32 research outputs found
LE GENERAZIONI DEL PENSIERO
L'articolo ha come oggetto la nascita e lo sviluppo di una scuola di pensiero riferita all'architettura e alla formazione delle nuove generazioni che si basa sulla sintesi tra modello storicista di tradizione beaux arts e quello performativo, di tradizione politecnica. Punto di partenza del percorso di sviluppo è individuabile nell'invenzione di quella che è definibile come l'archeologia degli architetti. Un'archeologia "altra" intesa non solo come "documento", ma come materia di progetto. Il campo di applicazione che ha costituito lo start up di questo movimento di studi è identificabile nell'istituto del Piranesi Prix de Rome, concorso internazionale di architettura per l'archeologia saldamente ancorato alla tradizione del Grand Prix de Rome francese (1666-1968). L'esito dell'insieme di attività ivi svolte e che da esso prendono le mosse per una ricerca progettuale sul patrimonio costituisce il "Paradigma - Villa Adriana
LA FORMA DELLA BELLEZZA Edizione aggiornata. Con presentazione di Pier Luigi Panza
A che cosa serve scrivere di teoria oggi? Che senso può avere una riflessione teorica sugli oggetti e sulla finalità dell’architettura dopo il silenzio di una intera generazione rispetto ai temi ontologici, epistemologici ed estetologici che ne hanno invece caratterizzato il dibattito fino agli anni Novanta del secolo scorso? Perché ancora teoria? Perché rompere questo silenzio?1
Diciamo innanzitutto che la teoria ha un senso soprattutto nella scuola e, a partire da questo punto di vista, è possibile muovere da un problema che la riguarda da vicino. L’insegnamento dell’architettura sta mostrando un’inedita propensione nichilista nei confronti della quale la società italiana ha risposto, salvo rari casi e dinamiche altalenanti, con una sostanziale contrazione delle vocazioni..
YACHT'N ITALY EXPORT MUSEUM
Articolo compreso nel volume YACHT'N ITALY EXPORT MUSEUM. IL MEDITERRANEAN STYLE '59_'79, catalogo della mostra omonima.
A livello di contenuti, il contributo delinea le condizioni e modalitĂ di formazione del Museo del Design della Nautica Italiana, analizzandone il contesto culturale, le caratteristiche, i contenuti e gli obbiettivi
EIGHTY FOUR YEARS LATER. RESULTS OF THE VIA DEI FORI IMPERIALE OF ROME COMPETITION
open1The International Call for Project for Via dei Fori Imperiali – issued from the Accademia Adrianea di Architettura e Archeologia in partnership with the Order of Architects of Rome - was attended by eighteen projects plus one that ran out of competition. A remarkable international participation, considering the entry level of the competition, which associate a project teams of professors from Italian and foreign Schools of Architecture with international profile design offices. This is to achieve a high level of scientificity - required for such a complex issue that only the university can offer - combined with a high level of professional experience in addition to a multi-disciplinary approach required by the notice. So, not only designers, but also museographers, landscape architects, structural engineers, archaeologists, art historians, artists assembled very skillful teams in term of competencies.Caliari, PIER FEDERICO MAUROCaliari, PIER FEDERICO MAUR
IL PIRANESI PRIX DE ROME E LA CALL PER VIA DEI FORI IMPERIALI. APPROCCI METODOLOGICI A CONFRONTO IN UNA NUOVA CONSULTAZIONE PUBBLICA
Un tema delicatissimo, ancora scottante. La strada più bella del mondo torna ad essere oggetto di una consultazione pubblica 82 anni dopo l’ultimo celebre concorso bandito su quella stessa area, che per la prima volta rivedeva - tutti insieme - i grandi monumenti della Roma Imperiale. Allora c’erano Terragni, Libera, Moretti, BBPR, Ponti, Ridolfi, Foschini, Del Debbio. Oggi ci sono, tra gli altri, Chipperfield, Linazasoro, Consuegra, Paredes e Pedrosa, Amann Cánovas Maruri, Purini, Valle, Franciosini, Petrachi, Andriani, Tortelli e Frassoni, ABDR, n!studio. All’epoca non ci furono vincitori ma alcuni progetti rimasero nel tempo come autentiche icone del pensiero della modernità fascista in architettura. Oggi, diversamente da allora, una giuria si è espressa, ma analogamente a quel tempo lontano, è l’insieme dei progetti a dare sostanza di contenuto all’esperienza di ricerca e di progetto che ha animato il Piranesi Prix de Rome 2016 e la sottesa Call Internazionale di progettazione per Via dei Fori Imperiali
IL PARCO ARCHEOLOGICO DELLA VIA APPIA ANTICA E IL GIOCO DELLE "SCATOLE CINESI"
Il terzo volume della collana Themenos, documenta l'esperienza progettuale riferita all'ipotesi di collocazione di un Polo della Cultura presso il quinto miglio della Via Appia Antica, nella parte compresa tra la Villa dei Quintili e la cintura autostradale.
Ipotesi sviluppata contestualmente allo studio di otto tesi di laurea elaborate in parallelo nel biennio 2001-2003.
Il prodotto analizza il contesto della Via Appia Antica nella sua natura di luogo senza tempo, espressione di una fissitĂ secolare che vede la realtĂ archeologica convivere con quella della vita quotidiana e della produzione agricola, accomunate dalla presenza silenziosa di un nastro stradale basolato astrattamente rettilineo su cui si affacciano gli otto episodi architettonici che compongono il Polo della Cultura
MUSEO DEL DESIGN ITALIANO O VETRINA DEL MADE IN ITALY?
La nascita dell’“Esposizione Permanente” è il prodotto di un disegno istituzionale, che non entra, almeno apparentemente,
in collisione con progetti analoghi (su cui si discute da anni), presentati in altre regioni d’Italia. L’obiettivo è infatti
dotare Roma di un dispositivo di presentazione e narrazione
di alto profilo del Made in Italy e del Design Italiano, studiato principalmente per obiettivi di politica economica e in relazione a un target estremamente attento e delicato come quello delle delegazioni internazionali.
L’“Esposizione”, secondo il testo approvato in parlamento, avrà sede nel Palazzo della Civiltà Italiana all’Eur e sarà curata e coordinata dalla Fondazione Valore Italia appositamente istituita dal Ministero per le Attività Produttive.
La responsabilità che l’istituzione si assume è pertanto di vasta portata: la creazione di un centro di rappresentazione della dimensione cultural-produttiva di un intero Paese
EIGHTY FOUR YEARS LATER. RESULTS OF THE VIA DEI FORI IMPERIALE OF ROME COMPETITION
The International Call for Project for Via dei Fori Imperiali – issued from the Accademia Adrianea di Architettura e Archeologia in partnership with the Order of Architects of Rome - was attended by eighteen projects plus one that ran out of competition. A remarkable international participation, considering the entry level of the competition, which associate a project teams of professors from Italian and foreign Schools of Architecture with international profile design offices. This is to achieve a high level of scientificity - required for such a complex issue that only the university can offer - combined with a high level of professional experience in addition to a multi-disciplinary approach required by the notice. So, not only designers, but also museographers, landscape architects, structural engineers, archaeologists, art historians, artists assembled very skillful teams in term of competencies