on its “Learn by Doing” teaching procedures. The “Learn by Doing” atmosphere is ingrained in every student that attends the university. It is necessary for students especially in the ARCE field to obtain real life experience before entering the professional world. Ensuring that ARCE students have a means to practice and create new knowledge in the field of reinforced concrete shear wall testing is necessary to maintain Cal Poly’s education progression. Creating a reinforced concrete shear wall that can be built year after year for ARCE students to test on has been asked for by the ARCE department. The concrete reinforced shear wall focuses on testing wall types constructed in the 1970’s. These shear walls are common throughout California where earthquakes are prevalent. With the goal of the wall to be broken in shear and then patched using an FRP wrap, this demonstrates real life utilization of FRP wrap to structurally fix a building. With previous failures of delivery of a project of this type, a compressive construction plan has never been more necessary

    Potenziale attivitĂ  terapeutica degli inibitori della MAGL, enzima del sistema endocannabinoide

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    Il monoacilglicerolo lipasi (MAGL) è una serina idrolasi citosolica associata alla membrana, è espressa nel fegato e nel tessuto adiposo, ma la sua massima espressione è nel cervello, in particolare nelle regioni che comprendono il cervelletto, la corteccia, il talamo e l’ippocampo ed è localizzato nei terminali presinaptici, dove sono localizzati anche i recettori CB1. MAGL catalizza l’idrolisi dei monoacilgliceroli liberando acidi grassi e glicerolo ed in particolare idrolizza il gruppo estereo del 2-AG, che è uno dei suoi principali substrati. Il 2-AG agisce principalmente legandosi ai recettori dei cannabinoidi (CBRs) che sono una classe di recettori metabotropici accopiati alle proteine G (GPCRs); il 2-Ag è sintetizzato “on demand” a partire da precursori fosfolipidici e non viene immagazzinato in vescicole. Nel cervello, MAGL è responsabile di circa l'80% dell’idrolisi del 2-AG, mentre il restante 20% viene idrolizzato da due enzimi della famiglia α, β-idrolasi la ABHD-6 e la ABHD-12. L'inibizione farmacologica in vivo dell'attività delle MAGL porta ad un accumulo di 2-AG nel cervello, producendo una maggiore attivazione dei recettori CB1 e CB2 e di conseguenza dimostrando il ruolo centrale di MAGL in processi, come l’infiammazione, il dolore, cancro, e malattie neurodegenerative. Recentemente, è stato dimostrato che in alcuni organi, come il cervello, fegato e polmoni, il 2-AG agisce come precursore per la produzione di acido arachidonico; infatti l’idrolisi del 2-AG per azione dell’enzima MAGL determina il rilascio dell’acido arachidonico, che è il principale precursore per la sintesi di eicosanoidi pro-infiammatori. Pertanto, gli effetti analgesici e antiinfiammatori indotti dall'inibizione di MAGL possono dipendere da due meccanismi: il primo aumentando i livelli di 2-AG e il secondo riducendo i livelli di formazione dell'acido arachidonico. Così il MAGL potrebbe rappresentare un link tra il sistema endocannabinoide e il sistema ecosainoide. Per queste ragioni, la modulazione dell'attività di MAGL può portare a diversi effetti benefici attraverso un aumento del tono del sistema endocannabinoide o attraverso una riduzione nella produzione di eicosanoidi. Inoltre nel cancro, MAGL gioca un ruolo nel controllo degli FFA che servono per la sintesi dei lipidi pro-tumorali. Pertanto, gli inibitori MAGL possono esplicare un approccio terapeutico efficace nel trattamento del dolore, dell’infiammazione, dell’ ansia, nella neurodegenerazione, nel cancro e in altre malattie. Inoltre, gli inibitori MAGL non esercitando un controllo sulle vie del AA e delle prostaglandine nel sistema gastrointestinale, hanno la capacità di mantenere intatta la mucosa gastrica. I primi inibitori di MAGL sono gli inibitori della serina-idrolasi, che si legano sia reversibilmente o covalentemente in modo irreversibile alla serina. Il secondo gruppo di inibitori sono stati ispirati dal substrato endogeno del 2- AG. Infine, sono stati studiati nuovi inibitori, come il URB 602 che è un carbammato ed è un inibitore selettivo di MAGL. La somministrazione di URB602 ha dimostrato di attenuare la nocicezione del dolore acuto, infiammatorio e neuropatico in modelli di roditori

