6 research outputs found
Drip irrigation of apricot orchards in areas with high evaporative demand and low rainfall: accumulative effects on salinization and some soil chemical characteristics
Experiments were carried out in a mature apricot orchard located in Southern Italy and drip-irrigated since its establishment. Soil samples were taken at the beginning (April) and at the end (September) of the irrigation season at various depths below the dripper and between the rows (area not affected by irrigation). Chemical, physical and hydrological analyses were performed on soil samples. Higher values of salinity were measured in the deeper soil layers, the maximum value of about 1,600 碌S cm-1 occurring at 130 cm depth in the area below the emitter at the beginning of the irrigation season. A further increase of salinity was observed during the seasonal course of irrigation, as a combined effect of the quality of the irrigation water (1,200 mg L-1 of total salts), soil characteristics (loamy-clay, density 1.72 t m-3 at 130 cm depth), high seasonal water irrigation volumes used and of the low rainfall
Studi preliminari su due tartufaie coltivate in Basilicata
XVIII Convegno Nazionale di Micologia - Potenza 20 - 22 ottobre 2010 (absract: 39)
Studi preliminari su due tartufaie coltivate in Basilicata
La potenzialit脿 tartufigena di estesi territori della Basilicata ha spinto negli ultimi due decenni parecchi agricoltori lucani a realizzare tartufaie coltivate utilizzando piante micorrizate con specie/forme di tartufo pi霉 o meno pregiate quali Tuber melanosporum e T. aestivum. In questo contributo si riportano le osservazioni effettuate in due tartufaie coltivate della provincia di Potenza, ubicate in agro di Abriola (A) e di Avigliano (B) che, a 16-17 anni dall鈥檌mpianto, forniscono risultati produttivi differenti. In entrambe le tartufaie sono stati rilevati i parametri seguenti: anno d鈥檌mpianto, altitudine, esposizione ed inclinazione del versante, caratteristiche fisico-chimiche del suolo, specie di pianta simbionte e densit脿 d鈥檌mpianto. Sono stati prelevati e sottoposti ad analisi per la verifica della micorizzazione numerosi campioni di radichette. Rilievi floristico-vegetazionali, effettuati nelle aree boscate limitrofe a ciascuna delle due tartufaie, hanno evidenziato come vegetazione forestale potenziale, la presenza di boschi riferibili alla serie subacidofila del Lathyro digitati-Quercetum cerris, caratteristica dei querceti submontani dell鈥橝ppennino Lucano. L鈥檌mpianto A, attualmente improduttivo, presenta le seguenti caratteristiche: superficie, 2000 m2 ; altitudine, 790 m s.l.m.; substrato geologico, litofacies a scisti marnoso-silicei del Flysch del Galestrino (Mesozoico); pH del suolo, 7,9; giacitura, in prevalenza pianeggiante (53,2 % delle piante) e, in parte inclinata (23,4 %) ed esposizione N. L鈥檌mpianto 猫 costituito da 192 alberi provenienti da un vivaio dell鈥橴mbria, appartenenti alle specie Corylus avellana (48), C. colurna (47), Ostrya carpinifolia (47), Quercus pubescens (48) e Populus tremula (2) micorrizate con T. melanosporum e, relativamente al solo pioppo tremulo, con T. magnatum. Sono stati analizzati complessivamete oltre 1500 campioni di apici radicali prelevati dal 47,9 % delle piante tartufigene totali. Sono stati ottenuti i seguenti risultati: il 23% delle piante ha mantenuto la micorriza originaria mentre, nel 19,6 % di esse, sono stati osservati anche simbionti contaminanti appartenenti agli Ascomycetes (T. aestivum, 6,5 %, T. brumale, 1,1 %, T. foetidum, 1,1 %) ed ai Basidiomycetes. La specie arborea che ha mantenuto la maggior percentuale di alberi con la micorriza del T. melanosporum 猫 risultata C. avellana (31,8 % di 22 campioni), seguita da C. colurna (21 % di 19 campioni), mentre Q. pubescens l鈥檋a conservata solo nel 12,5 % delle piante esaminate. Per quanto riguarda il pioppo tremulo, le strutture micorriziche tipiche del tartufo bianco pregiato risultano ancora presenti sia pure in bassa percentuale, ma sono state in larga parte sostituite da quelle di funghi contaminanti appartenenti in prevalenza ai Basidiomycetes. La tartufaia B ha una superficie di ca. 2 ha ed 猫 situata ad un鈥檃ltitudine di 800 m s.l.m. Il suo terreno presenta le seguenti caratteristiche: esposizione prevalente, N-NE; inclinazione media, 15 %; pH del suolo, 8; substrato