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    Recenti scavi nel centro di Milano

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    Anna Ceresa Mori, Recenti scavi nel centro di Milano, p. 499-510. Negli ultimi anni a Milano, grazie al controllo esercitato dalla Soprintendenza sull'attività edilizia nel centro storico, sta cominciando a delinearsi un quadro dello sviluppo della città romana. Lo scavo di S. Maria alla Porta, recentemente pubblicato, ha fornito un'interessante campione della sequenza stratigrafica dal periodo rinascimentale a quello romano tardorepubblicano, perché il deposito archeologico non era stato intaccato, come succede di solito, dalle cantine moderne. L'intervento effettuato in via S. Maria Fulcorina attestava un'urbanizzazione della zona dal I secolo a.C. ; in un pozzo-deposito sono state rinvenute monete e suppellettili bronzee del IV secolo a.C. Lo scavo in corso Europa ha evidenziato resti di un mosaico a decorazione geometrica pertinente all'edificio termale del IV secolo attribuito a Massimiano Erculeo. Lo scavo di via Moneta ha permesso di individuare, oltre a fasi (v. retro) urbane di epoca tardorepubblicana e imperiale, il cui documento più importante è un tratto di selciato stradale fiancheggiato da basi di porticato, un periodo di occupazione dell'area riferibile al Golasecca III A (V secolo a.C.), e materiali pertinenti ai periodi La Tene Β e C (IV-II secolo a.C).Ceresa Mori Anna. Recenti scavi nel centro di Milano . In: La Città nell'Italia settentrionale in étà romana. Morfologia, strutture e funzionamento dei centri urbani delle Regiones X e XI Atti del convegno di Trieste (13-15 marzo 1987) Rome : École Française de Rome, 1990. pp. 499-510. (Publications de l'École française de Rome, 130

    Recenti scavi nel centro di Milano

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    Anna Ceresa Mori, Recenti scavi nel centro di Milano, p. 499-510. Negli ultimi anni a Milano, grazie al controllo esercitato dalla Soprintendenza sull'attività edilizia nel centro storico, sta cominciando a delinearsi un quadro dello sviluppo della città romana. Lo scavo di S. Maria alla Porta, recentemente pubblicato, ha fornito un'interessante campione della sequenza stratigrafica dal periodo rinascimentale a quello romano tardorepubblicano, perché il deposito archeologico non era stato intaccato, come succede di solito, dalle cantine moderne. L'intervento effettuato in via S. Maria Fulcorina attestava un'urbanizzazione della zona dal I secolo a.C. ; in un pozzo-deposito sono state rinvenute monete e suppellettili bronzee del IV secolo a.C. Lo scavo in corso Europa ha evidenziato resti di un mosaico a decorazione geometrica pertinente all'edificio termale del IV secolo attribuito a Massimiano Erculeo. Lo scavo di via Moneta ha permesso di individuare, oltre a fasi (v. retro) urbane di epoca tardorepubblicana e imperiale, il cui documento più importante è un tratto di selciato stradale fiancheggiato da basi di porticato, un periodo di occupazione dell'area riferibile al Golasecca III A (V secolo a.C.), e materiali pertinenti ai periodi La Tene Β e C (IV-II secolo a.C).Ceresa Mori Anna. Recenti scavi nel centro di Milano . In: La Città nell'Italia settentrionale in étà romana. Morfologia, strutture e funzionamento dei centri urbani delle Regiones X e XI Atti del convegno di Trieste (13-15 marzo 1987) Rome : École Française de Rome, 1990. pp. 499-510. (Publications de l'École française de Rome, 130

    Gli scheletri della fossa comune di viale Sabotino a Milano: le vittime della peste manzoniana?

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    Demographic and paleopathological studies are an important resource for the analysis of earlier populations, and can furnish useful information for the reconstruction of epidemic events, where emergencies make it impossible to have good information about the more general health of the population. The current study concerns the find of a mass grave in Milan, near the ‘Spanish’ wallls of the seventeenth century, the period during which the plague of 1630 exploded in the city. On the basis of the hypothesis that the individuals found were victims of this epidemic anthropological and paleopatholical analyses were carried out on the skeletal remains. Anthropological analyses have revealed a minimal number of 240 individuals. The population was heterogeneous in sex and age with a high mortality in peripartum, adolescential and people between 36 and 65 years old, as in the demographic structure of ancient society. The paleopathological investigations have shown nutritional deficits, chronic anemia, debilitating congenital diseases, dental pathologies indicative of a low level of oral hygene, arthritis and lesions even in the case of adolescents. A highly important find is the presence of syphilis and tuburculosis, infective diseases with social re-percussions. Anthropological and paleopathological investi-gations have thus given us precious information on the health of the population of Milan during the critical period of the epidemi
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