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    I liposarcomi retroperitoneali

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    Il liposarcoma è l’istotipo più frequente tra i rari tumori maligni del retroperitoneo. Tale neoplasia ha la spiccata tendenza a recidivare dopo asportazione chirurgica, raramente a metastatizzare. La recidi - va mostra generalmente un comportamento più aggressivo della malattia primitiva con maggiore tendenza ad infiltrare gli organi vicini. La sintomatologia compare spesso tardivamente ed il segno di esordio è molto frequentemente la massa addominale palpabile. Lo studio preoperatorio implica l’uso della TC e della RMN. La terapia vede nelle chirurgia resettiva o citoriduttiva l’unico strumento in grado di modificare la storia naturale in termini di sopravvivenza e di recidiva locale. La prognosi è severa, con una sopravvivenza a 5 anni variabile tra il 12 ed il 50% nelle varie casi - stiche. Fattori prognostici importanti sono il grado della neoplasia ed il trattamento chirurgico radicale. Dal 1990 al 2001 sono stati eseguiti presso l’U.O. degli Autori 32 interventi per neoplasie maligne del retroperitoneo su 19 pazien - ti, in 7 di questi la neoplasia era un liposarcoma (4 uomini e 3 donne). Il numero complessivo di interventi per liposarcoma retrope - ritoneale è stato di 15. Quattro pazienti sono stati sottoposti ad un secondo intervento per recidiva, di questi 3 ad un terzo intervento ed 1 ad un quarto. In 11 casi su 15 è stata eseguita una exeresi della neoplasia. La sopravvivenza media è stata di 4 anni e 2 mesi. La radioterapia intraoperatoria, eseguita in 3 pazienti, sembra poter offrire dei vantaggi sul controllo locale della malattia e quindi sulla sopravvivenza. Un follow-up precoce con TC e RMN è giustificato dalla possibile resecabilità delle eventuali recidive
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