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Verso unâalleanza educativa globale: Dal âvillaggio dellâeducazioneâ alla rete territoriale integrata contro la povertĂ educativa
Starting from Pope Francisâ proposal to co-build a «village of education» (Pope Francis, 2020) which forms a concrete educational alliance between institutions, placing the person and the common good at the center of pedagogical reflection (Maritain, 1963), we intend to relaunch an integrated territorial pedagogical planning that captures, in human complexity, the dynamic and generative potential of supportive and ethically characterized social well-being, the vital germ of a new humanism. From various reports on the impact of the Covid 19 Pandemic in Italy, the worsening of inequalities and educational poverty emerges, empirical evidence of a discomfort that is not only cultural and educational, but existential, which relegates many minors «in the peripheries of living» (Mannese, 2019). The synergistic action of the Observatory on Educational Processes and Territorial Analysis of the University of Salerno with the Foundation âa VOCE dââe CREATURE Onlus, which operates in one of the most degraded neighborhoods of Naples, constitutes a virtuous example of an educating community on the territory and for the territory.A partire dalla proposta di papa Francesco di co-costruire un «villaggio dellâeducazione » (Papa Francesco, 2020) che configuri unâalleanza educativa concreta tra le istituzioni ponendo al centro la persona e il bene comune (Maritain, 1963), si intende rilanciare una progettazione pedagogica territoriale integrata che colga, nella complessitĂ umana, potenzialitĂ dinamiche e generative di benessere sociale solidale ed eticamente connotato, germe vitale di un nuovo umanesimo. Da diversi report sullâimpatto della Pandemia da Covid 19 in Italia, emerge lâacuirsi delle disuguaglianze e della povertĂ educativa, evidenze empiriche di un disagio non solo culturale ed educativo, ma anche esistenziale, che relega molti minori ânelle periferie del vivereâ (Mannese, 2019). Lâazione sinergica dellâOsservatorio sui Processi Formativi e lâAnalisi Territoriale dellâUniversitĂ di Salerno con la Fondazione âa VOCE dââe CREATURE Onlus che opera in uno dei quartieri piĂč degradati della cittĂ di Napoli, costituisce un esempio virtuoso di una comunitĂ educante sul territorio e per il territorio
Presupposti ed obiettivi dellâinnovazione nel contesto-scuola: dalla comunitĂ al bene comune
The aim of the research was to question the meaning of innovation, trying to transcend the mere size methodological and instrumental. On the basis of the philosophical and pedagogical concept of formativity, we have questioned the assumptions and objectives of innovation, through a reading ethic and hermeneutics of educational planning.The research was conducted on the transverse planes: the theoretical analyzes in sociopedagogical perspective the relationship school-society, relying on theoretical principles of neopersonalismo Christian-based and relational paradigm; on the practical uses of an experimental educational-training activities started in 2011 in the municipality of Montecorvino Pugliano (Salerno).The hypothesis of the project relates to the revaluation of the concept of community within the school situation: the social capital is and must be first of all human capital, so that â the us become internalized and deep root, able to make fruitful the common goodâ (Castaldi M.C, 2013).It outlines the objectives of the project: âonce again onâ the relational being of man; rediscover the ontological significance of the community dimension of the school experience; form the humus made of human values and common feelings.The educational-training methodologies used are part of the perspective of the pedagogy of the gift, articulating a virtuous circle between the education of thought (John Dewey) and the education of the heart (St. John Bosco).Scopo della ricerca Ăš stato quello di interrogarsi sul senso dellâinnovazione, cercando di trascenderne la sola dimensione metodologico-strumentale. Sulla scorta del concetto filosofico-pedagogico di formativitĂ ci si Ăš interrogati sui presupposti e sugli obiettivi dellâinnovazione, attraverso una lettura etico-ermeneutica della progettualitĂ educativa.La ricerca si Ăš svolta su due piani trasversali: sul piano teorico analizza in prospettiva socio-pedagogica la relazione scuola-societĂ , poggiando sui principi teorici del neopersonalismo di ispirazione cristiana e sul paradigma relazionale; sul piano pratico si avvale di un percorso sperimentale di attivitĂ educativo-formative avviato nel 2011 nel Comune di Montecorvino Pugliano (Salerno).Lâipotesi del progetto verte sulla rivalutazione del concetto di comunitĂ allâinterno della realtĂ scolastica: il capitale sociale Ăš e deve essere prima di tutto capitale umano, affinchĂš âil noi diventi radice interiorizzata e profonda, capace di far germogliare il bene comuneâ (Castaldi M. C., 2013).Si delineano gli obiettivi del progetto: ârimettere al centroâ lâessere relazionale dellâuomo; riscoprire il significato ontologico della dimensione comunitaria dellâesperienza scolastica; formare lâhumus umano fatto di valori e sentimenti comuni.Le metodologie educativo-formative utilizzate si inseriscono nella prospettiva della pedagogia del dono, articolando un circolo virtuoso tra lâeducazione del pensiero (John Dewey) e lâeducazione del cuore (S. Giovanni Bosco)
