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    Consumo di suolo, Servizi ecosistemici e Green infrastructures: Metodi, ricerche e progetti innovativi per incrementare il Capitale naturale e migliorare la resilienza urbana. Rapporto CRCS 2022

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    La consapevolezza del valore del Suolo - quale bene comune, finito, non rinnovabile ed essenziale per il benessere dell’uomo - richiede necessariamente una conoscenza trasversale e multidisciplinare della risorsa nonchè una condivisione dei saperi per attuare delle strategie appropriate ed efficaci di tutela e conservazione finalizzate a migliorare e incrementare le prestazioni del Suolo nel fornire benefici, diretti e indiretti, all’uomo azzerandone il degrado. Conoscere la risorsa Suolo significa adottare innanzitutto un approccio basato sui Servizi ecosistemici valutando le relative performance e definendo progetti territoriali ad alta capacità ecosistemica attuando azioni conservative di tipo nature-based e pianificando territori resilienti ad adattivi capaci di contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici. Il Rapporto 2022 del Centro di Ricerca sui Consumi di Suolo (CRCS) intende ragionare su questi temi cercando di fornire un quadro completo e innovativo sullo stato della risorsa Suolo in Italia e sulle progettualità dedicate alla sua conservazione e tutela. Il volume è articolato in 3 sezioni tematiche: la prima è finalizzata ad analizzare le dinamiche relative alle trasformazioni d’uso del suolo e la loro interpretazione ai fini dell’attivazione di strategie e politiche di contenimento, anche in considerazione degli indirizzi europei. La seconda sezione raccoglie esperienze, casi e buone pratiche di progettazione di infrastrutture verdi e blu basate sulla valutazione e mappatura dei Servizi ecosistemici per migliorare il benessere collettivo. L’ultima sezione mette a sistema i risultati emersi durante alcune recenti ricerche internazionali dedicate al Suolo che hanno permesso di accrescere la conoscenza e la consapevolezza del ruolo fondamentale svolto dalla risorsa nel contibuire a migliorare le condizioni e la qualità della vita dell’uomo

    Consumo di suolo, servizi ecosistemici e green infrastructures: Caratteri territoriali, approcci disciplinari e progetti innovativi. Rapporto 2018 CRCS

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    Il Suolo garantisce una serie di Servizi ecosistemici necessari per la nostra sopravvivenza: la produzione di cibo e foraggio, la regolazione del clima urbana, la gestione delle acque, e il mantenimento della biodiversità e della conservazione della specie sono solo alcune delle funzioni che vengono svolte regolarmente dal Suolo e che fanno sì che esso sia una risorsa chiave e fondamentale per il nostro futuro. Il governo degli usi del Suolo presuppone il suo riconoscimento quale bene comune, non rinnovabile e vitale per il benessere umano e richiede l’adozione di un approccio interdisciplinare che coniughi differenti saperi ma con larghe convergenze verso un obiettivo comune: la tutela del Capitale Naturale per assicurare la qualità della vita umana. La consapevolezza dell’importanza del Suolo deve essere associata a un sistematico progetto di tutela e miglioramento delle prestazioni della risorsa che intenda preservare e valorizzare la fornitura dei Servizi ecosistemici ad essa correlati. Il Rapporto 2018 del CRCS si concentra su questi temi indagando come le diverse discipline affrontano il tema dei Servizi ecosistemici ricercando forme di collaborazione che possano rafforzare i saperi permettendo il raggiungimento di obiettivi comuni di benessere umano. Il volume – giunto alla settima edizione – è articolato in due sezioni. La prima propone alcuni dati di carattere quantitativo necessari per comprendere diverse dinamiche territoriali intercorse nel territorio italiano affrontando in modo critico il tema del governo delle variazioni di uso del suolo. L’interdisciplinarietà caratterizza la seconda sezione del Rapporto nella quale il racconto delle modalità di indagine, le innovazioni e le recenti esperienze riferite ai Servizi ecosistemici avviene da diverse prospettive. Le opportunità e criticità emerse risultano variegate rafforzando ancora di più l’urgenza e la necessità di integrazione tra differenti sapere. La seconda parte si conclude con una rassegna di casi ed esperienze (di diversa scala territoriale) che hanno avuto come obiettivo il contenimento ed il governo del consumo di suolo, anche attraverso la progettazione di Green Infrastructures. La rassegna è esemplificativa di alcune buone pratiche di progettazione che hanno integrato pienamente il tema dei Servizi ecosistemici nella Pianificazione territoriale dimostrandone le modalità e le opportunità di progetto nell’ambito della regolazione degli usi del suolo

    Dalla Lambretta al Lambro: Milano metropoli ecologica

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    I percorso metodologico e i presupposti dello studio di fattibilità finanziato da Fondazione Cariplo nel 2012 nell’ambito del piano di azione “promuovere la sostenibilità ambientale a livello locale. Realizzare la connessione ecologica”. Il titolo originale del progetto, “Gli spazi aperti e gli ambiti agronaturalistici, il ume Lambro, l’area metropolitana milanese - esempio di attivazione di rete ecologica”, nel corso del lavoro è stato precisato e orientato a rappresentare il fiume come ritrovata infrastruttura ecologica della metropoli milanese. Il progetto è stato coordinato da ERSAF (Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste di Regione Lombardia), ente capola, e sviluppato nel corso dei due anni successivi dalla partnership costituita dallo stesso ERSAF, dal DASTU (Dipartimento di Architettura e Studi Urbani) del Politecnico di Milano, che si è avvalso del supporto di IRS (Istituto di Ricerca Sociale), dal Comune di Milano, dal Parco Locale di Interesse Sovracomunale Media Valle Lambro e da Legambiente Lombardia
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