5 research outputs found

    Il Canale Cavour come corridoio della collettività. Geografia, architettura e insediamento.

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    Il presente studio si occupa delle trasformazioni territoriali che interessano le aree limitrofe dei grandi insediamenti contemporanei, in un contesto geografico come quello della pianura piemontese, laddove all’infrastrutturazione della città si contrappone quella del paesaggio agrario. Queste due realtà che rappresentano due modalità differenti di relazionarsi nei confronti della geografia dei luoghi, mostrano i loro esiti; la fine della città dal punto di vista dello spazio e del disegno, e le differenti possibilità insite nel territorio extraurbano. Tali possibilità, non risiedono solamente nel maggiore spazio a disposizione per l’edificazione, ma soprattutto nelle modalità di approccio alla costruzione dei manufatti che questi territori con le loro grandi architetture hanno già sperimentato. La ricerca ha come obiettivo generale quello di individuare nuovi strumenti e metodi per la qualità dell’abitare nei progetti di trasformazione territoriale, e rispetto a questa finalità, è stato intrapreso un percorso di studio che attribuisce un ruolo centrale all’analisi di un manufatto territoriale d’importanza storica come il Canale Cavour , prima monumentale opera infrastrutturale dell’Italia post-unitaria che ha trasformato, o meglio reso più funzionale, l’intero assetto idrografico della pianura irrigua piemontese dal fiume Po sino al Ticino. La fondazione di questo grande sistema architettonico risulta di estrema importanza per i problemi che esso ha affrontato, come per esempio il rapporto con la geografia dei luoghi, le questioni di natura compositiva congenite al suo essere organismo architettonico, e la relazione con le forme insediative esistenti. La dimensione territoriale valorizza ulteriormente la sua condizione di progetto esemplare in grado di dialogare con qualsiasi elemento (naturale o artificiale) attraverso un’interpretazione progettuale del territorio

    Chapitre 3. Le canal Cavour, corridor de la collectivité. Les chantiers de construction : la mémoire du canal

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    From Vercelli we proceeded by train to Novara, from which we started again to see the siphons under the Agogna and Terdoppio, and yet uncompleted tail of the canal in the valley of the Ticino. This is a spot which the tourist in search of the pictoresque may well visit as well as the engineers.Colin Campbell Scott-Moncrieff, Irrigation in Southern Europe, 1868, p. 215. L’architecture : le canal Cavour Le canal Cavour a été construit entre 1863 et 1866, sur un projet de l’ingénieur Carlo Noè, ..

    Il Canale Cavour come corridoio della collettività. Geografia, architettura e insediamento

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    Il presente studio si occupa delle trasformazioni territoriali che interessano le aree limitrofe dei grandi insediamenti contemporanei, in un contesto geografico come quello della pianura piemontese, laddove all'infrastrutturazione della città si contrappone quella del paesaggio agrario. Queste due realtà che rappresentano due modalità differenti di relazionarsi nei confronti della geografia dei luoghi, mostrano i loro esiti; la fine della città dal punto di vista dello spazio e del disegno, e le differenti possibilità insite nel territorio extraurbano. Tali possibilità, non risiedono solamente nel maggiore spazio a disposizione per l'edificazione, ma soprattutto nelle modalità di approccio alla costruzione dei manufatti che questi territori con le loro grandi architetture hanno già sperimentato. La ricerca ha come obiettivo generale quello di individuare nuovi strumenti e metodi per la qualità dell'abitare nei progetti di trasformazione territoriale, e rispetto a questa finalità, è stato intrapreso un percorso di studio che attribuisce un ruolo centrale all'analisi di un manufatto territoriale d'importanza storica come il Canale Cavour , prima monumentale opera infrastrutturale dell'Italia post-unitaria che ha trasformato, o meglio reso più funzionale, l'intero assetto idrografico della pianura irrigua piemontese dal fiume Po sino al Ticino. La fondazione di questo grande sistema architettonico risulta di estrema importanza per i problemi che esso ha affrontato, come per esempio il rapporto con la geografia dei luoghi, le questioni di natura compositiva congenite al suo essere organismo architettonico, e la relazione con le forme insediative esistenti. La dimensione territoriale valorizza ulteriormente la sua condizione di progetto esemplare in grado di dialogare con qualsiasi elemento (naturale o artificiale) attraverso un'interpretazione progettuale del territori

    Paysages et patrimoines

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    Étudier le lien entre patrimoine et paysage permet de considérer l’importance de participer collectivement à la production d’un patrimoine vivant. Dans certains cas, le paysage est assimilé à un patrimoine à conserver, un espace à protéger. Quels sont les pratiques et les usages, c’est à dire les économies, qui fabriquent le paysage ? L’objectif de cet ouvrage est d’analyser sous l’angle original du croisement entre patrimoines et paysages, les enjeux liés à leur connaissance, leur protection et leur valorisation à l’échelle locale
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