5 research outputs found
BIM for Healthy Buildings. An Integrated Approach of Architectural Design based on IAQ Prediction
The relationship between users and the built environment represents a fundamental aspect of health. The factors that define the properties linked to health and well-being are increasingly becoming part of building design. In these terms, building information modelling (BIM) and BIM-based performance simulation take on a priority role. Among the key features for the design of Healthy Buildings, indoor air quality (IAQ) plays a central role. There are numerous indoor pollutants with significant health effects; volatile organic compounds (VOCs) are to be mentioned among these. The paper presents the proposal of an integrated workflow in the BIM process for the check and control of VOC emissions from building materials and their concentration in confined environments. The workflow is developed through the systematisation of IAQ parameters for the open BIM standard, the integration in the BIM process of a numerical model for the prediction of the VOCs concentration in the indoor environment, and the development of model checkers for performance verification. The results show a good adhesion between the numerical model and the implementation in BIM, providing the designer with a rapid control instrument of IAQ in the various phases of the building design. The present study is the first development focused on TVOC, but implementable concerning other aspects of IAQ, as needed for the effectiveness of performance building-based design for health and wellness issues
(at)tendaendo Il Cielo, progetto per una chiesa a Ottawa
Progetto per una chiesa cattolica ad Ottawa, capitale del Canada. Nel lotto dove sorgeva la chiesa di Saint Charles su Beechwood Avenue, nel quartiere storicamente francofono di Vanier, si è progettata la nuova chiesa con le annesse opere parrocchiale. Dopo un'attenta analisi del sito sono state identificate le peculiarità storiche, paesaggistiche e socio-culturali della chiesa esistente e nel nuovo progetto si valorizzano i punti di forza del precedente edificio e li si integrano con un'architettura contemporanea. L'architettura sacra è stata sviluppata facendo riferimento all'archetipo della tenda che è, fin dalle origine della soria della salvezza cristiana, il tempio in cui Dio si rivela e in cui si rende presente fra gli uomini: "E il Verbo si fece carne e pose la sua tenda in mezzo a noi" (Giovanni 1, 14
LCA analysis through a Visual Programming tool: workflow on a BIM model case study
Gli strumenti BIM permettono anche anche di condurre numerose analisi di impatto e, riguardo alla crescente attenzione alle tematiche ambientali, rappresentano un mezzo valevole per analizzare le conseguenze del processo edilizio e guidare i progettisti verso scelte migliori e pi\uf9 consapevoli. La capacit\ue0 delle applicazioni BIM a valutare le questioni ambientali sarebbe migliorata se integrata con gli strumenti del Life Cycle Assessment (LCA), considerato tra i metodi pi\uf9 adatti per la valutazione di tali impatti. Tuttavia, un tipico ostacolo nell\u2019utilizzo del LCA nelle fasi iniziali del progetto, vale a dire il momento che influenza maggiormente gli esiti del progetto, \ue8 la mancanza di informazioni sul progetto. Di solito questo implica che il LCA sia adottato dopo la fase di progettazione, quando tutte le decisioni significative sono gi\ue0 state prese. L\u2019applicazione di LCA negli stadi iniziali del processo progettuale, possibilmente con un metodo automatizzato, pu\uf2 migliorare il controllo delle variabili ambientali e quindi l\u2019integrazione di BIM e LCA sembra essere una possibilit\ue0 idonea. L\u2019approccio parametrico consente ai software BIM-based di raccogliere i dati e connetterli con gli elementi del modello. Al fine di evitare la compilazione manuale di documenti complessi, gli strumenti di Visual Programming possono cooperare con il software BIM autore e interrelare il modello con fonti esterne come i database di impatto ambientale dei materiali. Inoltre, possono essere configurati per eseguire complessi calcoli LCA e automaticamente aggiornare i risultati quando qualcosa nel modello cambia.
L\u2019obiettivo di questo paper \ue8 di proporre un campione di flusso di lavoro applicato al caso studio, al fine di fornire agli stakeholder di AEC un metodo semplificato BIM-based per rilevare facilmente la conseguenza potenziale di intraprendere certe scelte di progettazione nelle fasi iniziali del progetto o, almeno, in quelle fasi in cui avviene la selezione definitiva di materiali e prodotti.BIM tools also allow to conduct various impact analysis and, with regard to the growing concern about environmental issues, they embody a valuable mean to analyse buildings process consequences thus guiding designers towards better and more aware choices.
The capacity of BIM applications to evaluate environmental issues would be enhanced if integrated with Life- Cycle Assessment (LCA) tools considered among the most suitable methods for evaluating such impacts.
However, a typical barrier in performing LCA during the early design stages, i.e. the moment that influence the most the project outputs, is the lack of project information. Usually, this implies LCA to be performed after the design phase, when all the significant decisions are already taken.
The implementation of LCA within the early stages of the design process, possibly through an automated method, can enhance the control of environmental variables hence, the integration of BIM and LCA, appears to be a suitable opportunity.
The parametric approach allows BIM-based software to collect data and connect them with model elements. In order to avoid manual compilation of complex records, Visual Programming tools can cooperate with the authoring BIM software and interrelate the model with external sources such as materials environmental impact databases. Moreover, they can be configured to perform complex LCA calculation and automatically update the outcomes when something in the model changes.