    Le trasformazioni della legge sull'ordinamento giudiziario e il modello italiano di magistrato

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    Starting from the realization that transformations in the role of the judge (and more generally the judicial function) are always strictly linked to changes in the organization of the judicial system, the essay sets to analyze the evolution of the Italian judicial system - from its first set up as established in the Constitution till the most recent reforms. The Italian Judicial system has been oscillating between times of expansion of the autonomy and independence of judges and times of restriction of judicial power in favor of political power. In other words, this essay argues that every time the legislator has intervened on the organization of courts and the judicial system, deeper conflicts were at stake: the balancing between subjection to the law and interpretive discretion, political and judicial power, democracy and the principle of legality

    Using Scrumban Method for Production Planning and Control in Manufacturing Companies

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    This thesis is the result of a study developed by the candidate about an instrument of Visual Management called “Scrumban”, which comes from the joint optimization of two techniques: “Kanban” and “Scrum”. Scrumban is a Lean Production instrument originally used in Software industry; its principal function is to track the Works In Progress and to detect any bottleneck or problem all along the production line. The aim of the work is to promote Scrumban introduction in manufacturing industry, identifying points of contact and differences with software field and to develop a standard Procedure that could guide its implementation in different companies in manufacturing industry. The work contains a Procedure of implementation, which is based on a Case Study carried out by the candidate in a period of time between April 2015 and June 2015 at “Le Iene” Company head quartered in Scandicci (FI), supplier of several Luxury Brands like “Fendi S.r.l.”, producing small/medium size leather goods. The Case Study, by showing how the procedure has been applied, shows a “Model of Application” demonstrating the compatibility of this instrument in manufacturing industry

    Ruolo della rivascolarizzazione percutanea nella stenosi dell'arteria renale

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    Negli ultimi anni l'incidenza di malattia renovascolare aterosclerotica, possibile causa d'ipertensione arteriosa secondaria e di nefropatia ischemica, è andata progressivamente aumentando sia per una maggior sopravvivenza della popolazione con allungamento della durata media di vita, sia per un miglioramento delle potenzialità diagnostiche. E' tuttavia tuttora controverso il ruolo della rivascolarizzazione nei confronti del trattamento farmacologico soprattutto alla luce dei risultati dei recenti trials che, seppur gravati da importanti limitazioni, non evidenziano differenze significative in termini di outcome pressorio e/o renale a fronte di un'aumentata incidenza di complicanze. Scopo di questa tesi è stato valutare il ruolo della rivascolarizzazione percutanea nella stenosi dell'arteria renale di tipo aterosclerotico passando in rassegna i dati della letteratura e presentando i risultati di uno studio condotto su pazienti ipertesi con malattia renovascolare aterosclerotica. Sono stati valutati il successo tecnico, l'incidenza di complicanze immediate ed a distanza, l'outcome pressorio e renale a medio e lungo termine (1-4 anni). I risultati dello studio indicano un effetto favorevole della rivascolarizzazione sull'outcome pressorio, mentre il beneficio sull'outcome renale appare limitato

    Treatment of multidrug-resistant and extensively drug-resistant tuberculosis in children: The role of bedaquiline and delamanid

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    Multidrug-resistant (MDR) tuberculosis (TB) has been emerging at an alarming rate over the last few years. It has been estimated that about 3% of all pediatric TB is MDR, meaning about 30,000 cases each year. Although most children with MDR-TB can be successfully treated, up to five years ago effective treatment was associated with a high incidence of severe adverse effects and patients with extensively drug-resistant (XDR) TB had limited treatment options and no standard regimen. The main objective of this manuscript is to discuss our present knowledge of the management of MDR-and XDR-TB in children, focusing on the characteristics and available evidence on the use of two promising new drugs: bedaquiline and delamanid. PubMed was used to search for all of the studies published up to November 2020 using key words such as “bedaquiline” and “delamanid” and “children” and “multidrug-resistant tuberculosis” and “extensively drug-resistant tuberculosis”. The search was limited to articles published in English and providing evidence-based data. Although data on pediatric population are limited and more studies are needed to confirm the efficacy and safety of bedaquiline and delamanid, their use in children with MDR-TB/XDR-TB appears to have good tolerability and efficacy. However, more evidence on these new anti-TB drugs is needed to better guide their use in children in order to design effective shorter regimens and reduce adverse effects, drug interactions, and therapeutic failure
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