11 research outputs found

    Valutazione di effetti a carico dell’ apparato respiratorio nel lavoro odontotecnico

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    The aim of the study was to evaluate respiratory effects of an occupational nature in dental technicians. A total of 105 subjects were submitted to physical and otorhinolaryngologic examination, rynomanometry, tympanometry and tubaric function test, lung function tests, bronchial provocation test with methacoline, allergic tests (skin) for inhalating allergens (perennial, seasonal and occupational) in the subjects with upper airways inflammation and the bronchial obstruction. The result suggested obstructive syndrome in 14 (13,33%) subjects (8 showed positivity to tested seasonal and perennial allergens, 6 non.specific bronchial hyperreactivity to the methacholine test), contact allergic dermatitis to occupational allergens in 7 (6,66%) subjects without respiratory effects, mucous inflammation and function upper airways alterations in 24 (22,85%) subjects (8 also showed positivity to tested seasonal and perennial allergens). The main problems were detected in the upper airways. In 16 subjects (15,23 %), non smokers, the data showed compatible effects with irritative pathology. We conclude the dental technicians often worked alone or in small laboratories without adeguate pollutants control

    Aspetti epidemiologici del fenomeno infortunistico in strutture universitarie

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    Il lavoro universitario è sostanzialmente caratterizzato dalla disomogeneità delle attività lavorative svolte (sussistenza di attività didattiche e non) e dalla eterogeneità dei soggetti che le svolgono (personale dipendente e personale “frequentatore”, quali gli studenti). Queste peculiarità consentono di ipotizzare differenti situazioni a rischio anche sotto il profilo infortunistico (3). Lo studio ha pertanto lo scopo di approfondire questi aspetti, fino ad oggi scarsamente studiati in realtà universitarie non comprensive di strutture ospedaliere, quali sono, per l’appunto, quelle in oggetto. A ciò si aggiunge che nell’intero settore “istruzione”, gli infortuni denunciati nel nostro paese mostrano un aumento negli ultimi anni, pur attestandosi nel 2002 a valori relativamente ridotti (1,91%) rispetto agli altri settori lavorativi (1, 3)

    Studio audiologico in odontotecnici

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    L’associazione tra ipoacusie e rumore prodotto da sorgenti presenti in ambiente lavorativo è ben nota in ambito industriale, mentre scarse appaiono le osservazioni condotte in altri settori lavorativi, quali i laboratori odontotecnici. Lo studio in oggetto ha pertanto lo scopo di investigare sulla ricerca di eventuali alterazioni neurosensoriali, anche precoci, in tali lavoratori mediante il seguente protocollo audiologico mirato, applicato a 52 soggetti: questionario, visita otorinolaringoiatrica, esame audiometrico ( audiometria tonale liminare) e impedenzometrico, studio dei DPOAEs. I dati hanno evidenziato ipoacusie da rumore nel 25% dei soggetti studiati, ipoacusie che sono risultate comunque di ridotta entità. Il 46% dei normoacusici ha presentato sintomatologia acufenica e alterazioni dei DPOAEs nelle frequenze comprese tra 3000 e 4000Hz. L’evidenza di alterazioni dei DPOAEs alle frequenze maggiormente coinvolte nell’ipoacusia da rumore in soggetti al momento privi di alterazioni audiometriche, ma con acufeni, dimostra l’efficacia del ruolo svolto dal protocollo applicato, nell’evidenziare precoci e reversibili stati di sofferenza neurosensoriale, destinati ad evolvere, se sottostimati, in danno uditivo definitivo

    Studio della funzione uditiva in personale odontoiatrico e odontotecnico

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    Scopo dello studio è stato quello di valutare lo stato della funzione uditiva in odontoiatri e odontotecnici mediante protocollo audiologico mirato anche al rilevamento di eventuali alterazioni neurosensoriali precoci. 56 soggetti sono stati sottoposti a: intervista mirata alla raccolta di notizie anamnestico-sintomatologiche e relative alle caratteristiche dell' esposizione specifica; visita otorinolaringoiatrica; audiometria tonale liminare ed esame impedenzometrico ; studio dei prodotti di distorsione otoacustici (Distortion Product Otoacustic Emission, DPOAEs) solo nei soggetti con assenza di alterazioni audiometriche ed impedenzometriche ma con sintomatologia soggettiva a carico dell' orecchio (acufeni).Ipoacusie da rumore sono state rilevate nel 25% dei soggetti studiati e sono risultate contenute per ciò che riguarda l’ entità delle alterazioni audiometriche (ipoacusie di tipo 2a e 2b). Le ipoacusie di i tipo 2b hanno riguardato solo odontotecnici, che sono risultati maggiormente interessati rispetto agli odontoiatri dalla sintomatologia acufenica con relativa alterazione dei DPOAEs alle frequenze comprese tra 3000 e 4000 Hz. I dati anamnestici indicano che gli odontotecnici studiati presentano una maggiore anzianità lavorativa rispetto agli altri soggetti studiati pur essendo più giovani e pur essendo la loro giornata lavorativa di durata inferiore (mediamente di 6-8 ore) rispetto a quella del personale odontoiatrico (mediamente di 11-13 ore)

    Dermatiti da contatto in addetti di imprese di pulizia

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    Su un campione di 326 soggetti, costituiti da addetti ad imprese di pulizia e casalinghe, è stato effettuato uno studio allergologico, comprensivo di visita allergologica preceduta da anamnesi sintomatologia e lavorativa. I soggetti con sospetta dermatite allergica sono stati sottoposti a patch test utilizzando la serie standard dell' ICDRG e, dopo 15 giorni, le serie specifiche della F.I.R.M.A.I risultati hanno evidenziato analogia del rischio per DIC (dermatite irritativa da contatto) e DAC (dermatite allergica da contatto), che hanno interessato tra il 30 e il 37% dei soggetti investigati. Le maggiori positività ai patch test (53,3% nei lavoratori di imprese di puloizia e 51, 4% nelle casalinghe) registrate nei due gruppi hanno riguardato il nichel solfuro
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