14 research outputs found
A pilot study on nerve ultrasound in acromegaly
none6A Tagliafico; E Resmini; R Nizzo; F Bianchi; C Martinoli; D FeroneTagliafico, Alberto; E., Resmini; R., Nizzo; F., Bianchi; Martinoli, Carlo; Ferone, Dieg
Ripensare i depositi archeologici, promuovere lâinfomobilitĂ . Presentazione del progetto e risultati preliminari
Nellâambito del Dottorato in Scienze e Tecnologie per lâArcheologia e i Beni Culturali dellâUniversitĂ degli Studi di Ferrara, Ăš stata attivata una linea di ricerca il cui focus Ăš lâindividuazione di una gamma significativa di parametri adottabile nella gestione dei depositi museali.
La ricerca Ăš rafforzata dalla messa a disposizione da parte del MIUR di una borsa di dottorato sul Fondo ministeriale per il sostegno dei giovani (Fondo Giovani) - Anno Finanziario 2012.
La collaborazione con gli organismi preposti alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio culturale, in particolare con il riferimento al MIBACT e con lâAssociazione Nazionale Musei Locali e Istituzionali (ANMLI), ha consentito la stesura condivisa di un questionario informatizzato in grado di rilevare lo stato dellâarte nellâambito della gestione e movimentazione delle collezioni museali. Una prima applicazione del questionario Ăš stata condotta in importanti complessi internazionali tra i quali il Museo del Oro di BogotĂ o il MusĂ©um national dâHistoire naturelle di Parigi.
Oggetto del presente lavoro sarĂ pertanto la presentazione/analisi dei primi risultati della ricerca. Gli Autori, sebbene lâindagine, per complessitĂ e numero di soggetti coinvolti, sia ancora in itinere, ritengono utile, giĂ a questo stadio, confrontarsi con la comunitĂ scientifica di riferimento anche al fine di ottimizzare il proprio operato
Ripensare i depositi archeologici, promuovere lâinfomobilitĂ . Presentazione del progetto e risultati preliminari
Nellâambito del Dottorato in Scienze e Tecnologie per lâArcheologia e i Beni Culturali Ăš stata attivata una linea di ricerca sulla definizione dei parametri di maggior significato da adottare per la gestione dei reperti a carattere culturale in depositi e collezioni di Musei pubblici e privati. La ricerca Ăš rafforzata dalla messa a disposizione da parte del MIUR di una borsa di dottorato sul Fondo ministeriale per il sostegno dei giovani (Fondo Giovani) - Anno Finanziario 2012.
Le prime attivitĂ si sono caratterizzate con incontri istituzionali al fine di definire la collaborazione
degli organismi preposti alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio culturale in particolare in riferimento al MIBAC e allâAssociazione nazionale Musei Locali e Istituzionali. Questa prima fase ha consentito anche la stesura condivisa di un questionario informatizzato in grado di rilevare lo stato dellâarte nellâambito della conservazione e della movimentazione dei materiali di depositi museali.
Una prima applicazione della scheda, intesa come verifica soprattutto per testarne la validitĂ , Ăš stata
applicata a importanti complessi internazionali tra i quali si ricordano il Museo dellâOro di BogotĂ ,
lâInstitut de PalĂ©othologie Humaine di Parigi e il MusĂ©e National dâHistoire naturelle di Parigi.
I primi risultati di questo parziale intervento, saranno oggetto di presentazione e di discussione al fine di ottimizzare il lavoro futuro che si prospetta ampio oltre che complesso per lâentitĂ dei soggetti in campo e per il numero di ambienti preposti alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio culturale italiano
Ripensare i depositi archeologici, promuovere lâinfomobilitaÌ. Presentazione del progetto e risultati preliminari
Nellâambito del Dottorato in Scienze e Tecnologie per lâArcheologia e i Beni Culturali eÌ stata attivata una linea di ricerca sulla definizione dei parametri di maggior significato da adottare per la gestione dei reperti a carattere culturale in depositi e collezioni di Musei pubblici e privati. La ricerca eÌ rafforzata dalla messa a disposizione da parte del MIUR di una borsa di dottorato sul Fondo ministeriale per il sostegno dei giovani (Fondo Giovani) - Anno Finanziario 2012.
Le prime attivitaÌ si sono caratterizzate con incontri istituzionali al fine di definire la collaborazione
degli organismi preposti alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio culturale in particolare in riferimento al MIBAC e allâAssociazione nazionale Musei Locali e Istituzionali. Questa prima fase ha consentito anche la stesura condivisa di un questionario informatizzato in grado di rilevare lo stato dellâarte nellâambito della conservazione e della movimentazione dei materiali di depositi museali.
Una prima applicazione della scheda, intesa come verifica soprattutto per testarne la validitaÌ, eÌ stata
applicata a importanti complessi internazionali tra i quali si ricordano il Museo dellâOro di BogotaÌ,
lâInstitut de PaleÌothologie Humaine di Parigi e il MuseÌe National dâHistoire naturelle di Parigi.
I primi risultati di questo parziale intervento, saranno oggetto di presentazione e di discussione al fine di ottimizzare il lavoro futuro che si prospetta ampio oltre che complesso per lâentitaÌ dei soggetti in campo e per il numero di ambienti preposti alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio culturale italiano