geologico, flyschoide con alternanza di argille e scisti marnoso-silicei della formazione ad Argille Varicolori (Mesozoico); contenuto in argilla variabile dal 29,4 % al 34,1 %. Per l鈥檌mpianto sono state utilizzate piante di Q. cerris e di C. avellana micorrizate in parti uguali con T. melanosporum e T. aestivum. La tartufaia B produce da alcuni anni un discreto numero di ascomi di T. aestivum di apprezzabile pezzatura (200-400 g); non si 猫 registrato, viceversa, alcun risultato positivo per il nero pregiato. Le cause dell鈥檃ttuale situazione d鈥檌nsuccesso nella produzione di T. melanosporum sono da imputare, in entrambe le tartufaie coltivate, alla mancanza di periodiche sarchiature del terreno e, in alcuni anni successivi al quinto dall鈥檌mpianto, dell鈥檌rrigazione estiva. Nel caso della tartufaia B, a questi fattori negativi va aggiunta la scarsa capacit脿 di drenaggio del terreno dovuta alla presenza di un alto contenuto di argilla che rende lo stesso alquanto compatto ed asfittico
Utilidad de un sistema del registro de una derivaci贸n electrocardiogr谩fica y transmisi贸n inal谩mbrica durante la pandemia por COVID-19
Background: Some therapies used for COVID-19 can prolong the QT interval and produce severe arrhythmias. QT interval measuredfrom a standard electrocardiogram (ECG) requires additional personnel and risk of infection. Novel technologies to obtain anECG connected to smartphones provide an alternative for the evaluation of corrected QT interval (QTc).Objective: The aim of this study was to evaluate the feasibility of using a single-lead ECG device to measure the QT interval in patientswith suspected or confirmed COVID-19 before receiving treatment with drugs that can prolong the QT interval.Methods: The ECG was obtained with a KardiaMobile (KM) device and transmitted to a smartphone. The ECG recordings weresaved as pdf files and electronically submitted to the electrophysiology section which centralized the reception and assessed themeasured QT and QTc intervals.Results: A total of 31 patients (mean age 61 years, range 20-95 years) with suspected COVID-19 enrolled for treatment with hydroxychloroquine,azithromycin, ritonavir or lopinavir were analyzed. The recordings could be read in all the cases and had to be repeatedin two cases. The mean value of the QTc interval was 423 ms (range 380-457 ms) in men and 439 ms (range 391-540 ms) in women.The response time since the ECG recording was submitted for analysis was 11 min (range 1-155).Conclusions: The QTc interval could be measured from ECG recordings obtained with KM devices connected to a smartphone andtransmitted to a centralized reading center in all patients.Introducci贸n: Se ha comunicado que algunos tratamientos utilizados para la infecci贸n por COVID-19 pueden ocasionar alteracionesdel intervalo QT y arritmias graves. La medici贸n por electrocardiograma (ECG) convencional requiere personaladicional y riesgo de contagio. Nuevas tecnolog铆as para obtenci贸n de un ECG conectados a tel茅fonos inteligentes (smartphones)proporcionan una alternativa para evaluaci贸n del QTc.Objetivo: El objetivo fue evaluar la factibilidad de un dispositivo para registro electrocardiogr谩fico de un canal, para la medici贸ndel intervalo QT en pacientes con sospecha o confirmaci贸n de infecci贸n por COVID-19, antes de recibir drogas queprolongan el intervalo QT.Material y m茅todos: Se obtuvieron registros de ECG con un dispositivo Kardia Mobile (KM) con trasmisi贸n a un smarthphone.La secci贸n de electrofisiolog铆a card铆aca centraliz贸 la recepci贸n por medio electr贸nico de los ECG en formato de archivo pdf yrealiz贸 las mediciones de los intervalos QTm y QTc.Resultados: Se estudiaron 31 pacientes, edad promedio 61 a帽os (rango 20-95 a帽os), sospechosos de presentar infecci贸n porCOVID-19 enrolados para tratamiento con hidroxicloroquina, azitromicina, ritonavir y lopinavir. Los registros pudieron serle铆dos en todos los casos, y debieron repetirse en dos casos. Los valores del intervalo QTc promedio en varones y mujeres fue423 mseg (rango 380-457 mseg) y 439 mseg (rango 391-540 mseg), respectivamente. El tiempo de respuesta desde el env铆odel ECG al grupo de an谩lisis fue 11 min (rango 1-155).Conclusiones: Los registros ECG obtenidos con dispositivos KM, para trasmisi贸n a un smartphone a un grupo central delectura, permitieron la medici贸n del intervalo QTc en todos los pacientes