48 research outputs found
Camille de Toledo, Visiter le Flurkistan. Ou les illusions de la littérature-monde
Nellâambito del vasto ed appassionante dibattito sollevato dallâormai celebre Manifeste pour une littĂ©rature-monde en françaisâŻââŻpubblicato su «Le Monde» nel marzo 2007 e firmato da 44 scrittori di lingua franceseâŻââŻla lettura critica e polemica di Camille de Toledo merita senzâaltro una particolare attenzione, tanto per la meticolosa analisi dei contenuti, della retorica e delle implicazioni teoriche del manifesto, quanto per la visione alternativa dei rapporti tra la letteratura e il reale ..
H. Adlai Murdoch, Anne Donadey (a cura di), Postcolonial Theory and Francophone Literary Studies
Questa corposa ed importante raccolta di saggi si presenta come un approccio comparativo ed oltremodo eterogeneo allâintersezione â che solo negli ultimi anni ha cominciato a prendere piede quasi esclusivamente, con alcune rilevanti eccezioni, nellâambito della produzione anglofona â tra teorie postcoloniali e studi francofoni. I numerosi ed importanti autori e i curatori di questo volume cercano di tracciare una mappa che renda conto delle fertili contaminazioni e disseminazioni che possono ..
Silvia Albertazzi, Gabriella Imposti, Donatella Possamai (a cura di), Post-Scripta. Incontri possibili e impossibili tra culture, Atti del Convegno Internazionale di Bologna, 13-15 novembre 2003
Il volume presenta gli atti del convegno sulle letterature postcoloniali organizzato a Bologna nellâautunno 2003 dal Centro Studi sulle Letterature Omeoglotte dei Paesi Extraeuropei e ci offre un ottimo risultato, come afferma il convenor Matteo Baraldi, di quasi dieci anni di lavoro di questo gruppo di docenti e collaboratori sulle letterature extraeuropee e sulle principali questioni di ordine critico ed epistemologico da queste aperte. Lâottica in cui il convegno Ăš stato organizzato Ăš quel..
Deborah Hess, La poĂ©tique de renversement chez Maryse CondĂ©, Massa Makan DiabatĂ© et Ădouard Glissant
Lo studio di Deborah Hess, docente di letteratura francese e francofona alla Drew University (New Jersey, USA), si presenta come un interessante tentativo di applicare il paradigma e la teoria della complessitĂ alle letterature afro-caraibiche, senzâaltro caratterizzate, perlomeno a partire dagli anni Ottanta â il periodo da lei preso in considerazione â da un alto livello di complessitĂ e di frammentazione, simboliche e testuali. Ă diventato un gesto oramai ricorrente quello di applicare all..
Voyages Ă lâenvers. Formes et figures de lâexotisme dans les littĂ©ratures post-coloniales francophones, textes rĂ©unis par Silke Segler-Messner
Questa raccolta di saggi di livello scientifico davvero notevole, curata da Silke Segler-Messner, riunisce gli atti di un convegno tenutosi a Stuttgart (Germania) nel settembre 2006, dedicato al tema dellâesotismo ed alle sue riletture nellâambito delle letterature francofone postcoloniali. Se lâespressione voyage Ă lâenversâŻââŻche fa riferimento al viaggio, letterale e metaforico, che lâex-colonizzato compie verso lâOccidenteâŻââŻrimanda implicitamente al viaggio di penetrazione di cui parlava ..
Samia Kassab-Charfi, «Et lâune et lâautre face des choses». La dĂ©construction poĂ©tique de lâHistoire dans «Les Indes» et «Le Sel noir» dâĂdouard Glissant
Pochi critici finora avevano avuto lâardire di cimentarsi con una lettura sistematica e puntuale della poesia di Glissant, contraddistinta da una densissima e talora quasi impenetrabile opacitĂ . UnâopacitĂ semantica, lessicale, sintattica (piĂč volte teorizzata dallo stesso autore nei suoi saggi e interviste) che mira a decostruire e decentrare il linguaggio poetico tradizionale e le strutture convenzionali della lingua francese, per mettere in atto concretamente, su un livello essenziale e qu..
