Asimmetria e modernizzazione del federalismo in Europa: il caso della riforma dello Statuto catalano

Nell’estate 2006 è stato approvato il nuovo Statuto d’autonomia della Catalogna che si inserisce in una più generalizzata stagione di rivisitazione degli Statuti di autonomia nel sistema territoriale spagnolo. La riforma amplia notevolmente l’autonomia della Catalogna non solo e non tanto dal punto di vista delle competenze, ma soprattutto per ciò che riguarda il sistema finanziario, motore fondamentale di ogni tipo di decentramento politico. Uno sguardo in un’ottica comparatistica, sia pur limitatamente ai profili generali, alle più recenti esperienze europee ha aiutato a comprendere in maniera più complessiva il fenomeno del decentramento politico. Nel XXI secolo si assiste infatti ad una espansione del fenomeno federale che si impone diffusamente nei paesi di democrazia liberale, anche in quelli che sono sempre stati caratterizzati da una cultura centralista (si pensi al caso della Francia) . Da un lato, le radicali trasformazioni politiche e socio-economiche, legate soprattutto a fenomeni quale quello della globalizzazione e della integrazione europea, creano esigenze di riadattamento e quindi di riforma nella gran parte dei sistemi politici ; dall’altro, il riconoscimento dei diritti delle minoranze linguistiche, culturali ed etniche, il risveglio dei vecchi nazionalismi con richieste di maggiore autonomia se non addirittura autodeterminazione, pongono nuovi problemi nell’articolazione territoriale degli Stati e sempre più la necessità di trovare dei meccanismi per equilibrare le diversità esistenti nello Stato con l’unitarietà dello Stato stesso . Si delinea, pertanto, un tipo di Stato che si connota sempre più per un carattere spiccatamente “decentrato asimmetrico”, inteso nell’accezione di Stato unitario, federale o regionale in cui coesistono regimi di autonomia differenziati o speciali .Degni di nota sono gli esempi recentemente forniti dalla riforma del federalismo tedesco e quella che ha toccato il Titolo V della Costituzione italiana

Body Shaping and Volume Restoration: The Role of Hyaluronic Acid

Driven by the rising popularity of minimally invasive techniques, the demand for cosmetic procedures is increasing. Cosmetic body-shaping procedures can be categorized into those that remove tissue and those that add volume. This review focuses on the latter of these categories, particularly on the use of resorbable hyaluronic acid gels specifically developed for minimally invasive volume enhancement. Pilot studies of hyaluronic acid involving its injection to contour various body deformities and its recent use in female breast augmentation are discussed. Injectable hyaluronic acid is effective and well tolerated. It represents an attractive treatment option for volume restoration or augmentation by providing predictable long-lasting results after minimally invasive administration. Alternative treatment options for volume enhancement also are summarized including fat transfer, silicone implants, and the use of injectable nonresorbable products such as silicone, polyalkylimide, and polyacrylamide gels. As patients continue to opt for nonsurgical procedures that offer predictable results, the development of minimally invasive products such as hyaluronic acid is increasingly important

Instabilità di governo e meccanismi di razionalizzazione: l'esempio spagnolo

Il presente articolo analizza, in chiave comparatistica, alcuni dei principali istituti dell'ordinamento costituzionale spagnolo previsti a garanzia della stabilità del governo. In particolare, vengono esaminate le procedure di formazione del governo, quali l'investitura parlamentare del Presidente del governo e lo scioglimento automatico delle Cortes nel caso in cui la stessa investitura parlamentare abbia esito negativo per oltre due mesi dalla prima votazione. Tali meccanismi, che difettano nell'ordinamento italiano, sono considerati elementi fondamentali del principio di razionalizzazione della forma di governo parlamentare di cui è la Costituzione spagnola stessa a farsi da garante

Note a margine delle elezioni politiche in Spagna

Nota di attualità sulle elezioni politiche svoltesi in Spagna il 9 marzo 2008 per il rinnovo delle Cortes Generales, ossia del Parlamento spagnolo. Tale passaggio elettorale conferma ancora una volta il grado elevato di maturità che gli equilibri dell’assetto politico-istituzionale spagnolo hanno oramai raggiunto, venendo a costituire la garanzia fondamentale della stabilità di governo, chiave indispensabile di una democrazia moderna ed efficiente

Il parlamentarismo spagnolo nel quadro dei rinnovati equilibri politico-istituzionali

Il modello di parlamentarismo spagnolo si connota per la spiccata vocazione a garantire stabilità di governo ed attribuire notevole peso e rilevanza alla figura del Presidente del governo. La stabilità del sistema politico - cui contribuiscono sia la natura dei partiti politici caratterizzati da una forte leadership sia un sistema elettorale che permette di concentrare il voto sui due partiti maggiori - insieme ai meccanismi istituzionali puntualmente disciplinati dalla Costituzione determinano un’ampia razionalizzazione della forma del governo parlamentare. Assumono particolare rilievo in questa logica la investitura parlamentare e la mozione di censura c.d. costruttiva

Tendenze evolutive del parlamentarismo spagnolo: il progressivo rafforzamento della figura del Presidente del Governo

Il sistema di governo in Spagna, generalmente collocato all’interno del tradizionale modello di forma di governo parlamentare a “forte razionalizzazione” , si caratterizza per il particolare accento posto sul ruolo e sulla figura del Presidente del governo, che gode di una posizione preminente all’interno degli assetti politico istituzionali . Il modello parlamentare spagnolo rappresenta, pertanto, testimonianza eloquente di quel processo, che attraversa gran parte degli ordinamenti europei, alla costante ricerca di nuovi equilibri e nuove forme di razionalizzazione della forma di governo, traducendosi in una vigorosa e diffusa spinta in senso presidenzialista