124 research outputs found

    Italy and Spain: twenty-five years of drawing

    Full text link
    [EN] Big ideas are often inspired by small events. Everything began when Gaspare De Fiore and I met in Rome in the late fifties and Emma Mandelli and Angela Garcia Codoñer met in Florence in the eighties. My meeting with Gaspare De Fiore led to the creation of the Italian Union of Drawing (UID) in 1980; our intention was to strengthen and develop scientific research on Drawing in Italian universities. Instead the meeting between Emma and Angela led to Angela’s involvement in Drawing in Italy and the creation of the Spanish association of teachers, Expresión Gráfica Arquitectónica (EGA), the Spanish counterpart of UID. A slight, wobbly pencil mark that gradually became steadier and more pronounced, tackling and developing research in the field of the science of representation. Impressed on paper for more than twenty-five years, the pencil mark has explored the various thematic areas of Drawing.[IT] Le grandi idee nascono sovente da piccoli avvenimenti. Tutto risale agli incontri tra chi scrive e Gaspare De Fiore a Roma sul finire degli anni Cinquanta e tra Emma Mandelli e Angela Garcia Codoñer a Firenze negli anni Ottanta. Dal primo nel 1980 è scaturita la nascita dell’UID, l’Unione Italiana Disegno, con l’intento di rafforzare e sviluppare la ricerca scientifica del Disegno nelle università italiane, mentre dal secondo ha avuto origine il rapporto tra Angela e il Disegno italiano, da cui è nata l’EGA, associazione spagnola dei docenti di Expresión Gráfica Arquitectónica, che costituisce il simmetrico dell’UID. Un segno sottile e incerto, che via via si è fatto sempre più sicuro e deciso, affrontando e sviluppando la ricerca nel campo della scienza della rappresentazione, che si è impresso sulla carta nel corso di oltre venticinque anni, investigando nelle diverse aree tematiche del Disegno.Docci, M. (2018). Un disegno lungo 25 anni tra Italia e Spagna. EGA. Revista de Expresión Gráfica Arquitectónica. 23(34):194-205. doi:10.4995/ega.2018.11015SWORD194205233

    The Colon Theater in Buenos Aires and its architectural representation: from the academic age to the digital era

    Get PDF
    Esta contribución es una investigación en el campo de la historia de la representación arquitectónica, ampliamente analizada pero no confrontada en un solo estudio de caso. Para ello, analizamos y realizamos un estudio comparativo de las representaciones arquitectónicas realizadas entre 1892 y 2003 para el Teatro Colón, identificando su relación con tres paradigmas representacionales sucesivos - académico, moderno y digital - y estudiando la conceptualización y los valores de los resultados gráficos. Como conclusiones, los practicantes de la era digital necesitan aprender habilidades de la edad académica para enriquecer sus recursos digitales.This contribution is a research into the field of architectural representation’s history, widely analyzed but not confronted in a single case study. For this purpose, on analyze and make a comparative study from the architectural representations, made between 1892 and 2003 for the Colon Theater, identifying its relationship with three successive representational paradigms - academic, modern and digital - and studying the conceptualization and values of the graphic results. As conclusions, the practitioners from the digital era need to learn skills from academic age to enrich their digital resources.Facultad de Arquitectura y Urbanism

    Il castello di Itri

    Full text link
    L'articolo presenta le prime indagini ed in particolare il rilievo (topografico, diretto e in parte fotogrammetrico) del castello di Itri, realizzato in vista del consolidamento e del restauro della struttura fortificata

    Usi e riusi. Strategie di riqualificazione tra borghi e castelli della Valdelsa senese (Italia)

    Full text link
    Accoglienza e ospitalità sono sempre stati di casa fra queste colline ma negli ultimi decenni una serie di interventi a scala urbana e territoriale hanno messo in evidenza una capacità a nostro avviso esemplare: quella di individuare temi strategici da cui far partire un processo di riqualificazione dei piccoli borghi finora ignoti al grande pubblico. Nuove modalità di conoscere e vivere il territorio attraverso ricostruzioni storiche o festival di musica, arte, teatro (come avviene da diversi anni a Monteriggioni e nella fortezza di Poggio Imperiale a Poggibonsi, più recentemente a Staggia), sono diventate un volano di crescita e sviluppo che pian piano sta allargando le sue maglie dai centri maggiori (Monteriggioni, Casole d'Elsa, Colle di Val d'Elsa, Poggibonsi) ai piccoli paesi e castelli limitrofi. Il borgo di Abbadia Isola (Monteriggioni), per esemplificare, quasi abbandonato fino alla fine del secolo scorso, è tornato a vivere grazie ad alcuni interventi di recupero con finalità ricettive e ad attività legate all'enogastronomia e alla cultura del territorio che, in sinergia con il restauro del monastero e della chiesa, hanno riportato al suo interno turisti e abitanti.Welcome and hospitality have always been part of these hills, but during last decades some urban and territorial interventions have highlighted an excellent ability, in our opinion: finding strategic themes making start a requalification process of small villages so far unknown to general public. Among several themes, urban scale accessibility, squares and streets requalification and relationship between contemporary art and tradition are highlighted. Particular focus is put on the recent carried out projects in Casole d'Elsa, Colle di Val d'Elsa, Certaldo and in Poggibonsi