Le lieu tremblant du poĂšme-monde chez Glissant et Heidegger
Selon Heidegger et Glissant, la parole poĂ©tique est la maniĂšre fondamentale pour lâhomme de participer Ă lâĂ©vĂ©nement du lieu et dâhabiter un monde qui « sâordonne en monde » Ă travers le langage. Ă partir de ses premiers poĂšmes, la parole glissantienne montre un lien fondamental avec le devenir tellurique et cosmologique du monde, dans un rapport qui nâest pas tout simplement rĂ©fĂ©rentielet reprĂ©sentatif, mais de profonde « intrication ». La poĂ©sie devient ainsi recherche dâun langage qui soit capable dâĂ©couter la terre par le moyen de la parole et de participer Ă la venue au monde du monde, sâouvrant Ă lâimprĂ©visible de son Ă©vĂ©nement. Cette fonction poĂ©tique se noue de maniĂšre nĂ©cessaire au destin historique des peuples de la Traite, Ă leur total dĂ©pouillement humain et ontologique et donc Ă une urgence encore plus profonde et originaire defaire-monde. La rĂ©flexion heideggĂ©riennesur la poĂ©sie, nous montrecomment lâhabitation poĂ©tique de lâhomme ne consiste pas tout simplement Ă sâinstaller dans un espace qui lui prĂ©existe et quâil peut ainsi dominer et exploiter, mais dans une condition beaucoup plus dangereuse et gravĂ©e de responsabilitĂ©, oĂč habiter signifie demeurer constamment sur une seuil et comme un Ă©tranger. Câest aussi ce que Glissant dĂ©couvre dĂšs son itinĂ©raire dâerrance dans 'Soleil de la conscience', qui ouvre un lieu dâambivalence, un entre-deux quâon ne peut pas reconduire Ă un « propre » ou Ă un « chez-soi » pacifiĂ©s. Seulement lâacceptation de la part du poĂšte de cet abĂźme et de ce manque fondamentaux au cĆur de tout lieu et de toute subjectivation, de cette dimension conflictuelle qui dĂ©chire incessamment le sujet et la parole qui le constitue, le reliant avec la puissance dĂ©mesurĂ©e du vivant, lui permet dâaccĂ©der Ă une pratique de la poĂ©sie comme « mesure de la dĂ©mesure »
Erica L. Johnson, Caribbean Ghostwriting
Il saggio di Erica L. Johnson mette a fuoco una serie di problematiche fondamentali, che negli ultimi anni hanno acquisito unâimportanza sempre maggiore negli studi comparatistici di orientamento postcoloniale sulle letterature caraibiche ed afro-americane. Si tratta, insomma, di una prospettiva critica che si situa allâincrocio tra gli studi femministi e postcoloniali, la storiografia subalterna, gli studi sulla diaspora afro-americana e quelli sulle narrazioni e la memoria del trauma. Lâaut..
Philosophie politique des multitudes. Mineure. Créoles, a cura di Jean-Yves Mondon e Laurent Bove
Questo numero della rivista francese «Multitudes» presenta unâinteressante sezione âminoreâ dedicata alle possibili declinazioni intellettuali, teoriche, politiche e letterarie del âcreoloâ, inteso nelle sue accezioni storico antropologiche e linguistiche, ma anche, e soprattutto, nelle interessanti prospettive di dibattito politico che, negli ultimi due decenni, si sono aperte a partire dalla produzione letteraria delle Antille e che, come Ăš noto, attraverso i fortunati concetti di âcrĂ©olitĂ©..
Pour une littérature-monde, sous la direction de Michel Le Bris et Jean Rouaud
«Soyons clairs: lâĂ©mergence dâune littĂ©rature-monde en langue française consciemment affirmĂ©e, ouverte sur le monde, transnationale, signe lâacte de dĂ©cĂšs de la francophonie. Personne ne parle le francophone, ni Ă©crit en francophone. La francophonie est de la lumiĂšre dâĂ©toile morte». Questa perentoria affermazione, contenuta nel manifesto Pour une littĂ©rature-monde en français, firmato da 44 importanti scrittori di lingua francese provenienti da ogni parte del mondo e pubblicato dal settimana..