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Il teatro fuori dal teatro
Si riassumono i problemi di metodo e le principali tematiche legate allo studio dell'architettura effimera barocca, con particolare riferimento a quella prodotta sotto l'egida dei Farnese a Parma, Piacenza e Roma. Il fenomeno celebrativo, alla radice della moderna "civiltà dell'immagine", assume particolare rilevanza - anche come forma di redistribuzione della ricchezza e volano economico - in età barocca e prende particolare vigore anche presso le corti di stati relativamente modesti dal punto di vista territoriale, quasi a compensarne la modesta potenza politica e militare sul piano del prestigio artistico, culturale e mecenatistico. Da questo punto di vista è centrale la produzione di un abbondante corredo pubblicistico di testi e immagini, come nel caso-studio in esame, dove circa il 60% della tiratura editoriale di ambito architettonico è costituito da libri e incisioni finalizzati a eternare gli effimeri celebrativi di ogni tipo
Attrattive dei ducati parmensi per gli architetti francesi del secondo Settecento: il caso di Percier e Fontaine
Nell'ambito di uno studio comparato internazionale sui due architetti di Napoleone, lo studio pubblica e analizza dettagliatamente per la prima volta - riconoscendone i soggetti non esplicitati dall'autore - tutti i disegni che Percier eseguì a Parma e Piacenza (Parigi, Bibliothèque de l'Institut), di straordinario interesse sia per la precocità dell'interesse rivolto ai monumenti medievali e rinascimentali, sia per le informazioni su chiese, palazzi e decorazioni, talvolta qui alla loro prima raffigurazione not
Il “tenimento” di Mamiano tra diplomazia internazionale, passioni botaniche e rivendicazioni agrarie
Sulla base di documentazione in gran parte inedita, si ripercorre la vicenda di formazione di una delle maggiori tenute agrarie dell'Ottocento parmense, al centro della quale si erge un'antica dimora gentilizia, attuale sede della Fondazione Magnani Rocca. L'edificio fu riplasmata nel primo Ottocento dal generale Filippo Paulucci delle Roncole, famoso generale al servizio degli zar, e successivamente passò con l'intera tenuta alla famiglia Zileri Dal Verme, che promosse all'inizio del Novecento una radicale riforma in stile neobarocchetto ad opera dell'architetto milanese Antonio Citterio. In particolare è ripercorsa sugli atti notarili la complessa acquisizione da parte del marchese Filippo Paulucci e la riforma del giardino a metà dell'Ottocento, a cura del figlio Alessandro Anafesto, anche sulla scorta di rarissime immagini fotografiche coeve, riemerse sul mercato antiquario e qui attribuite alla consorte di quest'ultimo, la facoltosa nobildonna fiorentina Marianna Panciatichi Ximenes d'Aragona, una delle prime e maggiori naturaliste italiane
L’editoria di architettura in un principato di età moderna
La produzione editoriale di età moderna si concentra nei ducati farnesiani d’Emilia nelle due rispettive capitali: Parma e Piacenza. Lo studio propone una riflessione in ottica quantitativa sull’andamento delle tirature generali nelle due città , analizzando l’incidenza, sul totale delle pubblicazioni a stampa, delle principali categorie legate all’architettura nell’accezione disciplinare di ancien régime, in stretta relazione con il contesto storico, dinastico, professionale e culturale