    Los grandes concursos de arquitectura en Italia entre los siglos XV y XVII

    Full text link
    Tra il XV e il XVII secolo si svolsero in Italia, o con la partecipazioni di artisti italiani, numerosi concorsi di progettazione, alcuni dei quali videro la partecipazione di straordinari architetti, tra i più famosi della loro epoca. Lo scopo di tali confronti era quello di risolvere particolari e complessi problemi costruttivi, quali quelli connessi alla costruzione di cupole di notevoli dimensioni o di dare compiutezza a edifici, per lo più religiosi o di notevole significato simbolico e rappresentativo per la comunità, fornendo soluzioni non solo di carattere tecnico-costruttivo ma, per lo più, di ordine formale e stilistico. Tra i numerosi esempi possibili, gli autori si soffermano sui concorsi per la facciata della chiesa di San Lorenzo a Firenze (1515), per la chiesa di San Giovanni dei Fiorentini a Roma (1519), per la facciata della basilica di San Petronio a Bologna (1543 e 1580) e per il Louvre a Parigi (1664). Abstract Numerous planning contests were held in Italy, or with the participation of Italian artists, between the XV and the XVII century, in which took part some of the most extraordinary architects of their times. Purpose of these contests was that of solving particular and complex building problems, like those associated with the building of domes of remarkable scale or in creating buildings, mostly religious or of highly symbolic value and very representative for the community, while finding solutions of not only a technical-constructive nature, but of a more formal-artistic one. Among the many possible examples, authors tend to linger on the contests for the facade of the church of Saint Lawrence in Florence (1515), for the church of Saint John the Baptist of the Florentines in Rome (1519), for the facade of the basilica of Saint Petronius in Bologna (1543 and 1580) and for the Louvre in Paris (1664)

    L'uso della riflettanza: un nuovo capitolo per il restauro delle superfici

    Full text link
    Il saggio documenta i primi risultati in merito a una ricerca che indaga le nuove prospettive, nel campo della conoscenza e della conservazione delle superfici architettoniche, offerte dalle indagini eseguite con il laser scanner. Ci si sofferma nello specifico sulla lettura e sull’analisi dello stato di degrado delle superfici con particolare riferimento alle informazioni ottenute tramite la misura della riflettanza. Le indagini condotte, tra le altre, sulla cupola di Santa Sofia a Costantinopoli e sul fronte laterale del Pantheon a Roma, hanno infatti evidenziato interessanti correlazioni, ancora in corso di approfondimento, tra il valore della riflettanza e particolari condizioni di degrado e/o presenza di interventi manutentivi o trasformativi

    Colori e spartiti architettonici. Alcuni interventi romani

    Full text link
    Il restauro del colore negli edifici e nelle città storiche introduce una serie di problemi complessi che sono stati messi in evidenza da numerosi studi e ricerche approfonditi sotto diversi punti di vista e che, negli ultimi trent’anni, hanno portato a risultati di notevole livello scientifico. Sfortunatamente, a fronte di questi ottimi contributi scientifici, la prassi operativa, in molte città italiane, non sembra aver raggiunto i medesimi livelli, infatti non sono rari interventi di scarsa qualità che, in molti casi, costituiscono dei veri e propri orrori. Molti di questi episodi negativi derivano dalla scarsa conoscenza che svolge il ruolo del colore negli edifici storici, anche da parte di seri professionisti. Infatti il problema del colore è, sostanzialmente, un problema di restauro e come tale deve essere affrontato; a partire da una serie di studi preliminari che portino alla profonda conoscenza dell’opera e del suo intorno, fino alla ricostruzione del clima culturale e storico nel quale fu realizzato, senza dimenticare le tecniche costruttive e i materiali usati per la sua realizzazione. A partire da una premessa di carattere teorico e metodologico, il contributo prende quindi in esame alcuni recenti interventi di ri-coloritura, realizzati nel centro di Roma. Content: The restoration of the colour in the buildings and in the historical cities introduces a series very complex problems, that have been put into evidence by studies and searches developed by various point of view with results of notable scientific level in the last thirty years. Unfortunately, in front of these good scientific contributions, the daily praxis, in many cities, does not seem have reached the same levels; in fact, wrong interventions are not rare and, in some cases, they constitute real horrors. Some of these derive from the scarce knowledge about the role of the colour in the historical housebuilding, also by serious professionals. In fact the problem of colour, is, substantially, a problem of restoration that must be faced; a series of preliminary studies that lead to the deep acquaintance of the work and its around, up to the reconstruction of the cultural and historical climate that has generated it is necessary, without neglecting the constructive techniques and the materials for its realization

    Gli Ordini del Colosseo

    Full text link
    Rilevamento e analisi proporzionale degli ordini sovrapposti del Colosseo, verifica metrologica riscostruzione del progetto

    Il colore e la città

    Full text link
    • …
    corecore