The goal of this paper is to propose a sample workflow applied to a case study, in order to provide AEC stakeholders with a simplified BIM-based method for easily detecting the potential consequence of undertaking certain design choices at initial project stages or, at least, at those phases when definitive materials and products selection occur
Analisi LCA attraverso un Visual Programming Tool: flusso di lavoro su un caso studio BIM
BIM tools also allow to conduct various impact analysis and, with regard to the growing concern about environmental issues, they embody a valuable mean to analyse buildings process consequences thus guiding designers towards better and more aware choices.The capacity of BIM applications to evaluate environmental issues would be enhanced if integrated with Life- Cycle Assessment (LCA) tools considered among the most suitable methods for evaluating such impacts. However, a typical barrier in performing LCA during the early design stages, i.e. the moment that influence the most the project outputs, is the lack of project information. Usually, this implies LCA to be performed after the design phase, when all the significant decisions are already taken.The implementation of LCA within the early stages of the design process, possibly through an automated method, can enhance the control of environmental variables hence, the integration of BIM and LCA, appears to be a suitable opportunity.The parametric approach allows BIM-based software to collect data and connect them with model elements. In order to avoid manual compilation of complex records, Visual Programming tools can cooperate with the authoring BIM software and interrelate the model with external sources such as materials environmental impact databases. Moreover, they can be configured to perform complex LCA calculation and automatically update the outcomes when something in the model changes. The goal of this paper is to propose a sample workflow applied to a case study, in order to provide AEC stakeholders with a simplified BIM-based method for easily detecting the potential consequence of undertaking certain design choices at initial project stages or, at least, at those phases when definitive materials and products selection occurs.Gli strumenti BIM permettono anche anche di condurre numerose analisi di impatto e, riguardo alla crescente attenzione alle tematiche ambientali, rappresentano un mezzo valevole per analizzare le conseguenze del processo edilizio e guidare i progettisti verso scelte migliori e più consapevoli. La capacità delle applicazioni BIM a valutare le questioni ambientali sarebbe migliorata se integrata con gli strumenti del Life Cycle Assessment (LCA), considerato tra i metodi più adatti per la valutazione di tali impatti. Tuttavia, un tipico ostacolo nell’utilizzo del LCA nelle fasi iniziali del progetto, vale a dire il momento che influenza maggiormente gli esiti del progetto, è la mancanza di informazioni sul progetto. Di solito questo implica che il LCA sia adottato dopo la fase di progettazione, quando tutte le decisioni significative sono già state prese. L’applicazione di LCA negli stadi iniziali del processo progettuale, possibilmente con un metodo automatizzato, può migliorare il controllo delle variabili ambientali e quindi l’integrazione di BIM e LCA sembra essere una possibilità idonea. L’approccio parametrico consente ai software BIM-based di raccogliere i dati e connetterli con gli elementi del modello. Al fine di evitare la compilazione manuale di documenti complessi, gli strumenti di Visual Programming possono cooperare con il software BIM autore e interrelare il modello con fonti esterne come i database di impatto ambientale dei materiali. Inoltre, possono essere configurati per eseguire complessi calcoli LCA e automaticamente aggiornare i risultati quando qualcosa nel modello cambia.L’obiettivo di questo paper è di proporre un campione di flusso di lavoro applicato al caso studio, al fine di fornire agli stakeholder di AEC un metodo semplificato BIM-based per rilevare facilmente la conseguenza potenziale di intraprendere certe scelte di progettazione nelle fasi iniziali del progetto o, almeno, in quelle fasi in cui avviene la selezione definitiva di materiali e prodotti
Alcohol use disorders and liver fibrosis: an update
Alcoholic liver disease (ALD) is currently, worldwide, the second most common cause of human fatalities every year. Alcohol use disorders (AUDs) lead to 80% of hepatotoxic deaths, and about 40% of cases of cirrhosis are alcohol -related. An acceptable daily intake (ADI) of ethanol is hard to establish and studies somewhat controversially recommend a variety of dosages ofADI, whilst others regard any intake as dangerous. Steatohepatitis should be viewed as "the rate limiting step": generally, it can be overcome by abstinence, although in some patients, abstinence has little effect, with the risk of fibrosis, leading in some cases to hepatocellular carcinoma (HCC). Chronic alcoholism can also cause hypercortisolism, specifically pseudo -Cushing Syndrome, whose diagnosis is challenging. If fibrosis is spotted early, patients may be enrolled in detoxification programs to achieve abstinence. Treatment drugs include silybin, metadoxine and adenosyl methionine. Nutrition and the proper use of micronutrients are important, albeit often overlooked in ALD treatment. Other drugs, with promising antifibrotic effects, are now being studied. This review deals with the clinical and pathogenetic aspects of alcohol -related liver fibrosis and suggests possible future strategies to prevent cirrhosis. (Cite this article as: Caputo F, Penitenti F, Bergonzoni B, Lungaro L, Costanzini A, Caio G, et al . Alcohol use disorders and liver fibrosis: an update. Minerva Med 2024 May 09. DOI: 10.23736/S0026-4806.24.09203-6