ProgettualitĂ pedagogica, famiglia e territorio: una relazione educativa generativa
This paper presents a pedagogical researh that, starting from a macroscopicanalysis on the contemporary family in Italy, tightens the target to seize inthe territorial pedagogical competence, the traces of a âpedagogical hopeâ,which can find a valid foundation in the educational alliance between localcommunity, family and institutions. Given the necessary connection betweentheory and practice in the pedagogical approach, is presented a virtuous exampleof integrated educational-training planning, implemented by a networkof institutional and third sector partners in a Campania municipality.In questo contributo si Ăš cercato di tratteggiare i contorni di una riflessioneche, partendo da unâanalisi macroscopica sulla famiglia contemporanea inItalia, stringe poi lâobiettivo per provare a cogliere nella competenza pedagogicaterritoriale, le tracce di una âsperanza pedagogicaâ possibile, chepossa trovare nellâalleanza educativa tra comunitĂ territoriale, famiglia e istituzioniun valido fondamento. In virtĂč della necessaria connessione tra teoriae prassi nella ricerca pedagogica, viene presentato un esempio virtuosodi progettazione educativo-formativa integrata, messa in opera da un networkdi partners istituzionali e del terzo settore in un Comune Campano
LâOratorio oggi, ponte possibile tra educazione formale e informale. I pilastri dellâeducazione secondo il Rapporto Delors nellâipotesi ermeneutica ed ecologica dellâoratorio
A great deal of incitements for pedagogical research is the UNESCO Report Learning: The Treasure Within of 1996 that, after twenty years of its elaboration, today still interrogates research and studies in educational and training in postmodern and globalized societies. Among the topics dealt with education-democracy is presented as one of the decisive knots of education policiesglobally. From 1996 to today, the educational and relational forms of informal and non-formal nature have multiplied, as well as a progressive disorientation of institutional formation modalities.In the vast spectrum of non-formal educational practices, the oratory is an original path: the oratory as a âtotalâ educational environment, open to all young people, without distinction of class, culture, society (Braido, 1962, p. 156). The oratory is a bridge between formal and informal, in which learning to know, learning to do, learning to live together and learning to be are thecondicio sine qua non of an educational planning embodied in a âvision that emphasizes the development of the person in its entiretyâ (Delors, 1996, p. 80). In this paper we have tried to trace the intersection between the formal, informal and informal in the oratory context, those elements of innovation and continuity which can be true places of welfare (Clarizia, 2014), complementaryto the school context, designed and experiences as genuine and shared spaces of meaning and reciprocity.Ricchissimo di stimoli per la ricerca pedagogica Ăš il Rapporto allâUNESCO NellâEducazione un tesoro del 1996 che, a distanza di ventâanni dalla sua elaborazione, interpella ancora oggi le ricerche e gli studi in ambito educativo-formativo nelle societĂ postmoderne e globalizzate. Tra i temi trattati il nesso educazione â democrazia viene presentato come uno dei nodi decisividelle politiche educative a livello globale. Dal 1996 a oggi si sono moltiplicate le modalitĂ educativo-relazionali dal precipuo carattere informale e non-formale, accanto ad un progressivo disorientamento delle modalitĂ paidetiche istituzionali. Nellâampio spettro delle pratiche educative non-formali una pista originale Ăš quella oratoriana: lâoratorio come ambiente educativo âtotaleâ,aperto a tutti i giovani, senza distinzioni di classe, cultura, societĂ (Braido, 1962, p. 156). Oratorio come ponte tra il formale e lâinformale, in cui saper conoscere, saper fare, saper vivere insieme e saper essere costituiscono le condicio sine qua non di una progettualitĂ educativa che si incardina in una âvisione che mette in risalto lo sviluppo della persona nella sua interezzaâ (Delors, 1996, p. 80). In questo lavoro si Ăš tentato di rintracciare nellâintersezione tra formale,non-formale e informale propria dellâoratorio, quegli elementi di continuitĂ -innovazione che possono rivelarsi veri e propri luoghi del benessere (Clarizia, 2014) complementari al contesto scuola, progettati ed esperiti come spazi di significazione e di reciprocitĂ autentica e condivisa
Personalismo e pragmatismo pedagogico: due forme di narrazione pedagogica a confronto. Ipotesi di un incontro possibile
2012 - 2013The main aim of theoretical research in education is twofold: on the one hand, the study of practice in order to improve the educational function on the field, on the other hand the development of a theoretical research that constructs a pedagogical thinking speculatively pure around education/ human educability. Along a continuum and in a complementary relationship ranks applied research which tends to check possible solutions to concrete problems. The close link between theory and practice is realized in the passage that implements the pedagogy of subjecting the theoretical models of hypothetical deductive to empirical verification.
