7 research outputs found

    Posterolateral arthrodesis in lumbar spine surgery using autologous platelet-rich plasma and cancellous bone substitute: an osteoinductive and osteoconductive effect

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    Study Design Prospective cohort study. Objectives To analyze the effectiveness and practicality of using cancellous bone substitute with platelet-rich plasma (PRP) in posterolateral arthrodesis. Methods Twenty consecutive patients underwent posterolateral arthrodesis with implantation of cancellous bone substitute soaked with PRP obtained directly in the operating theater on the right hemifield and cancellous bone substitute soaked with saline solution on the right. Results Computed tomography scans at 6 and 12 months after surgery were performed in all patients. Bone density was investigated by comparative analysis of region of interest. The data were analyzed with repeated-measures variance analyses with value of density after 6 months and value of density after 12 months, using age, levels of arthrodesis, and platelet count as covariates. The data demonstrated increased bone density using PRP and heterologous cancellous block resulting in an enhanced fusion rate during the first 6 months after surgery. Conclusions PRP used with cancellous bone substitute increases the rate of fusion and bone density joining osteoinductive and osteoconductive effect

    Gel piastrinico. Trattamento del piede diabetico e dell’osteomielite fistolizzata. Revisione della letteratura e nostra esperienza in 61 casi clinici

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    GEL PIASTRINICO: TRATTAMENTO DEL PIEDE DIABETICO E DELL’OSTEOMIELITE FISTOLIZZATA. REVISIONE DELLA LETTERATURA E NOSTRA ESPERIENZA IN 61 CASI CLINICI Introduzione: la nostra esperienza evidenzia l’utilità del gel piastrinico (GP) nel trattamento ambulatoriale delle piaghe torpide della pianta del piede in paziente diabetico e delle ulcerazioni torpide che richiedevano periodi lunghissimi di medicazioni complesse, senza raggiungere il risultato atteso. Materiali e Metodi: la metodica personale prevede il curettage dopo disinfezione e debridement della piaga, l’inoculazione di 1-4 UI di insulina pronta alla base del cratere ulcerativo e quindi l’applicazione di 5 ml di GP con 1 ml di Trombina autologa attivata. L’applicazione si esegue facendo gocciolare il concentrato piastrinico su Hyalofill-F Fidia® Italia sul quale si fa, quindi, gocciolare l’attivatore ottenendo un panno morbido, elastico-gelatinoso, pronto a riempire la cavità da trattare. Il supporto inerte riassorbibile in acido ialuronico impedisce la dispersione della parte liquida o non completamente gelificata, ricca dei fattori di crescita (PDGF, TGF, EGF) che stimolano la moltiplicazione dei fibroblasti i quali aumentano di numero e depositano matrice connettivale, trasformando la piaga torpida con la fioritura dei bottoni di granulazione. In caso di ferite più piccole o man mano che l’ampiezza della ferita si riduce, il prodotto può essere aliquotato e congelato per successive somministrazioni. Nel caso di paziente affetto da ulcerazione da osteomielite occorre un lungo periodo di terapia antibiotica parenterale con Ampicillina-Sulbactam o Piperacillina-Tazobactam o Ertapenem o Meropenem associata a Vancomicina, oppure, alternativamente Daptomicina. Discussione: in generale, la terapia deve essere mirata sulla base dell’isolamento del germe patogeno, ma spesso l’infezione è polimicrobica e quindi si somministra una terapia empirica ad ampio spettro. Principio guida nella terapia empirica è la somministrazione di antibiotici contro lo Staphylococcus aureus meticillino resistente (MRSA). Nei pazienti ambulatoriali è essenziale tenere in considerazione la presenza di germi meticillino resistente associati alla comunità di appartenenza (CA-MRSA) e quindi occorrono colture batteriche ripetute. Conclusioni: l’approccio multidisciplinare tra chirurgo, immunotrasfusionista, infettivologo, dermatologo, ortopedico, diabetologo e cardiologo, risolve brillantemente la problematica. Lo stretto coordinamento tra ambulatorio chirurgico ed il centro trasfusionale, evita inutili attese al Paziente, accorcia i tempi di esecuzione della medicazione, abbatte i costi per l’impiego di materiali e diventa conveniente rispetto al trattamento tradizionale.Our study proves the usefulness of platelet gel in the treatment of the diabetic foot. We started in January 2006 to treat diabetic wounds of the foot in the outpatients’ surgical department with encouraging results. Despite its expensive and complex preparation, the platelet gel is useful and convenient because it succeeds in shortening the ambulatory treatment period. Besides, in our opinion, the multidisciplinary approach of this treatment is rather important: actually, it implies the cooperation of dermatologist, surgeon, orthopaedist, immunologist, diabetologist and, if necessary, the cardiologist. That is why it reduces wastes of work-time and the expenses for consultants, medications and dressing material

    Severe warm autoimmune haemolytic anaemia due to anti-Jk(a) autoantibody associated with Parvovirus B19 infection in a child

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    We referred an unusual and interesting association of B19 infection with warm AIHA showing a rare specificity of the autoantibodies. The authors recommend identification of antibody specificities in AIHA since this will play an important role in the appropriate transfusion therapy
    corecore