3 research outputs found
Impact of mitral regurgitation on the outcome of patients treated with CRT-D: data from the InSync ICD Italian Registry.
Background: We assessed the influence of clinically significant mitral regurgitation (MR) on clinical-echocardiographic response and outcome in heart failure (HF) patients treated with a biventricular defibrillator (cardiac resynchronization therapy defibrillator [CRT-D]).
Methods and Results: A total of 659 HF patients underwent successful implantation of CRT-D and were enrolled in a multicenter prospective registry (median follow-up of 15 months). Following baseline echocardiographic evaluation, patients were stratified into two groups according to the severity of MR: 232 patients with more than mild MR (Group MR+: grade 2, 3, and 4 MR) versus 427 patients with mild (grade 1) or no functional MR (Group MRâ). On 6- and 12-month echocardiographic evaluation, MR was seen to have improved in the vast majority of MR+ patients, while it remained unchanged in most MRâ patients. On 12-month follow-up evaluation, a comparable response to CRT was observed in the two groups, in terms of the extent of left ventricular reverse remodeling and combined clinical and echocardiographic response. During long-term follow-up, event-free survival did not differ between MR+ and MRâ patients, even when subpopulations of patients with ischemic heart disease and with dilated cardiomyopathy were analyzed separately. On multivariate analysis, the only independent predictor of death from any cause was the lack of β-blocker use.
Conclusions: This observational analysis supports the use of CRT-D in HF patients with clinically significant MR; MR had no major influence on patient outcom
LâattivitĂ dei Centri Antifumo italiani tra problematiche e aree da potenziare: i risultati di unâindagine svolta attraverso un questionario on-line
Introduzione. In Italia sono 295 i Servizi per la cessazione dal
fumo di tabacco (Centri Antifumo - CA) afferenti al Servizio Sanitario
Nazionale (SSN) censiti nel 2011 dallâOsservatorio Fumo,
Alcol e Droga (OssFAD) dellâIstituto Superiore di SanitĂ . La presente
indagine, condotta dallâOssFAD in collaborazione con i CA,
è stata volta a rilevare alcune delle problematiche con le quali il
personale dei CA si confronta per portare avanti la propria attivitĂ
e le iniziative ritenute utili per migliorarla.
Materiali e metodi. Lâindagine è stata condotta dal 7 al 21
maggio 2012, mediante un questionario compilabile on-line
composto da 5 brevi sezioni di domande con un totale di 38
items da completare. Il link al questionario on-line è stato inviato
per e-mail a 322 indirizzi dei CA censiti nel 2011 dallâOssFAD. I
dati raccolti sono stati elaborati statisticamente con il programma
SPSS 20.
Risultati. Allâindagine hanno risposto 146 operatori dei CA
(45,3%). Sebbene ci siano aspetti ormai consolidati dellâattivitĂ
dei CA, sono ancora molte le criticitĂ che gli operatori riscontrano
nella loro attivitĂ . Le principali problematiche che influiscono
in modo fondamentale/rilevante per la buona attivitĂ
del centro sono le âScarse o nulle risorse economicheâ per il
60,7% del personale, âla mancanza di personale dedicatoâ per
il 52,4% del personale; il âriconoscimento/mandato istituzionale
del CAâ per il 40,9% del personale. Tra le azioni ritenute
piĂš efficaci per facilitare lâaccesso ai CA sono risultate la sensibilizzazione
del personale sanitario (91%), in particolare dei medici
di famiglia e lâinserimento delle prestazioni antitabagiche
nei LEA (76,8%).
Conclusioni. Ă auspicabile che lâattivitĂ dei CA riceva una maggiore
attenzione, attraverso la dotazione di strutture, personale
e finanziamenti adeguati a svolgere un importante ruolo nella
tutela e promozione della salute