In pedagogy we can talk about scientific theory when it has to do with articulated systems of ideas that form the skeleton of the discipline. The aim of such systems is to shed light on the realities of practice, investigated through hypothesis that can become practice both experimentally as well as by speculative. The systems of knowledge of pedagogy that make it a theoretical science, practice, metatheoretical and theoretical, study education as a process, route, relationship, instrument and order, system, and freedom, materiality and spirituality, nature and culture... [edited by author]XII n.s
Etica, esperienza e cooperazione nella ricerca educativa: riflessione teoretica e indagine metodologica
Nellâattuale contesto socioculturale delle moderne societĂ occidentali, lo Zeigeist Ăš frammentato tra la necessitĂ di flessibilitĂ funzionale e la ricerca di unitarietĂ di senso. I modelli socio-culturali di riferimento per le giovani generazioni si configurano in gran parte tramite il medium televisivo e della rete: datale pervasivitĂ mass mediatica dei modelli giovanili, emergono difficoltĂ sempre crescenti in relazione allâorientamento etico e culturale.Sulla base di riflessioni di carattere teoretico, ermeneutico e metodologico, si puĂČ affermare che il primato dellâesterioritĂ e la convergente spinta edonisticoconsumistica, possono tradursi nellâesperienza psicologica della frustrazioneinsoddisfazionedel proprio SĂ© e in difficoltĂ nello sviluppo di abilitĂ sociali e comunicativo-relazionali. Il timore di sbagliare, lâinsicurezza rivelano tracce manifeste di processi psicologici ed etico-educativi piĂč profondi: scarsa autostima, insufficiente livello di autonomia emotivo-comportamentale, instabilitĂ affettivorelazionale,disorientamento etico-valoriale. Nel presente lavoro sono stati analizzati, secondo una prospettiva integrata e interdisciplinare, le seguentimetodologie pedagogico-didattiche: apprendimento cooperativo, apprendimento progressivo, didattica dellâerrore, con lâobiettivo di individuare approcci integrati in grado di condurre lo studente allâinteriorizzazione di abilitĂ sociali e valori sociali, esperiti come fondazione ontologica dellâesistenza
Small leucine rich proteoglycans are differently distributed in normal and pathological endometrium
BACKGROUND:
During the woman's fertile period, the non-pregnant uterus is subject to constant cyclic changes. The complex mechanisms that control the balance among proliferation, differentiation, cell death and the structural remodeling of the extracellular matrix can contribute to the benign or malignant endometrial pathological state. The small leucine-rich proteoglycans (SLRPs) are important components of cell surface and extracellular matrices.
MATERIALS AND METHODS:
Using immunohistochemistry, we showed that the distribution patterns of SLRPs were completely modified in the pathological compared to normal endometrium.
RESULTS:
The expression of SLRPs was low/absent in all endometrial pathologies examined compared to normal endometrium. We observed an increase of lumican from proliferative to secretory phase of the endometrium and a decrease of fibromodulin, biglycan and decorin. In menopause endometrial tissue, the level of expression of fibromodulin, biglycan, decorin and lumican dramatically decreased.
CONCLUSION:
The results revealed the prominence and importance of proteoglycans in the tissue architecture and extracellular matrix organization
OcorrĂȘncia e co-existĂȘncia de cianobactĂ©rias diazotrĂłficas com o aumento da pluviosidade no Canal de SĂŁo SebastiĂŁo â SP
NĂșcleo de Pesquisa em Biodiversidade Marinha da Universidade de SĂŁo Paulo (NP-BioMar/USP
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