Tarare i termometri di una CMM non è sempre una buona idea

Gli effetti termini sono molto importanti nella metrologia dimensionale. Dopo una breve introduzione sui diversi tipi d'effetto (temperatura stabile e informe, stabile con gradienti, non stabile), l'articolo di concentra sul caso delle CMM (Coordinate Measuring Machine). Qui cooperano tre scale ortogonali x,y,z, per ognuna delle quali intervengono termicamente due corpi: il pezzo in misura e la scala di misura. Gli effetti termici sono intrecciati con le compensazioni di geometria della CMM, ottenute periodicamente mediante confronto con campioni dimensionali tarati da parte di personale esperto. Tarare i termometri delle scale della CMM è di nocumento, perché altera le condizioni sotto le quali è stata effettuata la compensazione di geometria. Vengono dati alcuni consigli sull'uso dei termometri della CMM, sia durante la fase di compensazione delle deformazioni termiche, sia durate l'uso ordinario

TPD e GPS – Documentazione, specificazione e verifica geometriche dei prodotti

I disegni tecnici e la modellazione solida (CAD) descrivono la geometria nominale dei prodotti. Su questi si calano le tolleranze dimensionali e geometriche, che definiscono i margini ammessi di deviazione dalla geometria nominale, utilissimi in produzione per minimizzare i costi nel rispetto del requisito funzionale. Il TPD (Technical Product Documentation) è l'insieme delle descrizioni tecniche dei prodotti, mentre il GPS (Geometrical Product Specification) è il linguaggio unificato per descrivere le deviazioni ammesse mediante tolleranze. (Nella rubrica "Dalle Commissioni Tecniche"

Multimodal inputs and modularity of the inferior colliculus prior to audition.

A fully functional nervous system requires assimilation of sensory modalities to adequately interpret stimuli and determine appropriate motor responses. Two such regions responsible for multimodal integration are found in the auditory system, the cochlear nucleus (CN) and the inferior colliculus (IC). The lateral cortex of the IC (LCIC) in particular receives a diverse multimodal input array to discrete modular/extramodular zones. Staining for certain neurochemicals, including GAD, a marker for GABAergic neurons, reveal this compartmentalized LCIC organization. The present study utilizes fluorescent anterograde tracttracing techniques to determine the development of a somatosensory brainstem projection from the spinal trigeminal nucleus (Sp5), to multimodal aspects of the CN and LCIC. The results indicate somatosensory innervation of these structures parallels that of developing auditory afferents and that auditory-somatosensory convergence described in the adult in these areas is likely set prior to acoustic experience. Immunohistochemical GAD staining and expression studies for molecular guidance molecules (EphA4, ephrin-B2, ephrin-B3) reveal early LCIC modularity during the period of bimodal projection shaping. Such findings suggest an emergence of LCIC domains early in development that may in part be guided by Eph-ephrin protein interactions. Understanding the neuronal development of converging auditory and somatosensory maps is essential for understanding their presumed roles in suppression of self-generated sounds. Furthermore, a sound foundation for mechanisms guiding multimodal input array formation is necessary to improve noninvasive interactions that aim to reset maladaptive map plasticity underlying debilitating conditions like tinnitus

Calibration of a 400 mm helical master gear at INRIM

A complete - and first ever at INRIM - calibration of a master gear is described. This includes the evaluation of the uncertainty of measurement, which is particularly challenging for this type of complex calibration

The measurand in ISO GPS verification

A clear definition of the measurand is an essential precondition for measuring. When verifying conformity to ISO GPS tolerances (verification), the measurand is often unclear, particularly for geometrical tolerances. The tolerance zone is a portion of space whereas the measurand is a scalar quantity, and many such quantities may be derived from the same portion of space. We propose a unified derivation of the measurand in ISO GPS verification matching the designer’s intent. Different types of tolerances are considered, from the easiest to the least obvious as to the derivation of the measurand

Quantitative analysis and processing of surfaces and profiles from profilometry images

Surface metrology is concerned with inspecting morphological parameters of a surfaces or profiles, by using contact or non-contact profilometers. The following abstract describes the development of a software in Python environment that implements various processing methods on images from optical and stylus profilometers. In particular, the program focusses on image pre-processing and determination of dimensional parameters for 2D areas and 1D profiles. It is worth mentioning that many open and closed source programs are already distributed, but they do not provide a sufficient automatization in the image processing, often requiring the user to repeat the same steps for each image to obtain the expected results. The program has been initially developed within the framework of the EMPIR 20IND07 TracOptic project for the processing of a batch of topographies on RS-M and RS-N linear step samples, in order to compensate for the lack of automation for the calculation of height parameters. The developed program is designed to be modular and scalable for expanding the processing capabilities

Riunione della ISO/TC213 Dimensional and Geometrical Product Specification and Verification – Santiago de Querétaro (MX-QUE), 2020-01-27/02-07

Si è riunita il 2020‑01‑27/02‑07 a Santiago de Querétaro (MX‑QUE) presso la sede del CIDESI (Centro de Ingeniería y Desarrollo Industrial) la ISO/TC213, responsabile del sistema di norme ISO‑GPS (Geometrical Product Specification). La riunione è durata due settimane consecutive, dal lunedì al venerdì successivo, con interruzione solo di domenica. È così lunga perché si riuniscono in successione, talvolta anche in parallelo, tutti e 16 i Gruppi di Lavoro (WG) e Consultivi (AG). Si termina con lo AG1 Strategic planning in preparazione della riunione plenaria finale della TC213, in cui si trasformano in risoluzioni le richieste provenienti da WG e AG, seguendo le raccomandazioni della AG1. Nel campo delle CMM, la revisione della ISO 10360‑5 sui tastatori a contatto è in fase di pubblicazione1, mentre quella della ISO 10360‑10 sugli inseguitori laser è pronta per la votazione FDIS (Final Draft International Standard). La ISO/CD 10360‑11.2 sui tomografi computerizzati si dovrebbe licenziare per l’inchiesta DIS (Final Draft International Standard) nella prossima riunione straordinaria dedicata; anche la ISO/CD 10360‑13 sui sistemi ottici 3D è quasi pronta per l’inchiesta DIS (Draft International Standard), a valle di qualche aggiustamento che avverrà per posta elettronica prima della riunione di 2020‑09

Dimensional and Geometrical Product Specification and Verification – Virtuale (Zoom) 2022-09-06/30

Molte cose sono successe in ambito normativo dall’ultimo numero (28) di Probing, che dava conto della riunione virtuale di 2021 01/02. Vi sono state tre riunioni, a 2021 09, 2022 02 e 2022 09, cui si s’è aggiunta una riunione straordinaria del solo WG 10 a 2021 11. Siccome i progetti normativi sono incrementali, questa relazione riguarderà solo l’ultima riunione e le novità più recenti, e farà riferimento a riunioni precedenti solo quando abbiano risolto questioni non più affrontate in seguito o progetti conclusi. La ISO/TC 213 s’è ormai familiarizzata con le riunioni a distanza, che però impongono una maratona lunghissima di riunioni: quattro settimane consecutive, anche se a bassa intensità (3 h al giorno per accomodare al meglio i diversissimi fusi orari). Fortuna per gli europei, per i quali le 3 h si collocano comodamente dalle 13:00 alle 16:00. Se non accadranno catastrofi, questa sarà anche l’ultima riunione di fila in remoto: l’intenzione è di ritornare alle riunioni in presenza dopo tre anni e mezzo d’interruzione